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Gaeta / Organico alle direttive del sindaco Leccese: le dinamiche politiche e gli incarichi, le curiosità

GAETA – In attesa della pubblicazione dei decreti con cui sono stati rinominati tre dei quattro dirigenti del comune di Gaeta, la delibera di Giunta numero 5 di mercoledì avente per tema “Ridefinizione organigramma, funzionigramma comunale e riassegnazione del personale del servizio” ha confermato come l’organico alle direttive del sindaco Cristian Leccese (di fatto il vero e proprio gabinetto del primo cittadino di cui è dirigente la segretaria comunale Patrizia Cinquanta) sia figlio, per certi versi, dell’appuntamento elettorale del 12 e 13 giugno 2022 che incoronò Leccese al primo turno. Quattro dei suoi componenti hanno avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con quel voto amministrativo, terminato il quale sono stati “paracadutati” – la meritocrazia non c’entra affatto per buona pace di tanti giovani di Gaeta in cerca di lavoro perché espressamente nominati dal neo-sindaco di Gaeta – nella “stanza dei bottoni”.

La sua composizione campeggia nell’allegato 3 della delibera numero 5/2024 che, sostituendo la numero 227 del 20 dicembre 2022 (13 mesi fa soltanto), che ha ridefinito l’organigramma ed il funzionigramma comunale e ha confermato l’operatività di tre dipartimenti tecnici – un record – sui cinque complessivi. I ruoli (e gli stipendi) nella segreteria del sindaco Leccese sono stati “pesati” dall’apporto elettorale garantito un anno e mezzo fa.

Basta evidenziare l‘inquadramento di Gennaro Romanelli. E’ il funzionario che può rivendicare lo stipendio più alto dovendo lavorare 36 ore settimanale. Alle amministrative raccolse 247 voti personali, classificandosi ottavo nella lista dell’ex sindaco di Gaeta, “Mitrano nel cuore”. Romanelli due mesi fa avrebbe potuto tornare in Consiglio comunale in occasione delle surroga della dimissionaria Gianna Conte, nominata in Giunta assessora alle politiche sociali al posto della dimissionaria Lucia Maltempo. Romanelli ha detto di no e, permettendo lo “scivolamento” alla prima dei non eletti, Katia Pellegrino, ha preferito (in questi tempi di congiuntura economica) conservare lo stipendio e svolgere nella segreteria particolare un incarico…istituzionale, quello di delegato alla promozione culturale e del territorio.

Romanelli ha il livello funzionale di Maria Mazza ma lavora settimanalmente sei ore in meno, 30 anziché 36… Di Maria Mazza i media si sono occupati domenica scorsa quando ha avuto l’onere e l’onore di chiudere l’annuale edizione delle “Favole di Luce”. Fa parte della segreteria particolare del sindaco Leccese in virtù dei 94 voti personali conquistati per la lista di maggioraza “Leali per Gaeta”. Questa formazione avrebbe dovuto esprimere un assessore per avere eletto il solo Luigi Marzullo con 232 voti. E invece si consumò un baratto: Marzullo optò per un posto in Consiglio (e ora fa parte della segreteria particolare alla Pisana del neo consigliere regionale Cosimino Mitrano) mentre la prima dei non eletti venne recuperata nello staff del sindaco Leccese. Con un bonus istituzionale niente male: delegata alla “cura e lo studio dei servizi all’infanzia”.

Un altro componente del gabinetto del Primo Cittadino partecipò alle elezioni amministrative del 2022. Si tratta di Damiano Fustolo, tecnico di laboratorio presso una scuola cittadina, che di voti personali ne collezionò 137, risultando 12° degli eletti e al momento terzo in lista d’attesa per approdare in consiglio alle spalle dell’ex assessore Maltempo e dell’attuale delegato ai lavori Pubblici Simone Petruccelli. Per compiere il classico giro sulla giostra sino al voto del 2027 c’è tempo. Fustolo trascorre (ufficialmente) soltanto 10 ore la settimana nella segreteria Leccese ma, in cambio, al comune di Gaeta ricopre l’incarico di delegato ai rapporti con i centri anziani.

L’attuale portavoce del sindaco Leccese, Alessandra Aprile, non ha partecipato in prima persona alle elezioni amministrative durante le quali svolse con piglio, impegno e professionalità l’incarico di addetta stampa. La dottoressa Aprile – dovrebbe lavorare 30 settimane ma l’invio dei suoi comunicati e l’aggiornamento delle pagine social del comune confermano che dovrebbe essere retribuita il triplo per l’impegno profuso (anche nei fine settimane e nelle feste comandate) – è la sorella dell’avvocato Valeria Aprile che, impegnata lodevolmente nell’associazionismo gaetano, fu in lizza nella lista – surrogata all’epoca dei Fratelli d’Italia – denominata “Gaeta Tricolore”. La candidata Aprile portò in dote 135 voti, seconda dell’unico eletto Marco Di Vasta, l’attuale coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni. Quella formazione espresse un assessore ma in Giunta sedette un altro legale, l’avvocato Mario Paone che, prima di essere misteriosamente sfrattato nel gennaio 2023 dal sindaco Leccese alla vigilia delle ultime elezioni regionali, raccolse cinque voti in meno, 130, rispetto alla collega Aprile.  Volarono gli stracci e le parti si trasformarono in rette condannate ad non incontrarsi più sullo stesso piano. Capita.

L’allegato 3 alla delibera numero 5 per quanto riguarda la segreteria del sindaco di Gaeta è completata dall’apporto di Julie Avallone (30 ore), Mario Giordano (10 ore) e dal suo apprezzato dominus, Stefano Lenisi. E’ inquadrato per 18 ore la settimana nonostante sia stato il capo della segreteria dell’ex sindaco Mitrano per dieci anni. E perché questo trattamento orario poco rispettoso? Nessuno sgarbo per lo stakanovista. Grazie alle magiche graduatorie del Consorzio “Aipes” per i servizi alla persona Lenisi lavora per ulteriori 18 ore al comune di Sora dove sembra avere le valigie pronte in mano con destinazione un altro comune, quello di Castelforte, in cui le mobilità targate ” Aipes” da mesi, grazie alla stessa acoloritura politica (Forza Italia) del comune di Gaeta, vengono applicate un giorno sì ed un giorno pure.

Nella definizione del personale del comune di Gaeta contenuta nella delibera numero 5/2024 manca un altro nome eccellente di mitraismo. Si tratta dell’ombra e autista del neo consigliere regionale di Forza Italia. Giovanni Di Tucci alle amministrative del giugno 2022 arrivò quarto con 342 voti nella lista egemone della coalizione Leccese, “Mitrano nel Cuore” ma si dimise generosamente per il recupero in consiglio di altri candidati. Ma Di Tucci andò via da Gaeta e, grazie alle inimitabili graduatorie del consorzio Aipes, si accasò parzialmente al Comune di Sora. Parzialmente perché il resto del lavoro lo svolge dal febbraio 2023 nel consiglio regionale del Lazio con l’Onorevole Mitrano. Manca l’ufficialità ma tra qualche giorno Di Tucci prenderà servizio per 18 ore la settimana presso l’ufficio servizi sociali del comune facente parte del dipartimento riassegnato alla dirigente Annamaria De Filippis. Di Tucci grazie alla mobilità richiesta dal comune di Gaeta – hanno partecipato alla fine dell’anno in tre quando i posti erano altrettanti – sta lasciando il comune di Sora con destinazione il palazzo di piazza XIX Maggio.

Ed il resto del lavoro? Naturalmente alla Regione in compagnia dell’inseparabile Cosimino. Quando tutto deve tornare…

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