CISTERNA – Venti minuti. E’ stata questa la durata dell’udienza di convalida del fermo di polizia giudiziaria cui è stato sottoposto venerdì mattina all’interno del carcere di via Aspromonte Christian Sodano, il finanziere di 27 anni che, davanti il Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, ha confermato di essere lui l’autore del duplice omicidio di Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, la madre e la sorella della fidanzata Desirèe.
Difeso dagli avvocati Lucio Teson e Leonardo Palombi, Sodano, non tradendo alcuna emozione, tecnicamente si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte alle domande del gip. Ha soltanto rilasciato brevi e spontanee dichiarazioni per confermare quanto già confessato al pubblico ministero Valerio De Luca nel corso dell’interrogatorio di martedì notte a poche ore dal duplice femminicidio consumato nell’abitazione della famiglia Amato nel quartiere San Valentino a Cisterna.
Il Gip Cario, al termine dell’interrogatorio, ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria nei confronti del 27enne di Scauri e, su richiesta del sostituto procuratore Valerio De Luca, ha emesso contemporaneamente un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il finanziere motivando il provvedimento restrittivo sia per la gravità del fatto che per il possibile pericolo di fuga da parte dell’indagato. Il 27enne intanto resta piantonato nel carcere di Latina in attesa che venga presa la decisione circa il suo possibile trasferimento in una struttura penitenziaria riservata ai militari. Intanto il medico legale nominato dal sostituto procuratore Valerio De Luca venerdì, dopo tre giorni, ha terminato la lunga e minuziosa autopsia sui cadaveri di Nicoletta e Renèe.
E’ stato un esame lungo quello eseguito dal dottor Fabio Guidato: l’esame autoptico si è rivelato complesso per verificare la veridicità della ricostruzione effettuata dall’autore del duplice femminicidio che ha sempre detto di aver sparato con un gesto d’impeto, sorpreso dall’improvviso arrivo delle due vittime mentre era in corso la lite con Desiree. E se la Squadra Mobile è convinta del contrario, l’esito dell’autopsia, i cui risultati arriveranno in Procura entro i prossimi 60 giorni, dovrà stabilire con certezza quanti colpi sono stati sparati da Sodano. La sua fidanzata ha raccontato di averne sentiti sei ma all’appello ne mancano tre. Per questo motivo gli agenti del Vice Questore Mattia Falso hanno deciso di effettuare un altro sopralluogo nella villetta della nuova mattanza che ha insanguinato Cisterna.