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Itri / In ricordo di Fabrizia Ramondino: il suo pensiero politico nel libro “Modi di sopravvivere”

ITRI – Domani, domenica 26 novembre, alle 17.30, presso la sala consiliare del palazzo municipale di Itri si terrà un incontro sulla scrittura, il pensiero e l’eclettico impegno artistico-culturale, in particolar modo legato anche al cinema, dell’autrice Fabrizia Ramondino. Nata a Napoli, ha girato e vissuto in molti Paesi, fino ad arrivare nella città di Itri, nel cui cimitero – tra l’altro – riposano le spoglie, dopo la dipartita sopraggiunta a Gaeta nel 2008. Anche un ultimo saluto le fu dato con una cerimonia proprio presso il Castello di Itri, dove per l’occasione accorsero anche grandi nomi del cinema italiano.

A ricordarlo è l’assessore alla Cultura del comune di Itri, Salvatore Mazziotti che – insieme al sindaco di Itri, Giovanni Agresti – è promotore di questo evento che si aggiunge alla serie di incontri voluti nel corso dell’anno uniti dal file rouge della salvaguardia di quella che può essere considerata la “memoria collettiva” storico-culturale della comunità itrana.

E Fabrizia Ramondino ne rappresenta sicuramente un tassello importante. Ha vissuto la città e la comunità appieno, così come ci racconta proprio l’assessore Mazziotti che non può fare a meno di partire anche da un ricordo personale, legato alla stesura della sua tesi: in procinto di laurearsi in “Filosofia” presso l’università “Sapienza” di Roma, con un lavoro dedicato al filosofo tedesco Martin Heidegger, fu supportato nella traduzione dei testi dal tedesco proprio dalla Ramondino, in veste di insegnante.

Ricorda la grande parete costellata di videocassette dedicate al cinema d’autore nella sua casa; ricorda il suo gatto; il suo fattivo supporto alla correzione delle bozze di un progetto editoriale che all’epoca – era il 2002-2003 – aveva il titolo di “Il giornalino della comunità giovanile”. Ricorda gli incontri pregni di dibattito e confronto che avvenivano proprio ad Itri, con altri illustri concittadini, che avevano scelto di ritagliarsi un posto in questa piccola cittadina sulle colline del sud pontino. Ricorda il suo grande vocabolario di italiano/latino/greco.

Il suo pensiero va, inoltre, anche all’ultimo romanzo scritto dall’Autrice – “La via” edito da Einaudi – la cui “via”, sarebbe proprio la via Appia. L’incontro che le sarà dedicatro domani, invece, prenderà il via da un altro testo “Modi di sopravvivere” (e/o editore) che racchiude gli scritti politici di Fabrizia Ramondino, a cura di Mirella Armenio, pubblicati nella “Collana di pensiero radicale” diretta da Goffredo Fofi.

Sarà un modo per scoprirne il pensiero “tuttora bruciante di attualità” e ripercorrerne proprio la presenza ad Itri. Tra l’altro, con l’occasione – ci anticipa l’Assessore alla Cultura – lui stesso annuncerò l’idea di portare all’approvazione della Giunta e del Consiglio comunale la proposta di intitolazione di uno spazio – che sia una strada, un’area, un angolo della città – a Fabrizia Ramondino.

A moderare sarà l’avvocato Giovanni Ardizio, molto ricco sarà il tavolo dei relatori. Ci sarà, ovviamente, il professore Salvatore Mazziotti, e poi la dott.ssa Laura Fidaleo, l’avvocato Stefano Manzo, la dott.ssa Mirella Armenio, curatrice del volume e l’intervento del critico e saggista Goffredo Fofi “suo grande amico e compagno di strada”. Fofi, critico cinematografico e letterario, ha diretto e fondato riviste di interesse culturale e politico. Autore di numerosi libri e pamphlet ha appena pubblicato un saggio particolarmente intrigante “Breve storia del cinema militante” (Elèuthera).

Published by
Antonia De Francesco