FROSINONE – Saranno protagoniste alcune delle sette parti civili nella settima udienza – la prima del 2024 – del processo di secondo grado per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Serena Mollicone, la studentessa di Arce che, uccisa il 1 giugno 2001, fu trovata priva di vita due giorni più tardi nel boschetto di Fonte Cupa. E i riflettori saranno giocoforza puntati sull’assessora regionale alla Sicurezza Luisa Regimenti che, in qualità di medico legale, deporrà davanti i giudici della prima sezione della Corte d’Assise d’appello su richiesta di e Armida Mollicone che, insieme all’altra sorella Consuelo, attraverso l’avvocato Sandro Salera si è costituita parte civile contro gli attuali cinque imputati, Franco, Marco ed Annamaria Mottola, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano.
In aula saranno protagonisti altri tre periti delle parti civili e, più precisamente, i criminologi Luciano Garofano e Roberta Bruzzone per conto sempre di Armida e dello zio Antonio Mollicone e la psicologa forense Laura Volpini. La Corte d’Assise d’appello ha calendarizzato infine per mercoledì 24 gennaio anche la deposizione di un primo consulente di fiducia indicato dal collegio difensivo: si tratta del medico legale Saverio Potenza, indicato dalla difesa dell’ex luogotenente dei Carabinieri Vincenzo Quatrale. Gli altri indicati dai legali della Famiglia Mottola – Carmelo Lavorino, Enrico Delli Compagni e Cosmo Di Mille, relazioneranno invece nell’udienza del 30 gennaio. Il processo d’appello per la morte di Serena Mollicone effettuerà il suo giro di boa nelle tre udienze già fissate per i prossimi 6, 8 e 22 febbraio.