FORMIA – Si è sfiorata la rissa nel pomeriggio di giovedì a bordo della “Quirino”, uno dei (vecchi) traghetti della Lazio in servizio tra il porto di Molo Azzurra a Formia e le isole di Ponza Ventotene. I pochi passeggeri a bordo, una cinquantina, diretti a Ponza hanno contestato ad alta veloce la decisione (insindacabile) del comandante della motonave di restare in porto. Si tratta di una decisione assunta per le imminenti e negative condizioni meteo marine? Neanche per sogno.
Il comandante del “Quirino” ha assunto una decisione davvero coraggiosa: il traghetto aveva in quel momento la disponibilità di un solo timonte e dunque ha problemi di manovra nei porti delle due isole pontino. La polemica non è tardata a scoppiare sui social dai quali si è appreso come …”giovedì la stessa nave era diretta verso Ventotene e lo stesso comandante sul giornale di bordo aveva effettuato la stessa nota”.
Il delegato del comune di Ventotene Umberto Langella si è attivato chiedendo alla Laziomar “di cambiare nave per non lasciare a terra i due residenti ventotenesi”. Il comune di Ponza è rimasto in silenzio e “i suoi residenti restano a terra!!! Domenica è successa la stessa cosa e i ponzesi sono rimasti a terra!!! Oggi il comandante è stato gentile nello spiegare che lui si limita a comunicare che questa nave non può effettuare la manovra in porto avendo un solo timone, e che chi deve chiedere di effettuare il servizio con l’altra nave non è lui ma il Sindaco di ponza”.
Nel dibattito è intervenuto l’ex consigliere regionale di Forza Italia, il formiano Pino Simeone, secondo il quale: “il pesce puzza sempre dalla testa…Il Comune di Ponza deve sentire il dovere di rappresentare questo disagio a chi di dovere… gli isolani hanno il diritto alla mobilità'”.
Molti isolani sono stanchi di viaggiare su questi “rottami pericolosi” ma la situazione è un’altra. La Regione Lazio ha prorogato di un anno, sino al 31 dicembre, il servizio alla Laziomar dopo che è andata deserta nei mesi scorsi la nuova gara d’appalto decennale. Del problema, antico, riguardante i collegamenti con Ponza e Ventotene da e per i porti di Formia e Ventotene se ne fece carico il consigliere regionale Cosimino Mitrano per tentare di migliorare il nuovo capitolato di gara.
C’erano tanti operatori ed imprenditori turistici ma non coloro che dovevano esserci, i sindaci di Ponza e Ventotene, Franco Ambrosino e Carmine Caputo. Purtroppo, pur modificando l’ordine degli addendi, la somma non può mai cambiare. Purtroppo.