FORMIA – Una montagna di asfalto…elettorale si sta per abbattere su Formia. L’annuncio, chiaramente politico, è del presidente del consiglio comunale (e consigliere provinciale di Fratelli d’Italia), Pasquale Cardillo Cupo che, sostituendosi sui social al sindaco Gianluca Taddeo e anche all’assessore alle Opere Pubbliche del Comune Eleonora Zangrillo, anticipa che il prossimo sarà un lunedì di passione per l’intero centro urbano della città. Anticipa, sì, perchè la sua dichiarazione social ha preceduto addirittura la comunicazione ufficiale per tramite dell’ufficio stampa del Comune.
Spenti gli sfavillanti (e apprezzati) addobbi natalizi, riprende l’anno scolastico dopo le lunghe vacanze di fine anno? Se l’avvocato Cardillo Cupo avesse voluto annunciare questo, sarebbe stato il primo a rendersi conto di offendere l’intelligenza di tante famiglie formiane. E invece quello di lunedì sarà il primo “di una serie di giorni di disagi” perché il centro urbano sarà interessato da un atteso intervento di bitumazione che interesserà il salotto buono della città, via Vitruvio.
Il presidente del consiglio comunale parla di un “impegno del Sindaco, che ha preteso la sistemazione urbana della città, dell’Assessore e di tutta l’Amministrazione, che sta incessantemente lavorando per restituire ai cittadini una Città degna del nome di Formia dopo anni di abbandono e degrado totale”. Questa è una mezza verità ma non è l’intera verità. Questo asfalto, che di fatto inaugura la campagna elettorale che terminerà il 9 giugno prossimo con l’atteso voto europeo, non è un investimento per la città dell’amministrazione comunale. A realizzarlo – come da contratto – sarà semplicemente l’Enel che ha dovuto sobbarcarsi quest’onere (evitando di versare quello che si chiama canone patrimoniale) dopo aver interrato e potenziato le proprie reti per le quali riceverà un legittimo guadagno commerciale e industriale dalla stessa città.
Il presidente del consiglio comunale Cardillo Cupo in un post veicolato sui social è stato poi il primo ad incendiare una polemica politica. Nel suo mirino ha deciso di mettere le minoranze consiliari che definisce “troll e depressi dal troppo fare” dopo le accuse rivolte alla stessa amministrazione Taddeo: “Si, vi assicuro che ci vedevamo e ci vediamo benissimo, ma prima di asfaltare la strada era necessario che terminassero i lavori dell’alta e media tensione e che le prove di carico dessero con certezza esito positivo perché asfaltare le strade per romperle di nuovo dopo 15 giorni e mettere toppe ovunque per aggiustare cavi mal funzionanti è da pecore con la cravatta”.
Ma Formia non è soltanto via Vitruvio e, da esperto di toponomastica, l’avvocato Cardillo Cupo lo ammette ricorrendo – questa volta – ad un tono più serioso: “Si, vi assicuro che vediamo anche che ci sono tante altre strade da sistemare ed asfaltare e infatti moltissime sono state programmate in questi mesi nelle riunioni e a breve inizieranno i lavori”.
Nella seconda parte del suo annuncio “bituminoso” il Presidente d’aula torna ad essere pugnace sul piano dialettico e politico. Lo fa difendendo l’operato dell’amministrazione comunale (“Si, abbiamo avuto ragione! Taddeo è un grande Sindaco”) ed esternando da una parte il suo realismo condito di veleni e dietrologia: “Vorremmo fare anche noi in quattro giorni tutto quello che non è stato fatto negli ultimi 12 anni di PD e Villa ma non è umanamente possibile. In tre, quattro anni proveremo a fare tutto il possibile per tornare ad essere grandi, ad essere Formia”. I
Il presidente Cardillo Cupo dice chiaramente di rifiutare, di “non voler ascoltare le ricette (o meglio i guazzabugli) di chi ha governato questa città per quasi 15 anni rendendola inguardabile e fanalino di coda del comprensorio. I cittadini ci hanno votato per cambiare rotta e non per continuare a navigare contro gli scogli”. La dietrologia del presidente Cardillo Cupo non è esaltante quando il suo ragionamento –o presunto tale – è carente sul piano politico e cronologico. Il comune di Formia per tre anni durante la consiliatura di centro destra (2008-2013) guidata dal compianto Sen atore Michele Forte ha avuto un assessore alla Polizia locale e si chiamava e si chiama l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. In quel mandato amministrativo il partito (Forza Italia) dell’attuale sindaco Gianluca Taddeo è il principale alleato dell’allora Udc al comune di Formia, alla Provincia e sino al 2013 anche alla stessa Regione Lazio. In più c’è un particolare che tutti dimenticano: nella quarta ed ultima consiliatura del sindaco Sandro Bartolomeo, dal 2013 al 2017, Forza Italia era sì all’opposizione ma in consiglio comunale votava favorevolmente più delibere dei consiglieri del Pd e dell’intera maggioranza (oramai in fase di liquidazione) di centro sinistra.
A proposito di asfalto a Formia c’è una seconda strada che, dopo via Vitruvio, è la più trafficata. E’ via Rotabile, l’ex provinciale che collega il centro urbano (piazza Risorgimento e via Ferrucci) alle frazioni collinari di Maranola, Trivio e Castellonorato. La superfice di questa arteria da mesi, anni, è simile a quella lunare e non mancano giorni che evitabili fuoristrada possano trasformarsi in evitabili tragedie. Il comune di Formia qualche anno fa commise l’errore di avere la proprietà e la gestione della via Rotabile nel tratto via Ferrucci-frazione di Trivio. Non riuscì a trovare nelle pieghe del suo bilancio quanto necessario per garantirle la sufficiente sicurezza. Ora l’amministrazione provinciale intende asfaltare via Rotabile nel tratto di sua competenza (Trivio-Castellonorato) ed in deroga realizzerebbe interventi di bitumazione nel primo tratto, quello più trafficato di collegamento alla frazione di Maranola. Ma ad una condizione: vuole un progetto approntato dal comune di Formia che, per fortuna o per sfortuna, non è…l’Enel.