Formia / Al villaggio Don Bosco, ospite del “Percorso culturale” la giornalista Benedetta Tobagi

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FORMIA – Un compleanno che avrà come ospite una raffinata, un’appassionate e sensibile scrittrice. Il decennale del sempre più seguito e partecipato “Percorso culturale” promosso dal settore Adulti dell’Azione Cattolica delle parrocchie di Formia domenica 10 marzo, alle ore 17.30, sarà festeggiato al meglio con l’attesa partecipazione di Benedetta Tobagi, la figlia dell’indimenticato inviato del Corriere della Sera, Walter, colpito a morte con cinque colpi di pistola il 28 maggio 1980 a Milano da un commando di terroristi della Brigata “XXVIII marzo” delle Brigate Rosse.

Benedetta Tobagi aveva poco più di tre anni quando il padre giornalista (e impegnato fortemente nel sindacato) cadde sotto il fuoco del terrorismo rosso di cui aveva cercato di capire la fenomenologia e la causa attraverso “un metodo ed un’analisi”. Questi meriti vennero riconosciuti subito dopo l’agguato terroristico da un certo Leonardo Sciascia e dagli stessi brigatisti rossi nel volantino di rivendicazione dell’agguato mortale. E per ricordare quegli anni grigi e terribili Benedetta Tobagi, laureata in filosofia e dottoressa di ricerca in italianistica, ha scritto tantissimo.

Nella sua attesissima partecipazione formiana al nuovo appuntamento del “Percorso culturale” di Ac la Tobagi farà sicuramente riferimento al suo primo libro di successo, “Come mi batte forte il tuo cuore”, che edito nel 2009 da Einaudi, ricostruisce con forza e delicatezza la figura pubblica e privata del padre giornalista intrecciando nel raccomto vicende personali con la storia del Paese nei drammatici ‘anni di piombo’. Grazie a questo commovente testo autobiografico la Tobagi ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Estense, il Premio Sciascia, il Premio Capalbio, il Premio Brignetti Isola d’Elba e il Premio Napoli – Libro dell’Anno 2010 per la sezione “Letteratura italiana” e il Premio Libraio di Padova.

L’appuntamento culturale dell’auditorium del Villaggio Don Bosco di domenica 10 marzo meriterà sicuramente una partecipazione record anche per l’ultimo lavoro della scrittrice milanese con cui ha approfondito altri momenti particolari della storia recente italiana. Tra questi è ‘La Resistenza delle donne’ (Einaudi) vincitore del Premio Campiello 2023, in cui l’autrice ricostruisce il fondamentale ruolo delle donne nella lotta partigiana. Si tratta di ‘una metà della storia’ a lungo trascurata a cui ridà voce e volto, a partire dalle immagini raccolte in diversi archivi.  Le donne furono protagoniste della Resistenza: prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. A questa “metà della Storia” a lungo silenziata la Tobagi ha ridato un ruolo contribuendo a realizzare un inedito album di famiglia della Repubblica, in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne.

La Resistenza delle donne” è dedicato, infine, “A tutte le antenate”: se fosse una mappa, alla fine ci sarebbe un grosso “Voi siete qui”. Insieme alle domande: E tu, ora, cosa farai? Come raccoglierai questa eredità? Interrogativi davvero intricati dalla cui risoluzione dipende il futuro del paese..