LATINA – “La violenza della polizia contro la pacifica manifestazione di Pisa, per chiedere il cessate il fuoco in Palestina, e episodi simili avvenuti nelle scorse settimane in altre città italiane, sono fatti gravissimi. I giovani costituiscono la forza del nostro Paese e sono il nostro futuro; essi meritano di essere ascoltati e protetti. Condividiamo la reazione data dalla piazza a Roma, domenica 25, e continuiamo a porre l’attenzione sulla repressione del dissenso che si fa sempre più violenta e sempre più frequente nel nostro paese”. Sono le parole in apertura di una nota a firma congiunta di Anpi provinciale Latina, Cgil Frosinone – Latina e Rete degli studenti Medi Latina.
“Le aggressioni subite e l’uso dei manganelli” – scrivono ancora – “vanno in contrasto con i principi democratici e di libertà, viceversa alimentano odio e violenza. In uno stato democratico la libertà di espressione, la manifestazione delle proprie idee non può essere repressa in nessun modo, men che mai con cariche delle forze dell’ordine e uso del manganello. Altresì i fatti accaduti non possono passare come episodi isolati di cattiva gestione dell’ordine pubblico. Siamo invece convinti essere segnali di un uso politico delle forze dell’ordine, le stesse che dovrebbero proteggere e tutelare tutti i cittadini“.
E concludono: “Condanniamo fermamente tutte le forme di violenza e respingiamo qualsiasi azione contraria alla Costituzione e alle libertà di espressione. Chiediamo chiarimenti immediati da parte del governo e soprattutto chiediamo che cessi immediatamente questo clima di repressione e violenza nel nostro Paese”.
(In copertina, immagine di repertorio)