MINTURNO – Si chiamava Ruslam Prots e aveva soltanto 22 anni il giovane che ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica travolto da un camion al chilometro 12 della Variante Formia Garigliano, all’altezza dello svincolo di Marina di Minturno. Residente nel centro di Scauri con la madre ucraiana giunta in Italia da oltre 25 anni, Prots ha perso la vita in circostanze ancora da definire da parte dei Carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Formia e della Stazione di Minturno mentre si trovava in sella ad una bicicletta in un tratto di rettilineo della Variante scarsamente illuminato.
La vittima precedeva di qualche metro un suo amico che, anch’egli in sella ad una bicicletta, si è salvato miracolosamente finendo in una cunetta sottostante. Il conducente del tir, un uomo di 33 anni non residente nella zona ha affermato di non essersi accorto della presenza del giovane a causa delle condizioni di visibilità precarie lungo la superstrada, totalmente priva di illuminazione. L’impatto è stato violento e, nonostante il disperato tentativo del 33enne di bloccare il mezzo pesante, non c’è stato nulla da fare per Prots.
I soccorsi del 118 sono stati tempestivi ma il 22enne, che da alcuni anni aveva perso il padre in un incidente sul lavoro, non respirava già più costringendo il conducente del tir a fermare immediatamente il veicolo e a chiamare i soccorsi. Purtroppo, nonostante l’intervento rapido delle autorità e dei soccorritori, il ciclista è stato dichiarato morto sul colpo.
I Carabinieri hanno già ascoltato l’amico coetaneo della vittima: ha dichiarato di aver trascorso la serata in un pub. Non è ancora chiaro perché i due 22enni si trovassero a transitare sulla superstrada Formia-Garigliano in sella alle loro bici, un tratto di strada vietato ai ciclomotori con un inferiore ai 150 centimetri cubici e tantomeno alle biciclette. I Carabinieri ipotizzano che i due possano aver deciso di percorrere a quell’ora la Variante in direzione Napoli per abbreviare il percorso verso le proprie abitazioni.
La salma del 22enne di Scauri è stata trasferita presso l’obitorio dell’Ospedale Santa Scolastica ed è ora disposizione della Procura della Repubblica di Cassino, che disporrà nelle prossime ore l’esame autoptico per stabilire le cause della morte del 22enne italo ucraino.
I militari diretti dal Maggiore Michele Pascale hanno ascoltato anche altre testimonianze: sono alcuni automobilisti presenti sul luogo dell’incidente stradale e che hanno assistito all’accaduto, oltre anche allo stesso camionista. Le comunità di Minturno e di Scauri (la madre di Ruslam da anni lavora presso una nota attività di quest’ultimo centro) sono scosse per questa nuova ennesima vita spenta sulle strade.
Le indagini proseguono – sono state sequestrate le biciclette (della vittima e dell’amico) per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente mortale e sulle circostanze che hanno portato a questa dolorosa fatalità.