GAETA – Tutto come previsto o…quasi al termine della Commissione Controllo e Garanzia del comune di Gaeta. La maggioranza Leccese ha deciso di partecipare ai lavori- durati quasi tre ore– ma, al di là di qualche tafferuglio verbale provocato con uno dei due rappresentanti della minoranza (il capogruppo del Pd Emiliano Scinicariello, il secondo è lo stesso presidente della commissione Franco De Angelis), ha scelto di gettare la palla in tribuna relativamente alla firma (ottobre scorso) del contratto di servizio con la De Vizia Transfer dopo quasi un anno di aggiudicazione dell’appalto milionario e della durata novennale e alla possibilità di acquisire al patrimonio immobiliare del comune di Gaeta del parcheggio dell’ex stazione ferroviaria oggetto di un procedimento penale al via il prossimo 19 marzo.
Alla seduta ha partecipato, onorando l’invito formulatole dal presidente De Angelis, la riconfermata dirigente del settore ambiente del Comune Stefania Della Notte mentre l’assessore di riferimento Diego Santoro ha fatto capolinea soltanto di aver sbrigato alcuniDe Vizia Transfer problemi personali. Chi si aspettava dall’architetto Della Notte la rivelazione di apocalittici segreti mariani circa il ritardo della sottoscrizione del contratto di servizio sul ciclo dei rispetto all’aggiudicazione dell’appalto e all’inizio del servizio (febbraio 2023) e’ rimasto deluso.
L’ architetto Della Notte si è sforzata tantissimo ad non assumere comportamenti pilateschi ma fondamentalmente ha avuto (questa volta) moltissime ragioni dalla sua parte: “Sono dirigente del settore ambiente dall 1 settembre e rispondo soltanto degli atti amministrativi prodotti da quella data in poi – ha risposto cosi piu volte quando è stata incalzata dai consiglieri De Angelis e Scinicariello – Se volete giustamente le dovute risposte su cosa e perché sono state fatte alcune scelte sino al 31 agosto chiedetelo a chi mi ha preceduto…”.
Che al Comune di Gaeta sia in atto un rimpallo di responsabilità sulla firma del contratto del servizio a quasi un anno dalla conclusione dell’ appalto sul ciclo dei rifiuti la legittima difesa della dirigente Della Notte l’ha confermato. Ne ha preso atto il presidente della commissione trasparenza De Angelis anticipando una nuova seduta per il 16 febbraio quando sarà chiamata a relazionare – sempre che lo riterrà opportuno – il dirigente che ha preceduto l’architetto Della Notte, la segreteria generale e responsabile dell’anticorruzione del comune di Gaeta Patrizia Cinquanta.
L’ audizione dell’alta dirigente campana potrebbe risultare determinante per motivare il “pesante ritardo con cui il contratto di servizio tra Comune di Gaeta e De Vizia è stato firmato solo a novembre 2023“. Ad azzardare questa spiegazione è Simone Avico in un dettagliato memorandum consegnato al presidente De Angelis:”Nel Comune di San Giorgio a Liri la ditta arrivata seconda nella gara di appalto per la Gestione del Servizio Rifiuti ha vinto un ricorso al Tar proprio contro la De Vizia, aggiudicataria e ad oggi operativa per il medesimo servizio. Pur avendo la De Vizia dichiarato nei documenti di gara pendenze per svariati illeciti penali e amministrativi o giudizi in corso gli stessi non sono stati oggetto di specifico esame e valutazione da parte della commissione di gara che avrebbe dovuto pronunciarsi formalmente su di essi nel senso di ritenerli irrilevanti in relazione al servizio da svolgere oppure gravi fino al punto di ritenere che quei precedenti e i giudizi in corso siano idonei a far ritenere leso il rapporto fiduciario e di trasparenza
della ditta con il comune. Infatti, nel caso del Comune di San Giorgio a Liri il TAR ha annullato la Determinazione di aggiudicazione della gara alla ditta”.
Per il movimento Cinque Stelle esiste un parallelismo tra quanto avvenuto nel comuni di San Giorgio a loro e Gaeta dove la firma del contratto con la De Vizia non c’è stata subito per l’incompletezza della sua documentazione? Avico chiama in causa la commissione di gara nominata dal comune di Gaeta e aggiunge dell’altro: “Dapprima l’Assessore Santoro ha demandato alla
Dirigente Stefania Della Notte, la quale in Commissione ha rimandato a sua volta qualsiasi chiarimento alla Segretaria Generale, all’epoca dei fatti Responsabile pro tempore. È stato così eluso il principio di continuità amministrativa: per accertare se questa situazione si fosse verificata anche a Gaeta sarebbe bastato esclusivamente verificare le carte. Se da un lato è facilmente intuibile un contrasto tra la Dirigente e la Segretaria dall’altro l’unica realtà riscontrabile è quella dell’assenza di qualsiasi risposta”.
“All’interno del comune di Gaeta è dato registrarsi – ha scritto il dirigente M5S – un forte conflitto tra organi politici e organi gestionali. Nessuno in Commissione ha chiarito su quali basi e su quali relazioni mai consegnate il Dec,il direttore esecutivo del contratto, abbia attestato la regolarità e lo svolgimento del servizio. Per nove mesi – qui l’architetto Della Notte ha più volte allargato le spalle – ha certificato, liquidando un compenso mensile (quasi 430mila euro) alla ditta quando l’esercizio del contratto ancora non c’era. E, ancora, nel verbale di consegna provvisorio si legge testualmente che il servizio si svolge con le modalità precedenti”.
Il M5S ha annunciato il coinvolgimento delle “Autorità Competenti, sia per un profilo eventualmente penale che erariale” per quanto probabilmente si sia verificato un esborso economico al dovuto” e chiama in causa sempre la segretaria generale che, in qualità di responsabile dell’anticorruzione e del sistema Integrato dei controlli Interni, ha, ai sensi dell’articolo 101 del codice dei Contratti dei Segretari e Dirigenti, “anche il potere-dovere di sostituirsi ai Dirigenti in caso di inerzia”.
La segreteria deve verificare il suo stesso operato? Se ne riparlerà nella prossima seduta della commissione trasparenza in cui sarà riconvocato il neo dirigente del settore urbanistica Pietro D’Orazio.
Il professionista di Aversa era stato invitato a partecipare alla seduta della commissione trasparenza per offrire la sua versione circa la possibilità di avviare la procedura di trasferimento del parcheggio dell’ex stazione ferroviaria nel patrimonio immobiliare del comune di Gaeta. Ma D’Orazio ha dato forfait e l’ha comunicato in una pec inviata poche ore prima dell’inizio della seduta commissione.
“La convocazione era stata formalizzata correttamente quasi una settimana prima – ha commentato polemicamente il presidente De Angelis –Prendiamo atto che il dirigente D’Orazio ha avuto improrogabili impegni alcune ore prima dell’inizio della commissione”.
Sul piano politico la maggioranza, facendo di nuovo quadrato (anche da parte di cui fuori dai contesti istituzionali professa e predica il.contrario) attorno alla posizioni note del sindaco Leccese e del suo predecessore Mitrano circa l’improcedibilità della procedura di acquisizione dell’ area senza una sentenza passata in giudizio, ha definito “provocatorio” il contenuto di una mozione dei consiglieri De Angelis e Scinicariello secondo la quale questo tipo di proposta possa essere oggetto di discussione e di voto già in commissione.
Se ne riparlerà in quella del 16 febbraio dove qualche nodo, anche di natura politica, dovrà essere necessariamente sciolto.