BASSIANO – Volano gli stracci nelle ultime ore tra l’attuale sindaco di Bassiano Giovanbattista Onori ed il suo predecessore Domenico Guidi dopo la decisione assunta dalla Giunta municipale del centro lepino (la numero 150 del 6 novembre) di dichiarare il dissesto finanziario. Per il Primo Cittadino in carica è stata una necessità “che, avallata dalle relazioni di diversi funzionari che “non lasciano scampo a diverse interpretazioni, ha una precisa responsabilità politico-amministrativa, quella della precedente amministrazione Guidi.
La dichiarazione di dissesto finanziario diventerà esecutiva se ci sarà il voto favorevole da parte del consiglio comunale di Bassiano già convocato per il 21 novembre alle ore 19. il sindaco Onori va giù duro quando ricorda come “il 9 agosto 2023 il Consiglio Comunale avesse approvato il rendiconto relativo al 2022 dal quale si evinceva un buco nelle casse comunali di quasi un milione di euro (per la precisione 999.516 ,89)”.
“A fronte di questo è stato deliberato il ricorso alla procedura di pre-dissesto finanziario e l’amministrazione che rappresento ha cercato, in tutti i modi, di mettere in campo un piano di riequilibrio che permettesse di risanare l’Ente. Purtroppo, proprio nella predisposizione di questo piano, i responsabili del Settore Finanziario e del Settore Tecnico hanno proceduto a effettuare un riaccertamento straordinario dei residui, che ha evidenziato una situazione insostenibile, ossia un disavanzo per ulteriori 2 milioni e 829 mila euro da sommare ad un milione di disavanzo già accertato – ha rimarcato il primo cittadino di Bassiano – Una situazione disastrosa che non permette al comune di fare fronte ai servizi essenziali e che ci obbliga, nostro malgrado, ad avviare la procedura di dissesto finanziario”. Onori conclude il suo intervento affermando come la dichiarazione di dissesto approvata dalla Giunta sia figlia – “di una gestione scellerata della cosa pubblica di cui oggi paghiamo le conseguenze. Voglio rassicurare i cittadini che non saranno lasciati soli, vigileremo perché al più presto il Comune di Bassiano torni a essere un ente sano e gestibile“.
Non si è fatta attendere la durissima difesa di “Memo” Guidi che ha chiesto ed ottenuto la copertura politica del gruppo di opposizione di “Bassiano Futura”. Accusano Onori e la sua maggioranza “di gettare nel baratro il paese e la sua comunità. Lo hanno deciso sulle basi della loro incompetenza e incapacità politico-amministrativa, gestendo e modificando il bilancio comunale a loro piacimento, in spregio alle regole e alle Leggi dello Stato. Nel giro di due mesi, hanno cambiato i numeri del bilancio svariate volte come se fossero figurine di un album. I Responsabili che hanno depositato le loro relazioni ed apposto i loro pareri certificati, hanno smentito quanto da loro certificato più e più volte, sostituendo numeri e dati ogni 15 giorni. Questo lo dimostreremo con i fatti, con gli atti alla mano, nelle sedi opportune i cui organi che avranno il compito di accertare l’eventuale illiceità dei comportamenti dei soggetti coinvolti che potrebbero dover rispondere di quanto fatto”.
Sono accuse dure come le pietre ma all’ex sindaco di Bassiano interessa il dato politico, quello di dire che l’amministrazione in carica “è nata con l’unico scopo di dimostrare che l’Amministrazione Guidi è stata un fallimento. E l’unica azione messa in campo, dal momento dell’insediamento, è stata una patologica frenesia di distruggere anni di positiva attività che ha reso Bassiano uno dei borghi più belli d’Italia. Questo non lo diciamo noi ma le numerose attestazioni che arrivano da organi ed enti terzi. Oltre questo, non abbiamo visto nulla di costruttivo realizzato da questa amministrazione”.
Per l’ex sindaco Guidi “la scellerata decisione di dichiarare il riequilibrio prima e il dissesto poi (il tutto in sette mesi) metterà tutta la comunità bassianese in una situazione estremamente restrittiva e difficile, le cui conseguenze saranno quelle di eliminare ogni servizio non essenziale, di alzare ai livelli massimi di legge le tariffe relative ai tributi (imposte, tasse, oneri di urbanizzazione e canoni o diritti), e ai canoni patrimoniali, con il conseguente recupero della base imponibile in presenza di fenomeni di evasione, di rimodulare la dotazione organica del personale dell’ente eliminando ogni benefit aggiuntivo, di mettere in mano ad una Commissione esterna la gestione del Comune, e lasciare all’amministrazione solo la possibilità (forse) di alzare la mano. Questo abbiamo meritato, un connubio di mistificazione, incompetenza e inadeguatezza elevate all’ennesima potenza.”
L’ex sindaco ha fornito ai cronisti un dossier fatto di numeri e di tabelle che, riepilogando un tortuoso e complicato iter tecnico-contabile, arrivano ad una conclusione: i conti del comune di Bassiano sono in regola e non ci sono debiti fuori bilancio. A decretarlo non è la politica ma la Corte dei Conti, la stessa che ha addebitato al comune di Bassiano la responsabilità dell’capacità di riscossione dei tributi locali. Gli stessi responsabili che hanno modificato l’ammontare dei residui sono gli stessi che avevano attestato qualche giorno prima, firmando sotto la propria responsabilità, dati alquanto diversi. Stessa cosa dicasi per il Revisore dei Conti”.
E cosa succederà ora? L’ex sindaco Guidi promette bagarre: “Sarà nostra cura dimostrare le nefandezze esposte in questi riaccertamenti operati dai tecnici (senza titoli), in particolare per i lavori in corso, oramai fermi da mesi creando non pochi problemi alla collettività, all’economia e al lavoro locale e comprensoriale. Alla politica amministrativa locale consigliamo, dato che hanno ampiamente dimostrato di non essere capaci ora e a suo tempo quando sia il Sindaco che il Vice Sindaco attuale ricoprivano incarichi di assessori e consiglieri, totalmente assenti, che per vederli interessammo anche una nota trasmissione televisiva. Si facciano da parte e si occupino di altri argomenti che forse potreste dare il meglio di voi con spirito di volontariato”.