LATINA – Accusata di associazione con finalità di terrorismo internazionale, addestramento e istigazione a commettere attentati terroristici, Janet Zouabi, 38enne, di nazionalità tunisina, venne arrestata all’interno del suo appartamento preso in affitto nel palazzo di vetro in viale Nervi a Latina il 18 dicembre 2020 dagli agenti della Digos della locale Questura. A distanza di oltre tre anni dai fatti, la donna è stata condannata a tre anni e mezzo al termine del processo celebrato davanti la Corte d’appello a fronte della condanna a cinque anni e tre anni di reclusione – è stata questa la richiesta del Procuratore generale Francesco Mola – emessa dal Tribunale di Latina al termine del processo di primo grado.
L’arresto era avvenuto dopo la segnalazione del Federal Bureau Investigation americano, circa la presenza della donna su un profilo Telegram molto attivo nella propaganda dell’Isis. Janet Zouabi – secondo l’accusa, utilizzava il suo account per lanciare mirati appelli a specifici gruppi di utenti a compiere attentati fornedo utili indicazioni sulle modalità di esecuzione e istruzioni per la fabbricazione di esplosivi. La donna tunisina, poi, è stata individuata anche per i suoi messaggi, dal contenuto terroristico, pubblicati sia su Youtube che su WhatsApp. In alcuni aveva diffuso una serie di video commemorativi di Osama Bin Laden fornendo anche indicazioni per la fabbricazione di ordigni esplosivi, tra cui le bombe al plastico.