FORMIA – Formare ed informare. Sono stati questi i verbi più volti echeggiati nel corso dell’intensissima e riuscita mattinata organizzata presso una gremita e partecipata Aula Magna dell’istituto d’istruzione superiore “Fermi-Filangieri” organizzata nell’ambito di un circostanziato progetto sulla prevenzione, sul contrasto dalla violenza di genere, sull’empowerment delle donne e sulla promozione delle pari opportunità. L’iniziativa formativa ha dato il titolo al convegno “Decido io… dico No alla violenza” che, promosso dal Comune di Formia in stretto e proficuo partenariato con l’associazione “Mai più vittima ODV” ed il Centro socio volontariato (CSV) del Lazio, nell’ambito, appunto, delle politiche di prevenzione e contrasto della violenza di genere, dell’empowerment delle donne e promozione delle pari opportunità della Regione Lazio.
Per favorire il potenziamento e l’implementazione dello stesso progetto i suoi partner hanno lavorato in collaborazione con la sempre infaticabile dirigente scolastica del prestigioso istituto di via Della Conca Rossella Monti, la funzione strumentale del PCTO rappresentata dalle professoressa Caterina Di Micco e Giuseppina Caterino. Se grazie a loro il convegno ha centrato gli obiettivi che si era prefissato, la stessa iniziativa ha sugellato la costruzione di un’auspicata sinergia tra precisi attori sociali esterni e la stessa agenzia educativa rappresentata in questa circostanza dall’IIS “Fermi Filangieri” realizzando un momento formativo inserito nei percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento progettati dall’istituto.
Ai saluti introduttivi della professoressa Monti e dell’assessore alle politiche sociali e famiglia del comune di Formia Rosita Nervino sono seguiti poi gli interventi del presidente dell’associazione “Mai più vittima ODV Maria De Tata” e le referenti del CSV Lazio (Centro servizi per il volontariato) Mariarosaria Scognamiglio e Stefania Direnzo e la pedagoga Stefania Valerio. Sono stati davvero qualificati gli interventi dei diversi ed autorevoli relatori che hanno accettato di partecipare al convegno.
Tra questi la Rossana Ferraro (giudice onorario ma anche consulente della Camera dei Deputati e membro della Sezione CREG, Sezione Forensics, Intelligence/Analisi Criminale dell’Università di Tor Vergata e componente della seconda Commissione Speciale Anticamorra della Regione Campania), l’avvocato Massimiliano Santangelo, il presidente del comitato del sud della Croce Rossa Italiana Alessandro Sparagna, Presidente Croce Rossa Italiana Comitato Sud Pontino, la dottoressa Concetta Castelli, psicologa dell’associazione e la scrittrice e Storica del teatro Rossella Serao che ha presentato per l’occasione il suo libro “Donna Matilde” che tratta appunto di empowerment femminile e sostenibilità del ruolo della donna.
A sorpresa l’iniziativa registrato la partecipazione del Principe Marco Doria, rappresentante dell’associazione “Genitori Separati”, anch’egli componente della commissione anti mafia della Regione Campania, presidente dell’associazione in difesa di ville e parchi storici di Roma, del Tavolo per la riqualificazione dei Parchi e delle Ville Storiche e Presidente della Scuola Superiore Santa Rita (UNISRITA) scuola superiore internazionale di studi universitari, ricerca e formazione.
Naturalmente è stato presentato il progetto “Decido io… dico No alla violenza” che ha l’obiettivo di favorire l’acquisizione di modelli relazionali “sani” e “responsabili” per contrastare stereotipi e pregiudizi di genere e prevenire manifestazioni di violenza, discriminazione e prevaricazione nei confronti delle donne. Come? Diffondendo nei destinatari del programma la cultura della parità di genere, il rispetto dei diritti della persona e nuovi modelli relazionali basati sul rispetto e l’accoglienza delle diversità.
I momenti formativi sono stati intervallati dalla partecipazione attiva degli studenti e, più precisamente, da una rappresentazione del coro delle alunne della I C SSAS e dalla lettura di un brano delle alunne della 4°C e 5°C SSAS che rappresentavano il tema della violenza. I ragazzi hanno simbolicamente consegnato una targa alla memoria alla famiglia della dottoressa Anna Costanza Baldry, fondatrice e responsabile del Cesvis (Centro Studi Vittime SARA) di Caserta e dello sportello anti-stalking “Astra” del Centro per Donne in Difficoltà della Provincia di Roma.
La psicologa, nel suo impegno di contrasto alla violenza sulle donne e sui maltrattamenti e abusi sull’infanzia, ha collaborato con la Rete dei centri antiviolenza D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza). Dal convegno è stato confermato un dato impressionante e l’ha sottolineato nel suo intervento l’avvocato Santangelo in rappresentanza dell’ordine forense di Cassino: presso il tribunale di Cassino, che ha la giurisdizione sul territorio del sud pontino, la metà dei processi penali in programma ogni giorno riguardano i reati contemplati dal “Codice Rosso”, violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti in famiglia. Ma il convegno del “Filangieri” non si è esaurito con l’intervento dei relatori presenti.
Le azioni formative ora, più che mai, coinvolgeranno ragazzi e famiglie in percorsi di promozione della cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze di genere. Si intende creare un ambiente sicuro in cui gli studenti possano esplorare come gli stereotipi e i pregiudizi di genere influiscano negativamente sulle relazioni sociali per trasformare gli stessi studenti in “agenti” del cambiamento rispetto al tema della violenza di genere. Il progetto terminerà con un momento di restituzione in cui i giovani partecipanti possano esprimere, attraverso la produzione di opere proprie, l’insieme dei contenuti acquisiti e delle proprie emozioni.
PHOTOGALLERY
INTERVISTE Video Rossella Monti, dirigente scolastica istituto “Fermi Filangieri” Formia
Intervista al Principe Marco Doria, rappresentante dell’associazione “Genitori Separati”
Intervista a Rossana Ferraro, professoressa universitaria
Intervista a Massimiliano Santangelo, avvocato
Intervista ad Alessandro Sparagna, presidente comitato Sud Pontino Croce Rossa Italiana
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