ALATRI – “Inammissibile allo stato degli atti”. Non ha utilizzato altri termini il Gip del Tribunale di Frosinone Fiammetta Palmieri, dopo un dibattimento durato oltre tre ore, per respingere il ricorso presentato della difesa di Roberto e Mattia Toson per poter svolgere il rito abbreviato per l’omicidio di cui sono imputati, quello di Thomas Bricca, il giovane 19enne di Alatri ucciso con un solo colpo di testa la sera del 30 gennaio 2023.
Il processo, dunque, inizierà regolarmente il 2 febbraio davanti la Corte d’Assise di Frosinone con il rito immediato chiesto dal sostituto procuratore Rossella Ricca. I legali dei due Toson, gli avvocati Angelo Testa e Umberto Pappadia, avevano provato a prendere tempo chiedendo il rinvio del dibattimento in assenza del deposito delle motivazioni della Cassazione che aveva annullato l’ordinanza custodiale per padre e figlio dopo la conferma del Riesame.
Ad opporsi a questa istanza sono stati, oltre alla dottoressa Ricca, anche gli avvocati Marilena Colagiacomo, Nicola Ottaviani ed Eugenia De Carolis, rispettivamente legali dei genitori di Bricca, della sorella e del comune di Alatri le cui costituzioni di parti civili sono state accolte dal Gip Palmieri nonostante la netta contrarietà della difesa. Se la Cassazione dovrà renderà le sue motivazioni inderogabilmente entro il 18 gennaio prossimo, gli avvocati Testa e Pappadia chiedevano per i due Toson con le seguenti condizioni: lo svolgimento di una perizia antropometrica, la derubricazione dall’attuale accusa di omicidio premeditato pluriaggravato in omicidio preteritenziale e, dunque, senza le aggravanti dei futili motivi e, appunto, della premeditazione.
Il processo scatterà regolarmente il 2 febbraio ma il suo andamento potrebbe essere condizionato dalle motivazioni della Suprema Corte che ha annullato l’ordinanza d’arresto – ma non si ancora per quale parte – per i presunti killer di Thomas Bricca.