Attualità

Gaeta / Ostello della Gioventù, terza interrogazione del capogruppo Scinicariello (Pd)

GAETA  – Quante incognite sulle procedure e sulla gestione dell’Ostello della Gioventù realizzato dal comune di Gaeta in Via Amalfi. A denunciarle e a riproporle è il capogruppo del Partito Democratico Emiliano Scinicariello che evidenzia come le risposte della politica, “pur cambiando gli assessori, continuano a non arrivare”. Il capogruppo Dem ora ha deciso di avviare un’interlocuzione con l’attenta neo assessora ai servizi sociali della Giunta Leccese, Gianna Conte, dopo non aver ricevuto “le dovute risposte su alcuni aspetti ancora nebulosi” da parte della sua predecessora, Lucia Maltempo, destinataria lo scorso 10 settembre di una interrogazione interrogazione del rappresentante dell’opposizione di centro sinistra.

LA VICENDA 

Durante il primo mandato dell’ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano venne deliberata dalla Giunta una collaborazione – esattamente venne ratificata una convenzione dirigenziale del 2014 della durata di nove anni tra il Comune di Gaeta e l’Ipab della Santissima Annunziata – per la gestione di mirate iniziative socio- assistenziali congiunte. In particolar modo prevedeva la realizzazione di una casa di accoglienza per minori presso i locali di proprietà comunale dello stabile sito in Via Amalfi, ed un Ostello per la Gioventù, da realizzarsi nei locali di proprietà dell’Ipab in Via Annunziata. Questa convenzione aggiunse qualcosa di più: la concessione in comodato gratuito della struttura di Via Amalfi per nove anni all’Ipab per attivarvi una casa di accoglienza. In cambio lo stesse ente assistenziale di derivazione regionale avrebbe dovuto concedere in comodato gratuito al comune la struttura di Via Annunziata numero 21, sempre per la durata di nove anni, per attivarvi – come detto – un Ostello per la Gioventù. L’accordo, poi, riconosceva al comune di Gaeta la percentuale del 5% delle rette incassate dalla Casa di accoglienza di via Amalfi e la stessa Ipab avrebbe dovuto riservare al Comune di Gaeta cinque degenze gratuite per famiglie in condizioni di disagio. Insomma, sarebbe dovuto essere una partnership vera, equilibrata, dove il Comune otteneva benefici sul versante dei servizi sociali, venivano valorizzati immobili pubblici.

LA POSIZIONE DEL CAPOGRUPPO SCINICARIELLO E GLI INTERROGATIVI ALL’ASSESSORA CONTE

Il capogruppo Emiliano Scinicariello ora sostiene nella nuova, la seconda, interrogazione-diffida inviata al neo assessora Conte come “da questo ‘schema di convenzione’ ad oggi non sembra esserci o, meglio ci sono delle difformità tra quanto appare realizzato e le volontà politiche originarie. L’Ostello della Gioventù è stato aperto in Via Amalfi e non in Via Annunziata, e soprattutto non sembra esserci, ad oggi, traccia della Casa dell’accoglienza per Minori deliberata dalla Giunta Comunale”. In effetti l’esponente Dem non ottenne le risposte sperate per via delle dimissioni dell’ex assessora al ramo Maltempo “ma per un mero fatto statistico dubito sarebbero arrivate nei 2-3 mesi successivi, se anche fosse rimasta assessore”.

Il 23 ottobre Scinicariello inviò la prima interrogazione al neo successore Conte anche per chiederle che nel frattempo era scaduta la convenzione di nove anni (sottoscritta il 18 luglio 2014) tra il comune di Gaeta e l’Ipab della Santissima Annunziata e, di conseguenza, se la Giunta Leccese fosse o meno interessata a rinnovarla ma con una “pioggia” di interrogativi. Le due strutture, sia la casa di accoglienza che l’ostello, sono gestite direttamente dall’Ipab o da altri soggetti terzi (eventualmente chiedendo chi sono)? Il Distretto Socio-Sanitario ha mai concesso alla stessa Ipab il contributo una tantum e, se sì, di quanto? E le quote percentuali dovute dall’Ipab della Santissima Annunziata al Comune di Gaeta, pari al 5% delle rette incassate dalla Casa di Accoglienza, che fine hanno fatto? E le cinque degenze gratuite che l’Ipab doveva riservare al Comune per famiglie in condizioni di disagio? In ultimo, i locali di Via Amalfi e di Via Annunziata sono agibili e conformi alle destinazioni per le quali sono utilizzate?

Scinicariello ora ha deciso di rompere gli indugi perché “il periodo di ambientamento dell’assessora Conte è pressochè terminato da quando è stata nominata dal sindaco di Gaeta Leccese”. “Le ho chiesto – ha concluso il capogruppo del Pd – di darmi una risposta chiara a tutti gli interrogativi posti. Ma ad oggi non uno straccio di risposta. Eppure ricostruire atti amministrativi, che per loro natura sono datati, protocollati e sequenziali non dovrebbe essere difficile. Come mai tutte queste difficoltà? Spero che questa vicenda non si riveli, anch’essa, un capolavoro di “disamministrazione”.

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