SUD PONTINO – Continuano le indagini del Sostituto procuratore Chiara Esposito della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per fare piena luce sul delitto di Pietro Caprio, l’insegnante di 58 anni di educazione fisica presso gli istituti comprensivi “Sebastiani” e “De Santis” ucciso all’interno della Dacia Muster della madre 83enne in località Capanno a Cellole.
Prima della restituzione dei poveri resti del docente alla sua famiglia – il cadavere è stato deturpato a causa di un incendio che l’autore del delitto aveva provocato ai danni all’utilitaria su cui si trovava la vittima – il magistrato titolare delle indagini ha voluto vederci chiaro disponendo una sorta di autopsia su quanto è stato risparmiato dal rogo appiccato nel tardo pomeriggio del 3 novembre subito dopo il delitto. In quest’ottica ha nominato il medico legale Filomena Esposito e il genetista Ciro Di Nunzio chiamati a stabilire se quanto è rimasto dal corpo dilaniato dall’incendio sia del professor Caprio.
Si tratta di un frammento della mascella e di alcuni resti ossei recuperati dai Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca subito dopo l’allarme. Intanto si muove la difesa dell’unica persona indagata, Angelo Gentile, l’82enne di Cellole che era stato fermato dai Carabinieri domenica 5 novembre con le accuse di omicidio volontario e di occultamento di cadavere. Il legale dell’anziano operaio, l’avvocato Gabrielle Gallo, era riuscito di far ottenere al suo assistito i domiciliari e ora prova ad andare oltre.
Giovedì si pronuncerà il Tribunale del Riesame di Napoli, chiamato a pronunciarsi sul ricorso della difesa finalizzato alla revoca della stessa detenzione domiciliare. Gentile si professa innocente, la Procura di Santa Maria Capua Vetere la pensa diversamente. Sostiene che l’82enne abbia ucciso Caprio per risentimento . Si sarebbe macchiato di un delitto d’odio, di risentimento contro il docente che gli avrebbe prestato nel lontano 2002 un prestito di 10mila che, finito di essere onorato lo scorso settembre, sarebbe quintuplicato. Ma anche su questo aspetto le indagini della Procura Sammaritana sono tutte in corso di svolgimento.