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Capitale italiana della cultura 2026, Gaeta e Latina sorteggiate tra i dieci comuni finalisti

Un’ora. E’ il tempo che avranno i comuni di Gaeta e Latina il 4 marzo per presentare i rispettivi progetti per beneficiare del titolo di Capitale italiana della cultura 2026. Le due delegazioni, capitanate dai sindaci Cristian Leccese e Matilde Celentano, dovranno centellinare ed ottimizzare il tempo a disposizione. La presentazione delle due candidature, dai titoli rispettivamente “Blu, il Clima della Cultura” e “Latina bonum facere”, avverrà in due giorni, il 4 ed il 5 marzo, presso la sala “Giovanni Spadolini” del Ministero della cultura” e i due comuni pontini sono stati sorteggiati nel primo blocco dei dieci comuni finalisti.

Ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della Commissione. Le audizioni si svolgeranno secondo il seguente calendario: 4 marzo, 9.00 – 10.00 Agnone (nome progetto “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”); 10.15-11.15 Alba (“Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”); 11.30-12.30 Gaeta (“Blu, il Clima della Cultura”); 14.00-15.00 L’Aquila (“L’Aquila Città Multiverso”); 15.15-16.15 Latina, (“Latina bonum facere”); 5 marzo, 9.00-10.00 Lucera (“Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”); 10.15-11.15 Maratea (“Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”); 11.30-12.30 Rimini (“Vieni oltre. Il futuro qui e ora”); 14.00-15.00 Treviso (“I Sensi della Cultura”); 15.15-16.15 Unione dei Comuni Valdichiana Senese (“Valdichiana 2026, seme d’Italia”).Le audizioni saranno trasmesse anche in diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura https://www.youtube.com/@MiC_Italia

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