Gaeta / Concorso della Polizia Locale: l’intervento del Sindaco Mitrano

GAETA – “Intervengo su una questione ormai superata poiché non ci sono più le condizioni giuridiche per procedere nell’iter del Concorso della Polizia Locale.   Ringrazio, in ogni caso, il Consigliere Comunale Eduardo Accetta che svolge con molta solerzia i suoi compiti istituzionali, attraverso un puntuale e accorto lavoro, da me apprezzato, e svolto in piena sintonia con lo spirito del nostro ordinamento giuridico che affida al Consiglio Comunale il ruolo di organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo dell’Ente”. Così il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano sulla questione del Concorso della Polizia Locale nel Comune di Gaeta, sollevata dal Consigliere Accetta a mezzo stampa.

“Noto anche con  piacere  – prosegue il Primo Cittadino – che il Consigliere Accetta invece di esprimere i suoi punti di vista, correlati alla sua funzione di consigliere comunale, in modo “plateale” nei corridoi del Palazzo Comunale, lo fa in modo più compito attraverso i giornali. Ciò mi dà la possibilità di intervenire sulla vexata questio e spiegare ai miei concittadini, attraverso lo stesso mezzo, la situazione sic stantibus”.

“C’è chi vuole per forza trovare nel Comune di Gaeta – afferma Mitrano  – del torbido in cui scavare, cercando di mettere in cattiva luce l’Amministrazione Comunale e l’azione dei suoi Uffici. Mentre la realtà dei fatti è molto chiara.

Lo stand by registrato nell’espletamento del concorso dei vigili è dovuto esclusivamente ad un atteggiamento di estrema prudenza dettato dall’introduzione da un primo divieto di assunzione di personale a tempo indeterminato di cui al comma 424 dell’art. 1 della Legge Finanziaria 2015 sul riordino delle Province e del personale assegnato. Un plauso va, dunque, al dirigente del Dipartimento dr. Antonio Buttaro e agli uffici preposti che hanno curato l’iter concorsuale con cautela, al fine di tutelare la pubblica amministrazione e l’interesse della collettività.

Un atteggiamento di prudente attesa, quindi, di fronte ad una norma di carattere generale che segnalava agli enti locali il problema della ricollocazione del personale provinciale in esubero, lasciando tuttavia aperte questioni dubbiose circa l’effettiva portata della problematica dell’assorbimento da parte dei Comuni di tali eccedenze, in particolare della Polizia Provinciale. Il dibattito Nazionale che si è successivamente sviluppato su tale questione e le pressioni delle Amministrazioni locali in seno all’ANCI hanno confermato la giustezza dello stand by della procedura concorsuale alla luce dell’orientamento assunto  dal Governo  e dal Parlamento sulla problematica della ricollocazione del personale delle Provincie, rafforzando l’esigenza che a farsene carico dovranno essere gli Enti Locali.

E’ di questi giorni, infatti, la presentazione di uno schema di Decreto Legge su proposta dell’ANCI, che prospetta l’obbligo del transito del personale appartenente ai Corpi ed ai servizi della Polizia Provinciale nei ruoli degli Enti Locali per lo svolgimento delle funzioni di Polizia Municipale.

L’art. 7 del suddetto schema  al comma 2, prevede , infatti, che il transito del personale provinciale nei ruoli degli Enti locali per lo svolgimento delle funzioni di Polizia Municipale avviene nei limiti delle relative dotazioni organiche e della Programmazione Triennale del fabbisogno del personale, in deroga alle vigenti disposizioni in materia di limitazioni delle spese ed alle assunzioni di personale, garantendo comunque il rispetto del Patto di Stabilità interno nell’esercizio di riferimento e la sostenibilità di bilancio.

Ed ancora lo stesso articolo al comma 3 dice che fino al completo assorbimento del personale di cui al presente articolo ( ndr quello della polizia provinciale) è fatto divieto agli enti locali, a pena di nullità delle relative assunzioni, di reclutare personale con qualsivoglia tipologia contrattuale per lo svolgimento di funzioni di polizia locale, fatta eccezione per l’immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti approvate entro il 1° gennaio 2015, nonchè per le esigenze di carattere stagionale come disciplinate dalle vigenti disposizioni .

In merito a quest’ultima questione degli “stagionali” l’Amministrazione sta valutando con estremo rigore la valenza della nuova normativa rispetto alle precedenti in materia di stabilizzazione con cui parrebbe porsi in modo concorrente e non alternativo”.

“Mi meraviglia davvero –  conclude il Sindaco Mitrano – che il Consigliere Comunale nonché provinciale  Eduardo Accetta non sia venuto a conoscenza dei suddetti passaggi normativi . Possibile che in Provincia non abbia avuto modo di  sapere? Forse nonostante il suo impegno attento e certosino,  gli sono sfuggiti?. Apprendo con uguale meraviglia anche il suo cambio di opinione in merito alla questione Maurizio Matarazzo: sempre contrario allo scorrimento della graduatoria del concorso di Comandante della Polizia Locale in cui Matarazzo è risultato idoneo ma non vincitore, Accetta  oggi diventa, invece, convinto sostenitore dello scorrimento. Mi sorprende il suo repentino cambiamento, ma ritengo che gli faccia onore perché sintomo di un’intelligenza vivace, acuta  e autonoma. Purtroppo però gli sono  sfuggiti alcuni  dati fondamentali: prima di tutto la sentenza del Tribunale Ordinario che ha stabilito la non obbligatorietà dello scorrimento della graduatoria degli idonei la legge di stabilita e poi l’art. 7 comma 3, sopra riportato.

Gli Uffici comunali stanno lavorando, già da tempo, sulle procedure necessarie per la mobilità del personale delle Province, in particolare della Polizia Provinciale, come imposto dalla normativa vigente agli Enti Locali. A breve, quindi, il Comune di Gaeta darà il via ai relativi bandi di mobilità”.

Share