SUD PONTINO – I rifiuti indifferenziati dei comuni di Formia e di Ventotene saranno smaltiti sino al 31 dicembre prossimo presso l’impianto della Saf a Colfelice. La società “Futuro Rifiuti zero” dovrà sostenere, inoltre, un impegno economico di un milione e 200 mila euro, più Iva. Lo ha deciso in maniera unilaterale l’amministratore unico della “Frz” Raffaele Rizzo firmando mercoledì una determina dirigenziale, la numero 7/2024, che , pubblicata 24 ore di tardi, risolve un rebus creato il 29 dicembre scorso quando, cessato il 22 maggio scorso tra le polemiche e un’infinità di ricorsi alla magistratura amministrativa ed esposti a quella penale il rapporto con il Centro servizi Ambientale di Castelforte, l’amministratore Rizzo aveva prorogato di un solo mese – scaduto il 31 dicembre e rinnovato sino al 31 gennaio 2024- – il rapporto con la Saf di Colfelice. Secondo lo stesso manager della Frz è stata la stessa Saf, titolare di un idoneo impianto di trattamento meccanico biologico, a rendere” nota la propria disponibilità al rinnovo del contratto alle medesime condizioni tecnico-economiche” sottoscritte il 22 maggio 2023 e, più precisamente, a 207,66 euro per tonnellata di rifiuti trasportati, oltre Iva ma comprensivo di ecotassa a e benefit.
Perché la Saf e non un altro impianto? A rispondere a questo interrogativo è lo stesso Rizzo: “L’esito del ricorso promosso dal Csa davanti il Tar contro l’affidamento deciso dalla Futuro Rifiuti zero a favore della Saf ha confermato, di fatto, la corrrettezza della mia scelta effettuata nel maggio 2023 nel rispetto della vigente normativa, non ultima quella in materia ambientale. Il Csa, essendo dotato di un mero impianto a trattamento meccanico (e non biologico) non è idoneo e non è autorizzato – continua ripetere Rizzo – a ricevere la tipologia di rifiuti EER 20.03.01 prodotto dai comuni di Formia e Ventotene. E’ vero, l’unico impianto per il trattamento biologico dei rifiuti indifferenziato nell’Ato di Latina è quello Tmb della Rida di Aprilia ma la struttura della Saf risulta essere quella più vicina e consente, tral’altro, di non apportar modifiche all’organizzazione aziendale e garantisce la continuità del servizio sinora effettuato”
Il capogruppo della lista d’opposizione “Guardare Oltre” al comune di Formia, Imma Arnone, dopo aver appreso dal sito web della “Frz” la pubblicazione della determina 7/2024, ha preannunciato la presentazione di una richiesta di accesso agli atti per tentare di definire il “doppiopesismo del dottor Rizzo. Soltanto un mese fa quando fu prorogato l’affidamento per un solo mese del servizio alla Saf ricevette correttamente il mandato dell’assemblea dei soci che si era riunita poco prima. Ora impegniamo un milione e 200mila euro, un importo che viene anche definito ‘stimato’, e gli unici soci pubblici della Frz non hanno espresso alcun mandato? Può darsi che i sindaci di Formia e Ventotene siano stati investiti della necessità di deliberare questa proroga ma non lo sappiamo. La determina dirigenziale numero 7 non ne fa cenno. Ecco perché è sempre più necessario riattivare quel servizio a disposizione del principale socio pubblico (il comune di Formia) che si chiama controllo analogo di cui purtroppo non si avverte più la sua operatività”
La determina di proroga dell’affidamento per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati conferma la vulnerabilità decisionale del comune di Ventotene in materia. All’assemblea dei soci di dicembre il sindaco Carmine Caputo si era fatto rappresentare dal suo predecessore Geppino Assenso, una delega contestatissima dall’ex assessore al bilancio Pasquale Bernardo. Assenso aveva annunciato quanto si sapeva già; la fuoriuscita del comune di Ventotene dalla quota azionaria della Frz ed il disbrigo della procedura agli inizi di gennaio.
“Non abbiamo avuto alcun’altra comunicazione ufficiale” – fanno sapere i più stretti collaboratori di Raffaele Rizzo. Il comune di Ventotene ci ha ripensato e, dunque, rimane nell’assemblea della Futuro Rifiuti zero? E’ proprio così leggendo l’oggetto della determina dirigenziale numero 7/2024. Continuano ad essere smaltiti alla Saf i rifiuti indifferenziati “prodotti nei comuni di Formia e sull’isola Ventotene”. Tutti insieme, dunque, appassionatamente.