GAETA – La sottoscrizione del contratto sul ciclo dei rifiuti soltanto lo scorso novembre ad un anno dallo svolgimento della gara d’appalto comunitaria e a nove mesi dall’inizio del servizio da parte della società vincitrice, la De Vizia Transfer, continua ad essere una materia troppo scottante tant’è che nel comune di Gaeta la tensione è arrivata alle stelle e si sono create contrapposizioni fortissime tra la maggioranza Leccese e i vertici dell’apparato amministrativo dell’ente. Lunedì 8 gennaio scadeva il termine imposto dal consigliere comunale di opposizione Franco De Angelis che, in qualità di presidente della commissione Trasparenza del comune, aveva chiesto all’assessore all’ambiente e al commercio Diego Santoro le ragioni di tanti misteri su quali la stessa Guardia di Finanza del gruppo di Formia ha avviato un’indagine conoscitiva al momento senza indagati e ipotesi di reato.
Alla scadenza dell’ultimatum l’assessore di riferimento della lista Gaeta Democratica ha risposto al presidente De Angelis ma non ha fatto che creare un altro elemento di frizione interno all’amministrazione comunale. In particolare e niente meno che con la dirigente del Dipartimento Ambiente che soltanto dal 1 settembre scorso di occupa della procedura d’appalto sui rifiuti. L’assessore Santoro, indossando abilmente i panni di Ponzio Pilato nel Sinedrio, anziché rispondere e motivare al presidente De Angelis perché il comune di Gaeta ha pagato alla De Vizia Transfer ogni mese per nove mesi fatture di circa 430mila euro in assenza di un contratto di servizio, ha chiamato in causa l’architetto Della Notte sollecitando “un riscontro perentorio nel merito della interrogazione presentata il 12 ottobre dal consigliere De Angelis. Lo faccia – ha alzato il tono l’assessore all’ambiente – in maniera articolata nei dettagli della documentazione richiesta”.
L’architetto Della Notte ha alcuni difetti e tanti pregi, uno in particolare è essere dirigente scaltra, intelligente e preparata. Ricevuta la lettera minacciosa del suo assessore – inviata da Santoro per conoscenza, alla segretaria generale Patrizia Cinquanta e allo stesso consigliere comunale De Angelis – ha trovato nella stessa alcune anomalie. Alla ripresa dell’attività amministrativa dopo le festività Natalizie la dirigente formiana ha scritto ben due piccate lettere di risposte all’assessore di riferimento con il quale i rapporti, personali ed istituzionali, si sono ridotti (a quanto pare) allo zero.
Nella prima, protocollata alle 13.20, gli dice chiaramente di essersi sbagliato perchè fa riferimento ad una richiesta del consigliere De Angelis che, avente numero di protocollo numero 0054507, era stata già esaudita dalla segretaria Cinquanta con la consegna al presidente della commissione Trasparenza di una serie di documenti caratterizzante lo svolgimento di questa scottante licitazione pubblica.
Trascorrevano un’ora e venti minuti e alle 14.40 la dirigente Della Notte replica al suo assessore dicendogli che le risposte che Santoro le invoca dovrebbe essere fornite dalla dirigente che ha seguito lo svolgimento dela gara d’appalto dall’auttunno 2022 al 31 agosto scorso, la segretaria comune e responsabile dell’anticorruzione del comune Patrizia Cinquanta… Stefania Della Notte che, su questo compito, aveva avuto un pepato scambio epistolare con la stessa segretaria comunale, conclude affermando all’assessore Santoro (ma anche all’avvocato Cinquanta, al sindaco Leccese, al presidente del consiglio Davide Speringo e al Rup del procedimento di gara) che le cose che doveva dire sono a conoscenza dell’intera amministrazione comunale gaetana.
Davanti a questo pesantissimo rimballo di responsabilità – Cinquanta contro Della Notte e Della Notte contro l’assessore Santoro – il consigliere De Angelis ha deciso di “rimanere muto come un pesce”. Non ha voluto commentare quanto di grave sul piano istituzionale stia avvenendo nel comune di Gaeta – questo “muro” alzato dalla dirigente Della Notte si inquadrerebbe nel tentativo avviato dall’amministrazione Leccese di sollevarla da qualche responsabilità di settore come il Suap ed il demanio ? – precisando di attendere anche qualche giorno per avere le risposte che insegue. Dichiarandosi certo che potrebbe non averle, il primo step potrebbe essere la Caserma della Guardia di Finanza di Formia dove l’appalto sui rifiuti aggiudicato alla De Vizia Trasnfer da giorni è materia di analisi e di approfondimenti. A trecentosessanta gradi.