FORMIA – L’interessata l’aveva detto: “E’ necessario aprire una discussione affinché si possano condividere le scelte importanti per Formia. Tutto ciò può realizzarsi con tempi molto più rapidi, con un notevole miglioramento della viabilità già in previsione dell’estate e, in più si getterebbero le basi per ridisegnare una parte della città sognandola più moderna e sostenibile!”. Che a Formia il ponte Tallini non serva riqualificato (con ingenti investimenti che il comune al momento non può sostenere peraltro) ma c’è bisogno di una sua demolizione con la contestuale realizzazione nella zona sottostante della strada Litoranea di una moderna rotatoria per la quale lo stesso comune sta pagando gli interessi su un mutuo acceso da anni lo hanno sottolineato in una mozione che, promossa dal capogruppo della lista “Guardare oltre” Imma Arnone, è stata ora sottoscritta e firmata dal resto delle minoranze: Alessandro Carta e Luca Magliozzi (Pd), Paola Villa (Un’altra città-Movimento Cinque stelle) e dai consiglieri della Lega Antonio Di Rocco, Nicola Riccardelli ed Amato La Mura.
L’iniziativa dovrà caratterizzare lo svolgimento di una seduta monotematica del consiglio comunale che, ai sensi dell’articolo 47 dello Statuto, ha l’ambizione sul piano politico di porre un dubbio alla maggioranza: serva riqualificare Ponte Tallini oppure è preferibile realizzare una rotatoria nella zona sottostante, nei pressi dello svincolo di Molo Azzurra lungo la strada Litoranea. La mozione per chiedere un consiglio comunale urgente e straordinario chiede di destinare ponte Tallini ad un uso ciclopedonale e di riqualificare il waterfront antistante tra Molo Azzurra e Molo Vespucci.
“Crediamo che sia necessario un ragionamento su quale tipo di intervento mettere in campo, anche valutando l’impatto ambientale che ne deriva. Riteniamo – hanno commentato i consiglieri firmatari della mozione – che la scelta della rotatoria porterebbe molti e più significativi vantaggi alla nostra città. Incrementerebbe i livelli di sicurezza in svolta a destra e sinistra e attraversamento (contiamo, purtroppo, diversi incidenti)- suggerisce – e poi diminuirebbe i tempi di attesa, soprattutto nelle ore di punta e migliorerebbe il deflusso di accesso al porto di Molo Azzurra. Ma soprattutto favorirebbe la riconversione urbana e la liberazione del centro da veicoli, un carico minore di inquinamento e aumenterebbe la fruibilità del centro da parte dei cittadini. Il progetto però dovrebbe essere accompagnato da un intervento di sistemazione e riqualificazione del ponte come ciclo-pedonale. Poi, con una visione futura di cambiamento e modernizzazione, si dovrebbe pensare ad un abbattimento e ricostruzione, ridisegnandolo più leggero ed alto, meno impattante e che abbia un aspetto caratterizzante per Formia”.
Con la deliberazione numero 200 del 20 settembre 2021 dell’allora commissario Straordinario Silvana Tizzano fu riapprovato il nuovo progetto di fattibilità tecnica, elaborato dal settore Lavori Pubblici del Comune di Formia. Con la determinazione numero 2171 del 27 dicembre 2021 fu dato un incarico esterno di redazione del progetto definitivo per la realizzazione di una rotatoria all’altezza di Molo Azzurra, costato 40mila euro e consegnato nel maggio 2022. Per le minoranze Ponte Tallini se venisse chiuso si renderebbe il centro urbano “meno fruibile dai cittadini e meno sostenibile dal punto di via ambientale”.