FONDI – Una cultura sui valori della parità, dell’uguaglianza e della pace può sconfiggere la violenza? Se ne parlerà sabato 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, nell’ambito di un convegno intitolato “Donne sempre e ovunque”. Il confronto, organizzato dalla FIDAPA-BPW ITALY sezione Fondi-Lenola-Sperlonga, con il patrocinio del Comune di Fondi, dell’Ordine degli avvocati di Latina e del comitato di Fondi dell’A.N.D.O.S., si terrà alle ore 10.30 presso la sala conferenze del Castello Caetani.
Dopo i saluti istituzionali della presidente del sodalizio organizzatore Antonietta Parisella, del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, della presidente della commissione Pari Opportunità e Parità di Genere Mariapalma di Trocchio, dell’assessore ai Servizi Sociali Sonia Notarberardino e del presidente dell’ordine degli avvocati di Latina Giovanni Lauretti, l’argomento sarà introdotto dalla vice presidente della locale sezione della FIDAPA Rosa Maiorino, anche moderatrice del confronto.
Il convegno entrerà nel vivo con gli interventi dell’europarlamentare Salvatore De Meo e della presidente della commissione Servizi Sociali Daniela De Bonis che parleranno del ruolo delle istituzioni nella crescita di una cultura della non violenza con due interventi incentrati, rispettivamente, sul ruolo dell’Europa e sul binomio donna e politica per una crescita culturale sulla parità e sul rispetto.
I lavori proseguiranno con l’intervento dell’avvocato Maria Cristina Sepe, membro del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Latina, che parlerà della legge cosiddetta del codice rosso la quale, come noto, ha previsto un inasprimento delle pene per alcuni reati introducendone di nuovi (revenge porn, la deformazione della persona a seguito di lesioni permanenti, l’induzione al matrimonio combinato e la violazione di provvedimenti restrittivi come l’allontanamento dal nucleo familiare).
Verranno poi affrontati altri aspetti altrettanto importanti sul tema della violenza contro le donne, ossia il benessere psicofisico, considerato un pilastro nella vita di ogni donna, con un intervento a cura dello psicologo e psicoterapeuta Igino Amicucci denominato “Perché ancora tanta dipendenza da un amore violento?” e una riflessione della presidente dell’Andos Regina Abagnale sull’importanza di una rete, in caso di problemi di salute, per superare gli ostacoli della vita.
“La drammatica storia di Giulia Cecchettin che ha sconvolto l’Italia e l’Europa intera a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne – commenta Mariapalma di Trocchio, presidente della commissione competente – dimostra quanto la cultura della parità e dell’uguaglianza di genere sia ancora un obiettivo lontanissimo. Il convegno si propone dunque di parlare, analizzare e riflettere al fine di accrescere la consapevolezza della collettività su argomenti troppo spesso ignorati ma profondamente radicati anche nella società in cui viviamo”.