ISOLE PONTINE – Sei mesi ma ne serviranno altrettanti. Con la riapertura del nuovo bando di gara (quella precedente era andata formalmente deserta il 18 ottobre ) ed in scadenza il prossimo 5 marzo, la Regione Lazio ha concesso una proroga di sei mesi alla Laziomar per la gestione dei collegamenti marittimi tra i porti di Formia e Terracina e le isole di Ponza e Ventotene. Chi – ammettendolo – non avrebbe voluto trovarsi in questa situazione complicata – acuita anche dalla precarietà della flotta attualmente a disposizione della Laziomar – è il sindaco di Ponza Franco Ambrosino che teme che anche la nuova gara d’appalto, la cui durata è scesa da 9 a 5 anni, possa andare deserta con grave nocumento per le due isole pontine.
I suoi dubbi li ha esternati sui social con toni decisamente preoccupanti: “Il bando è aperto e la presentazione delle domande scadrà il prossimo 5 marzo. Ci saranno operatori interessati? Avremo l’aggiudicatario in tempo utile per definire e pubblicizzare per tempo i nostri orari di trasporto? Queste sono tutte domande lecite e plausibili, alle quali non possiamo dare una risposta. Certamente noi tutti avremo preferito non trovarci oggi in una simile situazione. Affrontare a questo punto il tema di quali potrebbero essere gli orari risulta un esercizio del tutto teorico perché potremmo essere facilmente smentiti, come peraltro è già accaduto. Non vogliamo creare ingiustificate preoccupazioni ma la situazione non è delle migliori. Altre regioni si sono trovate in situazioni simili con bandi deserti e affidamenti diretti a operatori privati.. Ma si tratta scenari non “ottimali” oltrechè estremamente dispendiosi”.
Il comune di Ponza intende fornire alla Regione proposte integrative per migliorare il servizio e, in quest’ottica, ha preannunciato come nei prossimi giorni convocherà una riunione pubblica con i commercianti e i fornitori che utilizzavano la nave merci proveniente dal porto di Terracina per l’approvvigionamento delle proprie attività con lo scopo di “comprendere quali potrebbero essere le vulnerabilità di una linea cargo ed eventualmente iniziare a ragionare su ipotesi di orari da proporre alla Regione”.
In effetti al comune di Ponza non è piaciuto il contenuto del capitolato della gara andata deserta a settembre e questo, nonostante alcuni incontri con il Dirigente e l’Assessore di riferimento “ai quali avevamo fornito le nostre richieste e suggerimenti. La Regione Lazio nei limiti delle somme a disposizione ne ha accolte alcune. Tuttavia il risultato prodotto non era dissimile – osserva il sindaco di Ponza da quello che avevamo avuto negli anni precedenti in termini di corse e di porti di partenza/destinazione”. Tra le varie problematiche sollevate dall’Amministrazione isolana una particolare attenzione era stata data a servizi considerati carenti in passato: call center, sistema di prenotazione, aria condizionata, ascensore, bar, alla calendarizzazione degli orari di partenza con largo anticipo e alla tempestiva comunicazione di eventuali modifiche dovute a condizioni meteo avverse o subordinate a problemi tecnici.
“Nel vecchio bando – ricorda Ambrosino – avevamo un assetto corse invernale stabilito e uno primaverile/estivo da definire ogni anno, a seguito della messa a disposizione da parte della Regione (con atti formali) di risorse e corse aggiuntive, pari al 10% del totale del bando. Questa procedura, per varie ragioni, era lunga e complessa e non ci metteva mai nella condizione di poter avere orari chiari e certi da poter pubblicizzare nei tempi necessari e confacenti alle esigenze di un’isola che di programmazione turistica dovrebbe vivere”. Col nuovo bando queste criticità potevano essere risolte. E invece, a causa delle esigue risorse economiche a disposizione e della riduzione del numero di anni di contratto previsti nel nuovo bando, “diminuiscono purtroppo le possibilità di ottenere un miglioramento della flotta. È questo rimane un grosso rammarico”.
Il sindaco Ambrosino ricorda come al penultimo bando per la gestione dei collegamenti marittimi vi avesse partecipato la stessa Laziomar – unica in assoluto- “ma aveva condizionato la sua partecipazione escludendo la tratta Terracina/Ponza e viceversa (passeggeri e merci) chiedendo di sostituirla con Formia”. Essendo stata considerata una modifica sostanziale del bando di gara, questa richiesta non fu accolta e di fatto l’unica domanda presentata fu esclusa, e la gara dichiarata “deserta”. Da questo momento in poi si gioca una nuova e più complessa partita perché “le esigenze e le necessità sono varie e tutte le posizioni comprensibili”.
Intanto le posizioni e le rivendicazioni sono contrastanti e le evidenzia lo stesso Ambrosino: “la Regione teme di rimanere senza servizio per le isole o di non essere in grado di garantire l’assetto che ha sempre garantito, principalmente nel periodo estivo – aggiunge – v Il Comune di Ponza, condividendo le preoccupazioni della Regione, ritiene che acconsentire alle richieste dell’unico vettore ” presente” non sia cosa vantaggiosa. Terracina vede a rischio il suo porto e tutta l’economia diretta ed indotta che questo produce. La stessa “Snip & Snap”, società campana che ha rilevato lo scorso anno la società di imprenditori ponzesi, vede a rischio la propria linea, e di fatto la sopravvivenza”.
E’ in questo scenario di preoccupazioni che la Regione, comprese tutte le esigenze, ha predisposto un nuovo bando che prevedeva la sostituzione della linea passeggeri da Terracina a Ponza e viceversa, con Unità Veloce al posto della tradizionale Nave Traghetto e non prevedeva più la linea merci.
“Se la scelta sia giusta o sbagliata, non spetta a noi dirlo, è una prerogativa della politica e la Regione ha inteso esercitarla in questo modo”. Sul porto di Terracina hanno influito negativamente diverse concause oltre a quanto indicato da Laziomar in sede di gara. E cioè l’insabbiamento del porto; l’ordinanza della Capitaneria di Porto che consente l’attracco solo a navi al di sotto dei 50 metri, la non adeguata gestione dell’ultimo anno della “neo” Snip&Snap; la vetustà delle navi;la mancanza di altre navi “RoRo” passeggeri di categoria B, con le caratteristiche previste dalla suddetta ordinanza della Guardia Costiera, da impiegare sulla tratta. L’Amministrazione comunale, tenuto conto della situazione attuale, ha chiesto ed ottenuto “con piglio ed impegno” un collegamento convenzionato, anche se con un’unità veloce, allo scopo, qualora mutassero le condizioni, di ripristinare il collegamento merci e passeggeri con navi traghetto. Questi collegamenti verranno comunque assicurati presso il Porto di Formia. Saranno infatti garantite altre 2 navi traghetto per il trasporto passeggeri e merci “a patto evidentemente che qualcuno partecipi al bando”.
E’ la grande scommessa che sta lasciando nella completa incertezza due comunità, Ponza e Ventotene, con i rispettivi ‘universi’ sociali ed economici.