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Formia / Carnevale: 50mila euro di finanziamento alla Pro Loco, scoppia la polemica

FORMIA – La Pro Loco di Formia…la gallina delle uova d’oro. Sta facendo discutere la severa presa di posizione del capogruppo della lista di opposizione “Guardare Oltre” Imma Arnone (“Lo so che mi tirerò dietro le ire di tutti i gaudenti di questa città …. Dei…festaioli e basta! Dei …avete sempre da ridire! Dei…va bene tutto basta che Formia risorga!”) che, facendo di nuovo i conti all’amministrazione formiana, ha censurato il contenuto di una delle ultime delibere di Giunta che ha impegnato 50mila euro, destinandoli alla Pro Loco, per finanziare, in occasione del Carnevale 2024, due giorni di sfilate e tre di animazione in alcuni punti della città.

La dottoressa Arnone arriva a definire “immorale” questa delibera di Giunta che, “fatta in fretta e furia”, prevede uno spreco di soldi davvero “monstre”. Arnone chiede di conoscere “da quali capitoli di spesa si prendono questi soldi – esordisce – anche alla luce del fatto che non abbiamo un bilancio approvato e quindi siamo in regime di “esercizio provvisorio di bilancio”. E invece l’erogazione di questo contributo last minute alla compiacente Pro Loco (perché il comune si serve di un’associazione di fantomatica promozione turistica quando potrebbe farlo lui stesso?) è arrivata in un fase in cui l’amministrazione formiana continua a deliberare spese a gogo: ”E’ appena finito il Natale che ha visto alleggerire le casse del Comune di circa 360mila euro, con variazioni di bilancio a tutto andare , soldi spazzolati da tutti i settori. Fino all’ultimo sono stati tolti altri 19mila euro per farfalle e mongolfiere , dopo i 35mila euro dedicati alle festività natalizie, dai Servizi Sociali, con un suo bilancio già insufficiente visto il periodo di grande difficoltà sociale, che già vede ridotti alcuni servizi come i contributi ai centri diurni per disabili diminuiti negli ultimi due anni da 150 a 120mila euro” – ha aggiunto il capogruppo Arnone.

Intanto prima di congedarsi per beneficiare di un lungo periodo (sino al prossimo 31 agosto) di ferie accumulate nel corso di questi anni la dirigente del settore “Risorse Umane, servizi sociali e cultura” Tiziana Livornese ha firmato e pubblicato una determina, la numero 159, che di fatto ha mosso un po’ di fuoco finito sotto la cenere: quello relativo alla tardiva installazione delle “Casette Natalizie” da parte del comune in occasione delle ultime festività di fine anno.

Se le Casette Natalizie sono al centro di una durissima controversia legale di natura personale tra la segetarria generale del comune di Formia Marina Saccoccia ed il capogruppo Arnone (destinataria addirittura di una diffida firmata dal legale della dottoressa Saccoccia) , il comune di Formia ha fatto sapere quanto sono costati il noleggio e l’installazione di 29 di loro. L’ente ha impegnato ben 44mila 591 euro a favore della “Aps srl”, la ditta romana che due giorni dopo la conclusione delle festività Natalizie (il primo utile lavorativo, l’8 gennaio scorso…) aveva presentato la fattura – naturalmente la numero 1 del 2024 – per essere legittimata pagata.

L’azienda romana, grazie ad un avviso pubblico pubblicato dalla segretaria Saccoccia in qualità di dirigente ad interim del Suap (nella diffida contro il capogruppo Arnone aveva spiegato, invece, di non svolgere lo scorso dicembre alcun incarico dirigenziale oltre a quello di segretaria dell’ente…), ha chiesto di essere liquidata per la realizzazione di altre due iniziative oltre al noleggio delle Casette 3×2 metri: un villaggio diffuso finalizzato alla valorizzazione dei prodotti tipici locale “da svolgere in collaborazione con realtà del mondo commerciale, turistico e produttivo” e la creazione in piazza Aldo Moro di un villaggio di Babbo Natale con relativa animazione…

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