GAETA – Il documento unico di programmazione approvato lunedì dalla sua maggioranza del comune di Gaeta – come da previsione – è stato accompagnato da una valanga di critiche, riserve e perplessità. Le più rilevanti sono state mosse dal capogruppo del Pd Emiliano Scinicariello che definisce il secondo Dup della Giunta Leccese il “documento unico del passato-Assurdità a goffaggine al potere”. Il Dup è tradizionalmente zeppo di interventi e di progettualità per il prossimo triennio ma la scure di Scinicariello arriva puntuale quando condivide l’analisi del presidente della commissione bilancio del comune di Gaeta Gennaro Dies che ha definito il Dup 2024-2026 il “libro dei sogni”, ma sicuramente è un “libro degli incubi” come invece è stato definito da un Consigliere della stessa Maggioranza.
Il capogruppo del Pd entra nel merito quando definisce alcuni interventi programmati a Gaeta per il prossimo triennio “ . Andavano stralciati mentre altri interventi non solo altro che frutto di delibere di Giunta e di Consiglio molto datate e recanti importi non aggiornati, dunque privi di veridicità”. Quello che sarebbe dovuto essere il momento più alto per un membro della Giunta Comunale (Sindaco incluso), quello della pianificazione, della programmazione dei propri interventi per il triennio a venire, è stato “trasformato da Sindaco ed Assessori in un momento imbarazzante. Ben tre relazioni, quelle degli assessroi Diego Santoro, Simone Petruccelli e Linda Morini, erano un banale ‘copia e incolla’ delle relazioni dello scorso anno”.
L’assessore all’igiene urbana Santoro nella sua relazione parla di uno “stato in via di definizione dell’iter di aggiudicazione dell’appalto del servizio integrato dei rifiuti”, ma in realtà il Servizio “è stato già aggiudicato da oltre un anno, mentre ciò che ancora è in via di definizione è la stipula del contratto. Sono rischi del “copia e incolla”. L’assessore ai Lavori Pubblici Petruccelli ha utilizzato – a dire di Scinicariello – un solo verbo coniugato all’infinito : “terminato Molo Santa Maria”; “terminare piazza Risorgimento”; “terminare Gran Guardia”; “terminare scuola elementare de ‘Il Piano'”.
Si giustifica in questo caso il “copia & incolla” poiché sono gli stessi “terminare”della relazione dello scorso anno, e temiamo che quella relazione possa essere “ciclostilata” pure per il prossimo Dup”. La mannaia lessicale di Scinicariello ha riguardato anche il documento letto in consiglio comunale dal vice sindaco e assessore all’urbanistica Linda Morino: “Ha relazionato con carta carbone,prendendo la sua vecchia relazione che in gran parte parla del benessere animale, cosa assolutamente importante, ma forse sottovalutando il peso delle delega all’Urbanistica che a Gaeta, forse, meriterebbe qualche attenzione in più. Anzitutto per l’informatizzazione delle pratiche edilizie, che spero si possa sbloccare prima del prossimo Dup, visto che il servizio è stato affidato da circa due anni e ancora non risulta implementato; e poi per il controllo del territorio e degli abusi edilizi, considerato che – a meno di mie sviste – non risultano pubblicate da un bel po’ ordinanze di sospensione e demolizione sull’albo on line”.
L’ironia del Dem Scinicariello ha investito i neo assessori Gianna Conte (Servizi sociali e scuola) e Stefano Martone (Polizia Locale”: “Loro meritano una nota di encomio, almeno per il fatto che la loro relazione – aggiunge Scinicariello è stata nuova di zecca, non foss’altro altro perchè l’anno scorso non c’erano e non l’hanno potuta copiare…”.
Scinicariello pensava di trovare nella relazione dell’assessora Conte qualche cenno alla “casa di accoglienza per minori” e all’ “ostello per la gioventù” che l’ha sostituita: “Confido in una maggiore attenzione ai servizi sociali, anche questi da me attenzionati in numerose interrogazioni, finora spesso affidati attraverso procedure dirette e, talvolta, mediante quelli che appaioano artificiosi frazionamenti degli importi” .
L’Assessore Martone – secondo l’esponente dell’opposizione – ha “infarcito” la relazione di obiettivi quali la sicurezza urbana, la videosorveglianza, la sperimentazione di nuove tecnologie a servizio dei cittadini , i controlli mirati al fenomeno delle locazioni ‘in nero’ e delle strutture ricettive non autorizzate. Si tratta di una relazione nuova ma gli “obiettivi sonop vecchi e mai raggiunti (anzi, non si è neanche mai provato a raggiungerli). Spero almeno nell’intensificazione dei controlli sulle attività commerciali e sull’attività edilizia”.
Durissimo l’atto d’accusa di Scinicariello contro il sindaco Leccese quando ha raccontato la “sua favola (è periodo, questo…) fatta di “cultura dell’accoglienza, ospitalità, ricettività e la cultura marinara, oltre alla promozione dell’artigianato locale e l’organizzazione dei servizi destinati alla nautica“, e poi ancora di “economia del mare, promozione internazionale, diving, crociere, enogastronomia”.
A dire di Scinicariello si tratta di “vocaboli- collutorio”, con cui “ci si sciacqua la bocca e poi si sputa… e come per il collutorio che lascia una sensazione di fresco in bocca, pure queste chiacchiere – di cui non c’è traccia in città – danno una piacevole sensazione che cessa brutalmente quando ci si imbatte nella realtà.”. Scinicariello si dice convinto come le sue considerazione siano state condivise “anche da altri colleghi Consiglieri Comunali. Anzi, le loro sono state “in alcuni momenti anche più “pesanti” confermando la genuinità delle critiche fatte dalle opposizioni.