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Gaeta / Approvato il Documento unico di programmazione in Consiglio comunale, minoranze perplesse

GAETA – Il sindaco Leccese ha parlato di un cambiamento epocale per il futuro di Gaeta. Poco importa se le relazioni di tre assessori (Santoro all’ambiente, Petruccelli ai lavori Pubblici e Morini all’urbanistica) sono state le stesse del 2022. Questa prevedibile contrapposizione ha caratterizzato l’approvazione da parte del consiglio comunale di Gaeta con i soli voti della maggioranza (nelle cui fila sono venuti meno i voti del capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Di Vasta e del consigliere provinciale forzista Luigi Coscione) del Dup, il documento unico di programmazione.

E’ il vademecum di quello che il comune di Gaeta intende fare nel triennio 2024-2026 per quanto concerne i Lavori Pubblici , personale e patrimonio. Per i consiglieri di minoranza Emiliano Scinicariello (Pd) e Franco De Angelis “ci è stato propinato un altro libro dei sogni quando la città è costretta ad evitare di calpestare i cocci lasciati dalla recente gestione amministrativa”. A difendere l’operato dell’ex sindaco Cosimino Mitrano è stato con uno dei suoi interventi show Massimo Magliozzi che in un primo intervento non aveva lesinato critiche alla squadra di governo del sindaco Leccese arrivando a subire – pare – qualche rimprovero telefonico del neo consigliere regionale di Forza Italia Mitrano. Ad illustrare i numeri è stato invece il sindaco in carica Leccese.

Se per il settore Lavori Pubblici il comune di Gaeta pensa di investire nel 2024 25,7 milioni di euro, questa previsione finanziaria passerà nel triennio 2024 – 2026 passerà ad oltre 84 milioni di euro. L’obiettivo del comune è di continuare a dare le dovute garanzie di sostenibilità, regolarità e solidità finanziaria che già “rappresentano un fiore all’occhiello dell’attività del settore economico dell’ente”. Il sindaco intende vincere poi la scommessa della digitalizzazione dell’ente perché “velocizzare la macchina comunale significa anche facilitare anche l’ accesso agli atti. Ma il regolamento in vigore al comune di Gaeta è sin troppo obsoleto ed il neo presidente della commissione Trasparenza Franco De Angelis ha strappato una promessa al presidente dell’assemblea Davide Speringo per adeguarlo “perché è anacronistico che un consigliere comunale eserciti poteri inferiori a quelli di un privato cittadino” – ha tenuto a precisare il consigliere De Angelis.

Nel corso dei lavori consiliari il capo dell’amministrazione comunale ha annunciato la nascita entro la fine dell’anno di un consorzio intercomunale dei servizi sociali Formia – Gaeta che assorbirà molte competenze attualmente svolte dal distretto sociosanitario del sud pontino. Il Pnrr finanzierà non poche opere pubbliche e non è escluso l’accesso ai “fondi complementari”.

Non sono tardare ad arrivare le perplessità del capogruppo del Pd Emiliano Scinicariello: “Ho chiesto in commissione bilancio lo stralcio dal Dup perché non è conforme alla normativa. Sono state indicate nel documento unico di programmazione opere i cui prezzi risalgono addirittura a 22 anni fa”.

Che bisogna cambiare la marcia nella gestione dell’attività amministrativa l’hanno auspicato – come detto – l’ex sindaco Magliozzi ed il consigliere di maggioranza Luca Gallinaro ma in rappresentanza delle minoranze i consiglieri Scinicariello e De Angelis hanno invocato “meno balbettii”: “L’ex sindaco Magliozzi come il dottor Gallinaro – hanno commentato – hanno fatto l’ ‘hully gully’ tipico del vorrei ma non posso di questa coalizione. Hanno compiuto un passo avanti con pesanti critici agli assessori e al piano triennale e uno indietro votando il Dup favorevolmente. Che dire… avanti tutta!”.

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