FONDI – Volti sorridenti e commozione sono i sentimenti manifestati dai tanti fedeli che hanno gremito il Duomo di San Pietro a Fondi in occasione della messa di suffragio organizzata dal parroco Don Gianni Cardillo sabato 24 febbraio scorso per ricordare Suor Anna Cristinziani vissuta ben 109 anni (a giugno ne avrebbe compiuto 110). Ma l’evento si è trasformato in una manifestazione di festa per la presenza di Suor Giovanna Arcioni (92 anni) che per 40 anni ha svolto il suo apostolato a Fondi nel carisma delle Suore di Carità.
C’erano: il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, il consigliere comunale Sergio Di Manno, il presidente della Pro Loco Fondi Gaetano Orticelli, l’ex direttore regionale Raniero De Filippis e tante persone desiderose di testimoniare il bene ricevuto dalle suore e, in particolare, da Suor Anna, la cui prima missione la portò lontana da casa giungendo a Fondi, dove ha accudito i bambini e bisognosi per 32 anni. Sul suo esempio fiorirono diverse vocazioni di ragazze di allora a diventare Suore della Carità di Santa Giovanna Antida.
“Ci eravamo quasi convinti che sarebbe stata sempre lì, testimone vivente di un’epoca memorabile – il ricordo dell’insegnante Corinna Zannella della Pro Loco – La generazione del dopoguerra è cresciuta sotto la sua guida. Instancabile, era al servizio di tutti. La casa delle suore a Fondi era in viale Vittorio Emanuele III, a palazzo Cavaiola. Al primo piano c’erano la casa delle suore e qualche aula; al piano terreno, nel magazzino, il refettorio dell’asilo e all’attico la scuola di ricamo e cucito. Si stava uscendo dalla guerra, noi giocavamo tra le macerie, ci si organizzava con quel poco che c’era. Per Fondi fu un periodo ricco di vocazioni religiose”.
“Uno dei ricordi più vivi – fa sapere commossa Corinna – era la sua guida per le bambine, adolescenti, giovani. Ricordo le recite che si organizzavano a San Pietro e al cinema Cantarano. Quante lezioni per insegnarci a diventare adulti responsabili! Fermezza, garbo, sorriso erano la sua caratteristica. Come dimenticare le gite e i pellegrinaggi che organizzava ogni volta che ne aveva l’occasione. Era un modo per farci stare insieme e per farci conoscere il mondo intorno a noi. Quando, dopo decenni, Suor Anna fu trasferita, ci sentimmo tutti un po’ smarriti ed è rimasta, per noi che l’abbiamo conosciuta, un punto di riferimento”.
Al termine della messa è intervenuta Suor Giovanna Arcioni, più “giovane” di Suor Anna che continuò insieme ad altre consorelle l’apostolato: “Sono stata per 40 anni a Fondi e voi fondani siete stati la mia seconda famiglia. Sotto la guida di Suor Anna ci siamo formate, abbiamo lavorato tanto nel nome di Dio, ma tanto bene e affetto abbiamo ricevuto dalla città di Fondi. Da anni sono a Roma, ma continuo a seguirvi. Il messaggio che mi sento di dare è quello di fare sempre nella vostra vita la volontà di Dio e il Signore non ci deluderà mai”. Nell’omelia Don Gianni Cardillo ha evidenziato le tante opere svolte dalle Suore di Carità che ancora oggi se ne vedono i frutti.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.