GAETA – Gente che va, gente che viene. Non è un’esagerazione ma il comune di Gaeta in questo scampolo finale di 2023 sembra essere un albergo con le porte girevoli. Vincitore di una laboriosa selezione indetta dal sindaco Cristian Leccese per guidare a tempo determinato nei prossimi tre anni la nuova ripartizione Urbanistica del Comune (con una busta paga doppia rispetto a quella percepita dal 24 gennaio 2020 dal comune di Campodimele) l’ingegnere Pietro D’Orazio ha avuto senz’altro una buona dose di coraggio e di audacia per dimettersi dall’incarico di responsabile dell’area “Territorio ed ambiente” che rivestiva non solo presso il comune di Campodimele ma anche presso quelli consorziati di Sperlonga e di Lenola.
Questa coraggiosa scelta l’ingegnere di Aversa l’ha assunta e l’ha messo per iscritto il 18 dicembre scorso, alcune ore dopo la decisione, chiaramente politica, che i sindaci Tommaso Grossi, Armando Cusani e Fernando Magnafico avevano assunto negando al loro apprezzato dirigente tecnico l’aspettativa per prendere servizio al comune di Gaeta il 1 gennaio 2024. L’ingegnere di Aversa, dopo una riflessione durata alcune ore, ha presentato alla segretaria generale dei tre comuni una lettera di irrevocabile di dimissioni nonostante sia stato destinatario di pressanti richieste a ripensarci. Le garanzie che ha ricevuto dal sindaco Leccese hanno fatto pendere l’ago della bilancia per la decisione di licenziarsi e di guidare una super dirigenza che dagli inizi del 2023 ingloberà esclusivamente l’urbanistica mentre i lavori pubblici da una parte, il Suap ed il demanio saranno guidati rispettivamente da Antonio Di Tucci e da Stefania Della Notte.
D’Orazio, che ha conosciuto già i suoi nuovi dipendenti e l’assessore di riferimento (Teodolinda Morini), non arriverà subito al Comune di Gaeta. Sarà in servizio presso il comune di Campodimele (che l’aveva assunto quattro anni fa in forma consorziata con quelli di Lenola e Sperlonga), sino al 15 gennaio 2024, il tempo di definire alcuni incarichi ed adempimenti tecnico-burocratici che non avrebbero potuto derogare.
La partenza alla volta di Gaeta del 53enne professionista nativo di Cesa non ha fatto strappare i capelli ai sindaci Grossi, Cusani e Magnafico. Avrebbero potuto ovviare ad alcune soluzioni operative (lo svolgimento, previa richiesta, di un concorso a tempo indeterminato, il ricorso alla mobilità tra comuni o lo svolgimento di una selezione fiduciaria a tempo determinato secondo quanto prevede il primo comma dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000) per rimpiazzare il partente D’Orazio e invece hanno deciso di liquidare il consorzio che avevano costituito nel gennaio 2020 per la guida della rispettiva area tecnica.
E così l’assemblea dei sindaci del 18 dicembre scorso, preso atto della dimissioni di D’Orazio , ha palesato la necessità di “avere un responsabile con un maggior numero di ore disponibili, oltre a quelle a suo tempo ripartite e così hanno “deciso di organizzarsi autonomamente per l’Area di cui all’ oggetto”. Insomma ogni comune – previa una verifica delle proprie capacità di bilancio – farà come gli pare sostituendo l’ingegnere D’Orazio che tutti – almeno formalmente – avevano provato a fermare prima del sua “sofferta” decisione di dimettersi da un incarico a tempo pieno ed indeterminato.
Se al comune di Gaeta arriva l’ingegnere D’Orazio, sembra avere le valigie in mano con destinazione il consiglio regionale del Lazio. L’ingegnere Giandomenico Valente – responsabile unico del procedimento della milionaria gara d’appalto per il conferimento alla De Vizia Transfert dell’incarico del servizio dei rifiuti (per quale nei giorni scorsi c’è stata in comune una verifica ispettiva della Guardia di Finanza del Gruppo di Formia), ha deciso di lasciare il palazzo municipale di piazza XIX Maggio.
Ha partecipato con ottimo riscontro ad un avviso di mobilità esterna volontaria (disciplinata dall’articolo 30 del decreto legislativo numero165/2001) per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 14 posizioni nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, presso le strutture amministrative del Consiglio regionale del Lazio. Posizione area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione (ex categoria D) “Funzionario dei sistemi informativi e delle tecnologie”.
L’ingegner Valente, storicamente vicino all’ex sindaco e ora ne consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano, è terzo in questa classifica, sia dopo la valutazione dei titoli accademici e professionali che dopo l’esito dei primi colloqui. Manca poco per la sua partenza per Roma, dunque, alla vigilia dell’inizio di una fase in cui al comune di Gaeta per la gestione delle sue tre aree tecniche (troppe per un comune che continua a perdere cittadini residenti) non sarà più come era prima.