ALATRI – Molti testi sono comuni e campeggiano nelle liste della Procura di Frosinone, della difesa e delle parti civili. La loro conclusa presentazione ha caratterizzato il primo adempimento procedurale del processo che, al via il 2 febbraio prossimo davanti la Corte d’Assise di Frosinone, vedrà Roberto e Mattia Toson difendersi dall’accusa di aver ucciso il 19enne Thomas Bricca il 30 gennaio 2023 con un solo colpo di pistola in località Girone di Alatri. Dal contenuto delle liste testi quella presentata dal sostituito Procuratore Rossella Ricca si preannuncia essere un processo lungo ed articolato.
I legali di parte civili, gli avvocati Marilena Colagiacomo e Nicola Ottaviani, per conto dei genitori e della sorella 17enne di Thomas hanno citato 100 persone. Sono per lo più testi aventi rapporti di conoscenza con la vittima e i due imputati ma anche consulenti medico legali, informatici e balistici. Il Pm inquirente ha chiesto che a deporre in aula – la Corte d’Assise sarà presieduta dal giudice Francesco Mancini con giudice a latere Marta Tamburro – siano 57 tra investigatori dei Carabinieri del comando provinciale di Frosinone e dei Ris, il medico legale, che effettuò l’autopsia sul cadavere di Thomas, e l’ingegnere informatico che esaminò il contenuto dei telefonini sequestrati dai Carabinieri dopo il delitto di Bricca.
La difesa dei due Toson – gli avvocati Angelo Testa ed Umberto Pappadia – ha citato, invece, 37 persone per un elenco in cui spiccano numerosi inquirenti – gli stessi che operarono per conto della Procura – il perito andropometrico, quello balistico (per dimostrare che il colpo di pistola sparato non voleva uccidere Thomas ma colpire un altro ragazzo che aveva il giubbotto dello stesso colore dello studente) ed un ingegnere meccanico. Quest’ultimo evidenzierà come possano essere stati altri, a differenza di quanto ricostruito dagli inquirenti, gli itinerari seguiti dagli autori dell’omicidio.