LATINA / FROSINONE – Quante irregolarità in diverse strutture sanitarie di riabilitazione e socio assistenziali, quali sono le residenze sanitarie assistite (RSA) e le case di riposo. Un dato su tutti: la metà di quelle ispezionate negli ultimi due mesi dai Carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Latina in stretta collaborazione con i colleghi delle stazioni competenti per territorio non è in regola. Una ad Aprilia, su richiesta del Nas, è stata chiusa dal comune. I controlli sono stati compiuti soprattutto in occasione delle ultime festività natalizie, periodo in cui si verifica solitamente un aumento della domanda di ospitalità di persone anziane presso questo tipo di strutture ricettive.
I militari del maggiore Egidio Felice hanno evidenziato come sia stato insufficiente il mantenimento del livello assistenziale, sia in termini di numero di operatori che di qualità del servizio fornito. Le strutture controllate nelle province di Latina e Frosinone sono state complessivamente 30 e le non conformità accertate sono state 14, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per circa 30 mila euro, per carenze igienico sanitarie/strutturali, per mancata notifica all’autorità sanitaria e finanche per mancanza del titolo autorizzativo al funzionamento. Tutte le 14 strutture sono state segnalate all’autorità amministrativa competente che le ha diffidate ai sensi della legge regionale 41/2003, a provvedere alla regolarizzazione delle non conformità riscontrate. Tra queste il mancato rispetto rapporto operatori qualificati/ospiti, la non corretta gestione documentale (manuale HACCP, programmazione turni, organigramma struttura), il sovrannumero degli ospiti rispetto a quelli autorizzati e per le carenze strutturali.
I controlli nella provincia di Latina hanno riguardato 24 strutture, di cui poco meno della metà, 10, non sono risultate in regola. Tre le violazioni amministrative accertate, per un ammontare di circa 13mila euro, per la mancanza del titolo autorizzativo al funzionamento, per le carenze igienico/sanitarie e strutturali e per la mancata notifica all’autorità sanitaria. In particolare ad Aprilia è stata ispezionata una struttura ricettiva per anziani risultata attivata in assenza del previsto titolo autorizzativo, per la quale il comune, su richiesta del Nas dei Carabinieri, ha emesso la prevista ordinanza di chiusura. Contestata una sanzione amministrativa di circa 8500 euro a fronte del valore della struttura chiusa che ammonta a circa 300 mila euro.
Nella provincia di Frosinone sono state controllate 6 attività di cui, poco più della metà, 4, non è risultata conformi. Due le violazioni amministrative accertate, per un ammontare di circa 17mila euro, contestate per la mancanza di titolo autorizzativo al funzionamento. In particolare, a seguito di controllo presso una comunità alloggio per anziani nel comune di Arnara, è stato riscontrato l’utilizzo di locali diversi da quelli autorizzati, per cui è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 8500 euro. Inoltre, gli uffici comunali preposti, a seguito di segnalazione inoltrata dal Nas dei Carabinieri, hanno disposto la chiusura e il divieto per un loro utilizzo. Un’analoga situazione è stata riscontrata presso il comune di Atina, che, su richiesta dei Carabinieri anti sofisticazione, ha emesso ordinanza di chiusura e di divieto di utilizzo dei locali – hanno un valore di 50mila euro – di una comunità alloggio per anziani. Anche in questo caso al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa di circa 8500 euro.
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