FORMIA – Il conto alla rovescia è finalmente terminato. Per tre sere – il 26 dicembre, il 1 ed il 6 gennaio prossimi, dalle 16.30 – la frazione formiana più importante, Maranola, si fa presepe per promuovere e, per certi versi, ospitare la 49° edizione del Presepe Vivente, considerato – a ragione- uno dei più antichi d’Italia. E’ finalmente a pieni giri il motore della macchina organizzativa dell’associazione culturale “Maranola Nostra” grazie alla quale oltre trecento cittadini, di diversa età e livello sociale e culturali, faranno da cornice alla Sacra Famiglia, anch’essa in costume locale. Contribuiranno a creare un’atmosfera antica e straordinaria fatta di colori e profumi, sulle note delle zampogne e delle antiche nenie. Per tre serate cittadini comuni diventano “pastori” e figuranti, rigorosamente in costume locale con l’obiettivo di essere protagonisti di una nobile iniziativa culturale: far rivivere i mestieri dell’antica civiltà contadina ormai scomparsa.
E così che l’intatto centro storico della medioevale Maranola diventa essa stessa la suggestiva scenografica fatta di luci, ombre, rumore dei mestieri, il chiacchiericcio degli avventori e i canti delle nenie della tradizione natalizia in un unico spartito per accompagnare il visitatore presso la capanna di Betlemme che da 48 anni non è mai stata la stessa. L’associazione culturale “Maranola Nostra”, in quest’ottica, ha acquistato al proprio patrimonio alcune location del percorso presepistico: per lo più antichissimi magazzini rurali e frantoi – in dialetto i “muntani” – che ospitano per tre sere l’anno la manifestazione e diventino luoghi della memoria” per turisti e per le future generazioni.
A Maranola sarà riproposta la vicenda evangelica della Natività in uno spazio senza tempo, quello dell’incantevole centro storico della principale frazione collinare di Formia. Grazie ad un geniale idea del gruppo Scout, coordinato all’epoca dal compianto Monsignor Antonio De Meo, i vicoli medioevali di Maranola sono diventati un itinerario presepi stico che si conclude nei pressi della capanna di Betlemme. Questa particolare tradizione, tuttavia, trova le sue radici storiche nella presenza in loco di un monumentale presepe in terracotta policroma del XVI secolo che, collocato all’interno della Chiesa di Santa Maria ad Martyres, è finalmente fruibile e visitabile dopo impegnativi interventi di restauro durati ben nove anni e finanziati da privati ma anche dall’ultima amministrazione comunale di centro sinistra e dal Ministero per i beni culturali.
A sostenere il recupero del Presepe in terracotta è stata anche l’associazione organizzatrice dello stesso Presepe Vivente che, in stretta collaborazione con la Parrocchia di San Luca Evangelista, si è molto prodigata – come ha tenuto a precisare il suo attivo presidente, l’ingegnere Claudio Severino Filosa – per tornare ad ammirare la sua inconfondibile bellezza. L’organizzazione dell’annuale edizione del Presepe Vivente è arricchita da diverse ed significative iniziative di contorno. La prima della quale si è svolta il 26 novembre quando sulla somminità della torre Caetani di Maranola è stata accesa una stella luminosa per essere visibile nell’intero Golfo di Gaeta. Poi ci sono state la presentazione e la lectio Magistralis del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi sul completamento dei lavori di restauro della Presepe in terracotta della Chiesa di Santa Maria ad Martyres.
Il suo riqualificato organo settecentesco e quello della chiesa dell’Annunziata daranno vita poi ad alcuni concerti di musica da camera così sono previsti il 4 gennaio, alle 10, nel centro Storico di Maranola una visita al backstage del presepe in lingua inglese settecentesca, alla chiesa parrocchiale di S. Luca Evangelista e – come detto – agli antichi Frantoi del centro storico di Maranola
Maranola è un borgo fortunatamente ancora incontaminato sul piano urbanistico e gli organizzatori hanno lanciato un appello alle migliaia di visitatori di raggiungere piazza Antonio Ricca – laddove inizierà il presepe Vivente – grazie al servizio di bus navetta che parte dall’area mercato di via Olivastro spaventosa.
L’edizione di quest’anno del Presepe Vivente sarà decisamente un po’ particolare per i suoi organizzatori e protagonisti. In uno dei tanti “muntani” di Maranola si farà sentire l’assenza del Colonnello della Guardia di Finanza Giovanni D’Onorio De Meo. Ci ha lasciati due mesi fa a soli 62 anni contribuendo, nonostante il suo altissimo ruolo gerarchico, a far crescere e a ravvisare con la sua generosa dedizione una manifestazione che ha contribuito nel corso di questo primo mezzo di vita a far nascere e, soprattutto, a far crescere.