Gli uffici dei Servizi sociali, infatti, lasceranno l’ex Teti – di proprietà del Demanio – per trovare più adeguati spazi nella sede comunale di via Varsavia, insieme agli uffici del servizio Istruzione e al Centro per l’impiego, oggi allocato in affitto nel quartiere Q5. Nello stesso stabile saranno attivati un front office della Polizia Locale e una sala polivalente. Nell’ex scuola di via Varsavia resteranno i locali concessi per il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti e per il Campus internazionale di musica. L’immobile comunale ex Albergo Italia diventerà, per i cittadini e i professionisti, il centro di riferimento delle attività produttive e di tutti i tributi.
Grazie agli spostamenti posti in essere sarà possibile liberare nell’immediato il secondo piano di Palazzo Pegasol e i locali attualmente occupati dal Centro per l’impiego, per i quali l’amministrazione attualmente sostiene oneri per la locazione di circa 100mila euro. Il servizio Finanziario, l’Economato e l’Avvocatura resteranno, momentaneamente, a Palazzo Pegasol.
“Questa operazione – ha precisato l’assessore Nasti – farà risparmiare al Comune circa 100mila euro all’anno di affitti, oltre ai risparmi indotti derivanti dalle bollette di luce, acqua e gas. Le somme risparmiate dai canoni di locazione saranno destinate all’integrazione sociale e ai contributi finalizzati all’emergenza abitativa e anche all’attività volta all’integrazione scolastica, al fine di garantire pari opportunità tra gli studenti e l’accesso all’istruzione, anche oltre l’età dell’obbligo”.
Circa la tempistica delle operazioni programmate con il piano varato dalla giunta, l’assessore Nasti ha affermato che i lavori di riapertura degli uffici del servizio Anagrafe in corso della Repubblica partiranno a brevissimo e saranno completati entro il 30 gennaio prossimo. Tutti gli altri spostamenti saranno effettuati entro sei mesi.
“Tutto ciò rappresenta soltanto un primo passo verso la riorganizzazione, tutta, degli uffici comunali con l’obiettivo primario di ottimizzazione delle risorse finanziarie, efficientamento dei servizi e degli spazi, e per dare la giusta identità agli uffici in cui il cittadino, nel rivolgersi, deve sentirsi accolto”, ha concluso l’assessore Nasti.