VENTOTENE – Sulla scrivania del Prefetto di Latina pende una segnalazione circa il corretto svolgimento la seduta del consiglio comunale di Ventotene del 20 dicembre che, correttamente convocato con quattro argomenti all’ordine del giorno (tra cui l’approvazione dello Statuto e dello schema di convenzione del neonato consorzio intercomunale dei servizi sociali del Sud pontino Coises e degli atti di indirizzo sulla nuova gestione del servizio di igiene urbana dopo la confermata decisione di fuoriuscire dalla municipalizzata “Futuro Rifiuti zero”), si sarebbe svolto in maniera anomala.
Ad insaputa dell’intero consiglio comunale il segretario generale Raffaelle Allocca ha partecipato ai lavori consiliari in video conferenza per una sua improvvisa indisposizione fisica che, colpendo alcuni consiglieri, li aveva costretti a dissertare il consiglio semplicemente perché non era previsto il collegamento in call a causa della perdurante assenza di un regolamento consiliare per disciplinare l’argomento.
E invece il segretario generale questa possibilità l’ha avuta ed il gruppo di minoranza ha chiesto al Prefetto Maurizio Falco di intervenire – saranno le opposizioni a presentare un ricorso al Tar per chiedere di annullare il consiglio comunale – per un’anomalia procedurale, una richiesta che, se accolta, potrebbe conoscere ulteriori problemi. All’ordine dell’ordine c’era la ratifica di due delibere di Giunta, le numero 102 e 128 del 24 novembre, che prevedevano altrettante variazioni al bilancio 2023-2025.
Una delle due delibere – osserva il consigliere comunale di opposizione, l’ex assessore al bilancio della Giunta Santomauro Pasquale Bernardo – prevedeva nello specifico la falsa copertura di una spesa effettuata addirittura l’anno precedente, nel 2022, per un intervento eseguito a favore di un immobile privato in pericolo che, a causa delle mancanza di risorse, era stato imputato ad alcune partite di giro! Per i consiglieri Bernardo, Gerardo Santomauro e Domenico Malingieri questa è “una modalità illegittima che ne prefigura a cascata un’altra: la delibera sulla sistemazione sposta la spesa sulla competenza dell’anno successivo, del 2024”. A dire delle minoranze le delibere numero 102 e 128 ratificate in consiglio comunale il 20 dicembre con il segretario in call “sono nulle anche sarebbero dovute essere approvate, ma in maniera più corretta, entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Di fatto hanno determinano per le spese impegnate un disavanzo di circa 120 mila euro “da coprire immediatamente”.
Nella successiva seduta consiliare del 9 gennaio sia il consigliere Bernardo che il segretario Allocca erano entrambi fisicamente presenti in aula. E quest’ultimo, interrogato sul fatto se ritenesse legittima la celebrazione del Consiglio del 20 dicembre senza dare la possibilità ai consiglieri di intervenire in call (a differenza sua), ha risposto sottolineando la sua legittimità e regolarità. Da qui la richiesta del gruppo di “Buona Onda” di non approvare i verbali della seduta precedente (in alcune delibere non era specificato se Allocca fosse o meno collegato in call) con la decisione di inviare una dettagliata comunicazione alla Prefettura di Latina ed all’Albo Nazionale dei Segretari.
Nella seduta del 9 gennaio c’era all’ordine del giorno, poi, l’approvazione del bilancio 2024-2026 “ma nella cartella per il consiglio non vi era il bilancio ma solo dei prospetti riepilogativi. Su mia richiesta di verificare la mancanza del documento il sindaco Carmine Caputo – tuona ora Bernardo – è arrivato a sostenere come spetti al consigliere recuperare i documenti sull’albo pretorio dove sono stati pubblicati ! Non abbiamo mai senito una corbelleria del genere! A dimostrazione dell’inesistenza dei consiglieri di maggioranza ho chiesto sia al sindaco che la loro capogruppo di indicarmi almeno il gettito Imu e della Tari che tanto pesa nelle tasche degli isolani. Dal sindaco nessuna risposta e dal capogruppo la risposta inconcludente che… tanto c’è il parere del revisore”.
L’ultimo nominato, in effetti, ha invitato l’amministrazione comunale a dare risposta sui punti di criticità circa l’equilibrio dei conti e del rispetto delle norme di finanza pubblica già espresse dal precedente revisore che ha certificato l’impossibilità a dare parere sia sul bilancio 2023-2025 che sul conto consuntivo 2022 per le incongruenze riscontrate”.
A proposito di controlli sulle disastrate finanze del comune isolano si è registrato un altro botta e risposta tra il sindaco Caputo ed il consigliere Bernardo circa la presunta assenza – secondo il parere del punto vista del primo cittadino – della figura del revisore sulla società municipalizzata Stella Maris che, partecipata al 100% da parte del comune di Ventotene per la gestione dei pontili e di alcuni servizi di accoglienza del turista, fu subito messa in liquidazione da parte della Giunta Caputo all’indomani della sua vittoria elettorale nel giugno 2022.
“Il sindaco Caputo la smetta di dire falsità – ha aggiunto l’ex assessore Bernardo -. Ho copia informatica del parere firmato digitalmente dal revisore dei conti da noi nominato. Invito il sindaco, che ha svolto l’incarico di segretario generale di diversi comuni del comprensorio – a saper guardare negli atti comunali e sa mettere di smuovere fango con l’intenzione di dimostrare incapacità da parte dell’amministrazione Santomauro perchè nemmeno se nascesse altre 100 volte – ha concluso ironicamente Pasquale Bernardo – potrebbe riuscire in questa impresa”.