“La Via Francigena è un bene del territorio che va non solo protetto ma anche opportunamente valorizzato” Ad affermarlo è il Sindaco di Castelforte Angelo Felice Pompeo che questa mattina in pieno accordo con i colleghi Sindaci di Sessa Aurunca e Cellole ha proposto e sottoscritto un documento che è stato trasmesso ai Presidenti della Regione Campania e del Lazio, al Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (di cui il Comune di Castelforte è socio), al Presidente del Gruppo dei Dodici e ai Parlamentari Europei e Consiglieri Regionali del Lazio e della Campania.
I tre Sindaci, in piena sintonia tra loro, si sono coordinati e, appreso la Regione Campania starebbe per apporre una nuova segnaletica nel tratto di competenza, ha chiesto alla Regione Campania di rivedere e correggere il percorso che hanno indicato nella mappa in quanto non corrisponde a quello approvato dal Consiglio d’Europa. In buona sostanza mentre la Regione Lazio ha già tabellato il tratto di propria competenza fino a Castelforte che è, appunto la porta d’ingresso nel Lazio della Via Francigena del Sud, la Regione Campania intenderebbe farlo escludendo appunto Castelforte per indirizzare i pellegrini direttamente verso il Ponte sul Garigliano.
I tre Sindaci evidenziano che il tracciato originario e quello, giustamente previsto dal Consiglio d’Europa, indica anche dalla Campania come punto di intersezione con il Lazio proprio il Comune di Castelforte ed in prosecuzione verso Santi Cosma e Damiano e, quindi, Minturno.
Nel documento sottoscritto dal Sindaco di Castelforte Angelo Felice Pompeo, dal Sindaco di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio e dal Vice Sindaco di Cellone Giovanni Iovino viene anche evidenziato che da oltre 15 anni proprio il Comune di Castelforte “svolge un’opera di promozione e valorizzazione dell’antico percorso della Via Francigena ospitando tutte le iniziative pubbliche e private organizzate, tra l’altro, anche dal Gruppo dei Dodici e dal suo storico Presidente Alberto Alberti”. A queste iniziative hanno sempre prestato la loro fattiva collaborazione anche le comunità di Sessa Aurunca e Cellole, oltre alle Istituzioni religiose (diocesi di Sessa Aurunca e Gaeta e le parrocchie interessate) e alle associazioni pubbliche e private che si occupano della Via Francigena, tra le quali appunto il Gruppo dei Dodici.
Nel documento si chiede anche al Presidente della Regione Lazio e al Presidente dell’Associazione Europea della Via Francigena On.le Massimo Tedeschi di intervenire per provvedere a correggere il tracciato nel rispetto dei deliberati ufficiali indicando come porta di ingresso del Lazio proprio il Comune di Castelforte e come porta d’ingresso della Campania il Comune di Sessa Aurunca.
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