MINTURNO – “Costituzione del Consorzio Unico per i Servizi Sociali, rilancio delle attività del distretto turistico del sud pontino, adozione di politiche comuni per una mobilità integrata sovracomunale: una serie di sfide da affrontare insieme per rendere più forte e coeso il golfo di Gaeta”. Il Sindaco Gerardo Stefanelli è perentorio nell’indicare tre grandi obiettivi, espressione di una volontà politica legata ad una visione comprensoriale ed in un’ottica di sistema integrato che unisca i Comuni, piuttosto che dividerli.
“Credo sia arrivato il momento di riprendere il discorso di una politica unitaria per i comuni del Sud Pontino, e di farlo attraverso passaggi concreti che possano segnare un salto di qualità nelle politiche di Governo e nella qualità dei servizi offerti ai cittadini – afferma preliminarmente il Sindaco di Minturno – il Consorzio dei Servizi Sociali ci consentirà di passare dalla governance del distretto socio sanitario (basato su una semplice convenzione tra comuni e sulla gestione amministrativa guidata dal comune capofila) alla costituzione di un ente dotato di piena autonomia economica, finanziaria ed organizzativa, capace di aumentare la qualità delle risposte ai fabbisogni sociali della nostra comunità, andando a uniformare i livelli di assistenza nei vari territori comunali”.
Nello specifico il Consorzio Unico per i Servizi Sociali si dovrebbe configurare come un ente che abbia la possibilità di stabilizzare e dare certezze a quelle risorse umane dotate di grande professionalità, di conoscenza delle procedure e delle problematiche, a cui garantire quella continuità necessaria per sviluppare progetti innovativi, per intercettare nuove opportunità di finanziamento (oltre a quelle tradizionali che la Regione Lazio mette in campo) anche attraverso la costruzione di reti stabili con tutte le realtà che sui nostri territori si occupano di bisogni e fragilità sociali.
“Altro tema su cui bisogna lavorare insieme – aggiunge il Sindaco di Minturno – è quello dell’integrazione turistica tra i vari territori, attraverso lo strumento del distretto turistico del Sud Pontino e delle Isole Ponziane, da troppo tempo lasciato silente ed inattivo. L’esperienza della DMO ‘In Lazio sud ‘ ci dimostra quali sono le potenzialità di una politica turistica integrata tra i vari comuni e credo che sia una consapevolezza ormai maturata da tutti. Chiaramente ci vuole del tempo per poter costruire una vera politica turistica comune ma potremmo incominciare a piccoli passi, armonizzando, ad esempio, i cartelloni culturali che ognuno di noi organizza per la stagione estiva, evitando altresì il sovrapporsi degli eventi più importanti. Ecco, ci vuole solo un po’ di buona volontà da parte di tutti”.
“Infine, ma non da ultimo, dobbiamo lavorare – conclude Stefanelli – per rafforzare la mobilità pubblica sovracomunale: prevedere navette turistiche speciali per i trasporti serali e notturni che colleghino le principali località di aggregazione sui territori comunali, rilancio della metropolitana del mare che colleghi Scauri, Formia e Gaeta, sblocco della Littorina, in modo da prolungare verso Gaeta il trasporto su rotaia, che già oggi centinaia di ragazzi utilizzano per raggiungere la città di Formia. Tre azioni che potrebbero apportare un po’ di respiro alla viabilità storica di collegamento, un po’ meno inquinamento per le nostre città e un po’ più di sicurezza per gli spostamenti dei nostri ragazzi”.