SUD PONTINO – Alcune conferme ma anche alcune esclusioni o rinunce eccellenti. Si stanno delineando nelle ultime ore le candidature che, in rappresentanza del territorio del sud pontino, il 10 marzo prossimo parteciperanno alle elezioni di secondo grado per il rinnovo del consiglio provinciale e alle quali parteciperanno i Sindaci e i Consiglieri in carica dei 33 Comuni pontini. Nell’ultimo biennio il comprensorio era rappresentato da quattro suoi rappresentanti nell’assemblea di via Costa: il sindaco (Forza Italia) Gianluca Taddeo ed il presidente del consiglio comunale di Formia Pasquale Cardillo Cupo, il capogruppo del Pd al comune di Formia Luca Magliozzi ed il consigliere di Forza Italia al comune di Gaeta Luigi Coscione. Due di loro hanno deciso, con l’avvallo dei vertici provinciali dei rispettivi partiti, di rimanere ai box e, più precisamente, l’avvocato formiano Cardillo Cupo ed il consigliere gaetano Coscione.
Nello specifico il neo segretario provinciale di Forza Italia Giuseppe Di Rubbo, naturalmente su input del coordinatore regionale, il senatore Claudio Fazzone, ha deciso di puntare innanzitutto alla ri-elezione al consiglio provinciale del sindaco di Formia Gianluca Taddeo e di considerare come possibile outsider il consigliere comunale di Gaeta Luca Gallinaro – fratello della potentissima dirigente del settore finanziario del comune Maria Veronica, indicato personalmente dall’ex sindaco ed attuale consigliere regionale Cosimino Mitrano – e, per rispettare la quota rosa, la consigliera comunale di Minturno Maria Di Girolamo, ritenuta vicinissima al presidente del consiglio comunale di piazza Portanova, l’avvocato Massimo Signore.
Le candidature dei tre azzurri espressione dei tre principali comuni del Golfo hanno differenti ragioni politiche. Se quelle di Taddeo e di Gallinaro sono state avanzate per blindare elettoralmente le rispettive maggioranze di Formia e Gaeta evitando pericolose ed incontrollate fughe in avanti dei rispettivi consiglieri comunali, l’opzione della Di Girolamo è una chiara marcatura ad uomo promossa dai vertici provinciali di Forza Italia nei confronti del presidente del consiglio comunale di Minturno Signore ritenuto un’ombra del sindaco e attuale presidente della Provincia Gerardo Stefanelli che ufficialmente è il principale dirigente di Italia Viva nella provincia pontina.
Capitolo Fratelli d’Italia. Il consigliere provinciale uscente e presidente del consiglio comunale di Formia Cardillo Cupo non è in lizza scegliendo come sostituta – ma con basse possibilità di elezione – la consigliera comunale di Formia, l’indipendente Caterina Merenna. Si tratta di una candidatura che potrebbe allargare ulteriormente il gap esistente dal voto amministrativo al comune di Formia del 3 e 4 ottobre 2021 tra la Lega da una parte ed il tandem Forza Italia-Fdi dall’altra. Il motivo? Caterina Merenna in occasione del voto amministrativo di due anno e mezzo fa è stata una dei cinque consiglieri comunali eletti dalla Lega. Alcune mesi dopo le elezioni amministrative Caterina Merenna e Francesco Di Nitto si dichiararono indipendenti dopo essere stati eletti nelle commissioni consiliari per conto delle nuove minoranze. Di fatto i due si sino rivelati una protesi politica della maggioranza che sostiene il sindaco Taddeo e, se Di Nitto è diventato parte integrante del gruppone di Forza Italia (non a caso è stato confermato con un contratto a tempo nella segreteria del neo consigliere regionale azzurro Angelo Tripodi), la dottoressa Merenna risponde al presidente del consiglio comunale Cardillo Cupo e, dunque, è considerata vicinissima al consigliere regionale Fdi Enrico Tiero.
La consigliera Merenna negli ultimi mesi avrebbe avuto la legittima tentazione di entrare a far parte del gruppo consiliare di Fdi al comune di Formia ma è stata bloccata perché, come detto, se ciò avvenisse la consigliera “indipendente” dovrebbe restituire alle minoranze i suoi posti sinora occupati in commissione, soprattutto in quella urbanistica. Pronta a rivendicare queste rappresentanze consiliari della Merenna è la Lega che attende soltanto che venga ufficialmente pubblicata e diramata la lista di Fdi per il rinnovo del consiglio provinciale. L’interessata non lo farà? Le conseguenze sul piano comportamentale (piuttosto che su quello procedurale visti lo statuto ed il regolamento del consiglio comunale di Formia) non tarderanno ad essere censurate.
A proposito di Lega, il Carroccio del Sud pontino, dopo un consulto con il Sottosegretario di Stato al Mef il Senatore Claudio Durigon, ha deciso di “puntare” all’elezione nel consiglio comunale di Formia di uno dei tre componenti del gruppo consiliare, Nicola Riccardelli, in passato apprezzato presidente della XVII Comunità montana dei Monti Aurunci e, agli inizi della sua carriera politica, presidente del disciolto consiglio circoscrizionale della frazione di Maranola.
Il Pd, invece, ha deciso di sostenere la rielezione del consigliere provinciale, l’ex candidato a sindaco e attuale capogruppo al comune di Formia Luca Magliozzi. Vicinissimo al consigliere regionale Salvatore La Penna e al coordinatore provinciale Omar Sarubbo, Magliozzi dovrebbe essere il punto di riferimento del partito del sud pontino essendo gli altri candidati espressione del centro e del nord della provincia di Latina e, più precisamente, i consiglieri provinciali uscenti Ennio Afilani (Cori), Daniela Fiore (Latina), Renio Monti (Cisterna), Simone Orelli (Pontinia), Lorenza Perozzo (Prossedi), Sabrina Pistilli (Cori), Antonella Quattrocchi (Cisterna) ed Emilio Rossi (Priverno).
“Purtroppo la riforma delle Province non si è mai conclusa completamente, sono rimaste nel limbo degli Enti di secondo livello e l’esito di questo percorso è ancora oggetto di dibattito parlamentare – ha commentato il segretario provinciale Omar Sarubbo – Conservano, tuttavia, deleghe importanti come la viabilità provinciale, valorizzazione ambientale, rete ed edilizia scolastica, controllo dei fenomeni discriminatori su lavoro e pari opportunità e molto altro. Si tratta di temi sui quali il Pd ha cercato di dare sempre un contributo rilevante e concreto a partire dall’approvazione del ‘Protocollo per la sicurezza e la regolarità negli appalti pubblici’ di cui andiamo molto fieri e che rappresenta una buona pratica italiana a cui tante amministrazioni locali stanno aderendo. Ringrazio di cuore i nostri Sindaci, amministratori locali e dirigenti di partito per averci aiutato a costruire una lista competitiva e generosa con candidate e candidati pronti a cimentarsi in questa competizione con grande spirito di servizio e impegno per il raggiungimento di un buon risultato collettivo. Ci siamo e ci saremo, per una provincia che ha bisogno di crescere, investire, valorizzare le proprie vocazioni dentro l’irrinunciabile impegno di salvaguardia ambientale”.