ITRI – Vittima di un nuovo malore lo scorso 29 gennaio mentre a bordo della sua auto, una Bmw, raggiungeva il palazzo municipale al rientro da un lungo viaggio negli Stati Uniti, il sindaco di Itri Giovanni Agresti sarà dimesso nella giornata di mercoledì dal reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia. La circostanza è stata confermata dal comune di Itri che ha specificato come il Primo cittadino non tornerà purtroppo a casa. Almeno per il momento. Se meticolosi accertamenti medico scientifici sono proseguiti nel corso di questi dieci giorni, i sanitari del nosocomio formiano hanno prescritto ad Agresti, di concerto con la moglie e l’unica figlia, di dover effettuare un periodo di convalescenza – di cui al momento si ignora l’entità- presso una clinica privata di Roma.
Qui dovrà effettuare una riabilitazione neurologica che si rende necessaria dopo la ricaduta che dieci giorni fa è seguita all’altro malore che lo colpì nel settembre 2022. All’ospedale di Formia Agresti è stato sottoposto ad una Tac che fortunatamente che ha dato esito positivo ma del suo ritorno all’attività politico amministrativa non mancano alcune incognite che potranno essere superate dalla fase riabilitativa che si accinge ad affrontare il 72enne sindaco di Itri.
L’agenda amministrativa impone l’approvazione del bilancio di previsione 2024 e questo è un ostacolo di natura politica dopo l’estromissione dalla Giunta della componente di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha fatto sapere di essere in maggioranza ma la sua tiepidezza, in vista del voto sul principale documento contabile, non fa dormire sonni tranquilli a quello che è diventato il principale sostenitore del sindaco Agresti dopo il fallito golpe del luglio scorso degli stessi Fdi ai suoi danni. La situazione è delicatissima anche per il prosieguo dell’attuale consiliatura.
Un dato: il bilancio non passerebbe se ci fosse il voto contrario della componente consiliare di Fdi (tre consiglieri) e la prevedibile assenza in aula del sindaco attualmente ai box. Tatticamente affidabile, l’indiscutibile “dominus” di Forza Italia ad Itri Michele Stamegna alcuni giorni prima del malore capitato al sindaco Agresti era stato a Roma per parlare alla Regione Lazio con la consigliera e assessora all’ambiente, l’itrana Elena Palazzo. Questo incontro che doveva rimanere segreto è stato confermato martedì dalla stessa esponente di Fdi che aveva posto le sue condizioni: Fratelli d’Italia darà una mano se si torna al 4 ottobre 2021 con la maggioranza uscita dalle urne. E cioè con Fdi, Forza Italia e non con il neo vice-sindaco ed assessore all’urbanistica Giuseppe De Santis che nell’ultima competizione elettorale “stava dall’altra parte candidandosi a sindaco”.
Elena Palazzo ha specificato come le condizioni politiche poste a Stamegna – ritorno in Giunta della delegazione di Fdi – devono essere congelate in considerazione del nuovo precario clinico di Giovanni Agresti. “Non voglio fare alchimie politiche perchè la salute di Giovanni non essere assecondata a ragionamenti che lasciano il tempo che trovano – ha commentato Elena Palazzo dall’estero dove si trova per un breve periodo di riposo – Quando tornerò la prossima settimana vorrei incontrare i familiari del sindaco che io sostituito per cinque mesi dopo il malore che gli capitò un anno e mezzo fa e poi valuteremo il da farsi in vista del bilancio 2024. Sono la prima che voglio il centro destra più unito e granitico ma deve essere quello uscito dalle urne nell’ottobre 2021. Altre opzioni con situazioni recuperate nel frattempo mi interessano davvero molto poco”.