SPERLONGA – Una delle prime decisioni che dovrà adottare farebbe perdere il sonno ad un comune mortale: avviare le procedure di acquisizione al patrimonio immobiliare del Comune dell’hotel “Grotta di Tiberio” o, in alternativa, quelle della sua demolizione. L’avvocato Vittoria Maggiarra, sinora dirigente del settore “Affari generali e segreteria generale” del comune di Sperlonga, da qualche giorno ha sulla sua scrivania la clamorosa sentenza del Consiglio di Stato che, di fatto, dopo quasi 39 anni, dovrebbe aver rappresentato l’epilogo della lunga e travagliata querelle tecnico-amministrativa e giudiziaria della struttura di proprietà del suocero del sindaco Armando Cusani.
I giudici amministrativi, confermando una sentenza dello scorso anno del Tar del Lazio, hanno sancito come l’albergo costruito tra la via Flacca e la spiaggia del litorale di levante di Sperlonga sia abusivo e, dunque, con il Comune obbligato – in attesa delle decisioni del privato – a valutare la sua acquisizione o addirittura la clamorosa demolizione. Se non bastava questo fardello derivante dalla sentenza del Consiglio di Stato, l’avvocato Maggiarra, consigliere di minoranza al comune di Itri di area Pd, è finita nel mirino del suo stesso partito ma di …Sperlonga. Per il consiglio direttivo Dem in questo scenario “non può non suscitare preoccupazione e sconcerto” il decreto con cui il Sindaco ha conferito ad interim all’avvocato Maggiarra l’incarico di Responsabile dell’Area 3 “Territorio e Ambiente”, in sintesi l’Ufficio Tecnico del comune di Sperlonga.
Il Pd, “al di là dell’abnorme accentramento di potere in capo ad un’unica persona”, definisce questo conferimento “del tutto ingiustificato se si considera che la persona destinataria dell’incarico, laureata in Legge, appare del tutto inadeguata a ricoprire un ruolo squisitamente tecnico che richiede competenze altamente specialistiche. Di regola, infatti, tale incarico viene ricoperto da un geometra o ingegnere o architetto”. In effetti all’avvocato Maggiarra sono state state attribuite dal sindaco Cusano le seguenti funzioni: catasto, pianificazione urbanistica ed edilizia, partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale, edilizia scolastica, lavori pubblici e in particolare pianificazione, gestione urbanistica e paesaggistica, e poi ancora sportello unico per l’edilizia, autorizzazioni e permessi a costruire, vigilanza, controlli edilizi e procedimenti sanzionatori per abusivismo edilizio, controlli sul demanio, progettazione opere pubbliche, realizzazione edifici e strutture pubbliche, manutenzione del patrimonio e sicurezza degli immobili, gestione tecnica cimitero, manutenzione verde pubblico.
Il direttivo del Pd ricorre al sarcasmo quando rimarca come il sindaco Cusani, assegnando il nuovo incarico di responsabile dell’Area 3, abbia tenuto in nessun conto l’articolo 109 del testo unico degli Enti locali, che proprio a proposito di conferimento di funzioni dirigenziali, precisa che “gli incarichi dirigenziali sono conferiti con provvedimento motivato e secondo criteri di competenza professionale”. E invece per il Pd di Sperlonga le motivazioni addotte dal Sindaco “e bellamente espresse nell’atto ufficiale di conferimento sono considerazioni del tutto personali e arbitrarie dello stesso Sindaco, il quale si dedica ad elogiare le qualità umane, caratteriali e professionali dimostrate dalla dirigente nell’adempimento del suo ruolo di Responsabile dell’Area 1. Ne prendiamo atto – si legge in una nota del Pd sperlongano – ma la logica seguita dal sindaco ci sembra improponibile: sarebbe come far pilotare un aereo di linea a Max Verstappen perché è campione del mondo di Formula Uno”.
In effetti l’avvocato Maggiarra ha preso il posto dell’ingegner Pietro D’Orazio, dimessosi irrevocabilmente dopo aver diretto per quasi quattro anni le ripartizioni tecniche dei comune di Campodimele, Lenola e (appunto) Sperlonga. Il Pd dubita che l’incarico dirigenziale sinora occupato da D’Orazio – nel frattempo vincitore di una selezione fiduciaria indetta dal sindaco di Gaeta Cristian Leccese per guidare la potente ripartizione urbanistica- possa essere diventare l’oggetto di un concorso pubblico.
“Della sua indizione non c’è stata traccia – aggiunge il Pd di Sperlonga – Anzi, si ha motivo di pensare che – come spesso succede in Italia – il provvisorio potrebbe durare a lungo. La nuova Responsabile dell’Area 3 nei giorni scorsi si è preoccupata di indire un “avviso pubblico per la formazione di un elenco di professionisti esterni all’Ente comunale ai quali affidare l’istruttoria di pratiche paesaggistiche”.
L’atto d’accusa finale del Pd è molto di più di una bordata nei confronti dell’avvocato Maggiarra: “Viene da chiedersi se abbia valutato attentamente i rischi ai quali si è esposta accettando l’ incarico. Ella infatti, nonostante la sua totale incompetenza tecnica, si troverà continuamente a dover approvare formalmente, apponendo la sua firma, atti predisposti dai suoi collaboratori, assumendosene tutte le responsabilità civili e penali”.