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Formia / Allo spazio espositivo “Zingiulin” di Maranola l’installazione “Antro Rituale” di Pino Genovese

FORMIA – Nello spazio espositivo “Zingiulin” in Maranola in via San Luca 15 , l’Associazione Culturale “Artarte” e Carlo De Meo, con il patrocinio del Comune di Formia , in collaborazione con Seminaria, Salamandrina e la Pinacoteca Comunale di Gaeta; domenica 25 febbraio 2024 alle ore 11 presentano l’installazione “Antro Rituale” dell’artista Pino Genovese.  Nello spazio assunto a ‘luogo sacrale’ è possibile celebrare il rito. La cerimonia che l’azione performativa officia, è in realtà “il distacco e proseguimento” dalle generazioni che hanno preceduto
e che chiedono continuità.

“L’occasione è quella di mostrare una parte misteriosa dell’essere, una parte antica o ‘sacra’ legata alla terra, spogliata dalle sovrastrutture dell’esistenza razionale ed educata. Riappropriarsi di forze che ci mettono in relazione con la natura in maniera profonda. La religione, il sacro, il mistero, l’affetto verso l’ignoto, il mimetismo con l’irraggiungibile divinità della natura, della vita. L’immersione nella realtà interiore dove lo spazio e il tempo sono differenti dalla realtà visibile e procedono parallelamente e apparentemente senza una regola, si materializza in questa espressione performativa, più vicina alle mitologie animistiche primitive, anche perché proveniente da una metodologia di lavoro meditativa” – si legge in una nota che anticipa l’evento.

“I personaggi, come il cacciatore di serpenti e la donna dai capelli d’argento, provengono da un mondo piuttosto primitivo e in simbiosi con la natura, principio di sopravvivenza e magia. In questo apparente caos di mancanze e desideri si può fondere l’incontro tra i sessi, il gesto d’amore, nella fusione che può generare un’unica entità, una unione cosmica che esiste e si identifica con l’universo. Si può andare nella loro bottega, nel loro ‘Antro Rituale’ ogni giorno e sentire questo contatto, guardando i manufatti allestiti, creati dal cacciatore, cuciti, assemblati, recuperati, scolpiti, custoditi” – si legge ancora.

E conclude: “Le pelli dei manti sono quasi tutte vere, venute da altri artigiani precedenti, e sono servite da sempre a proteggersi dal freddo, per la sopravvivenza e adesso trasformate e mostrate nella loro bellezza. Oggi questo sembra impensabile. Lo sterminio degli animali, il bracconaggio, l’utilizzo indegno che si fa spesso solo per piacere personale o per utilizzo di proprietà curative improbabili ce le fa vedere in maniera diversa. Ma ancora nel nostro equilibrio di vita c’è la necessità di questo rapporto proprio con gli animali con i quali dobbiamo imparare a vivere e questo ce lo siamo scordato; non ne siamo più capaci come il cacciatore di serpenti fa’, non ne comprendiamo il valore, il potere”.

L’installazione sarà aperta con una performance dell’Artista Pino Genovese e Marina Sciarelli. Marina Sciarelli è una costumista di cinema e teatro e insieme collaborano professionalmente da molti anni oltre ad essere marito e moglie. L’installazione ANTRO RITUALE sarà aperta dal 25 febbraio al 26 Maggio 2024 , ore 9,30 – 18,00.

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