FORMIA – Due giornate di intense e pure emozioni hanno arricchito la terza edizione dell’iniziativa dedicata a Lucio Dalla. L’evento “Come è profondo il mare” dal celebre brano (uscito nel 1977) tratto dal suo settimo album, un vero inno alla libertà di pensiero e di espressione, si è spalmato in due diversi momenti, domenica 3 e lunedì 4 marzo, il giorno della nascita del cantautore bolognese, che nel 2024 avrebbe festeggiato 81 anni. L’amministrazione comunale di Formia guidata dal sindaco Gianluca Taddeo ha voluto omaggiare l’artista emiliano con una serie di celebrazioni e testimonianze d’eccezione di personaggi che lo hanno amato e conosciuto durante la sua lunga e profonda carriera, in cui ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura popolare con il suo sound e il suo stile inconfondibile e stravagante, non soltanto sul piano strettamente musicale.
Nella serata d’apertura che si è tenuta in una gremita Sala Falcone-Borsellino, in piazzetta Municipio, condotta magistralmente dalla giornalista Valeria D’Onofrio, affiancata dal direttore artistico e critico musicale Max Guadalaxara, si sono intervallati aneddoti, curiosità, filmati, foto. Ospite d’onore Pierdavide Carone, il 35enne cantautore romano, legato a doppio filo con Dalla, quando nel 2011, nella 62^ edizione del Festival di Sanremo, salì sul palco in compagnia di Gianluca Grignani, interpretando il pezzo “Nanì”, diretti proprio dal musicista felsineo.
Accompagnato dall’etnomusicologo maranolese Ambrogio Sparagna, si è esibito in un simpatico e applaudito duetto, apprezzato dal numeroso e attento pubblico, sulle note di “4 Marzo 1943”, uno dei pezzi più celebri nella storia di Lucio. Tra gli intervenuti anche Dario Calderone, di origine palermitana, che ha iniziato il suo percorso artistico a 40 anni esibendosi per le strade del Golfo di Gaeta. Oggi vanta 160 live ufficiali, più di 50 canzoni e attualmente è in concorso al premio Lucio Dalla 2024 con “Morirono una volta sola”, dedicato alla memoria dei magistrati Falcone e Borsellino, con un testo che rappresenta un mix tra musica e spirito religioso. A rappresentare l’Amministrazione comunale c’era il vicesindaco e assessore al Turismo Giovanni Valerio, che ha sottolineato il trait d’union tra il cantante emiliano, la città e l’intero territorio per un percorso che prosegue spedito.
Ieri, lunedì 4 marzo, si è tenuta la seconda e ultima parte dell’evento “Ricordando Lucio con…” a bordo della barca “Brilla & Billy”, ormeggiata al Molo Azzurra del porto di Formia, costruita nel 2003 per il cantautore e attualmente di proprietà dell’armatore formiano Gianni Gargano. Al taglio simbolico della torta, nel giorno in cui avrebbe compiuto 81 anni, hanno presenziato il sindaco Gianluca Taddeo, l’assessore alle Attività Produttive e al Bilancio Francesco Traversi, il comandante della Guardia Costiera di Formia, Carmine Del Prete, la giornalista Valeria D’Onofrio, l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna e il direttore artistico Max Guadalaxara. Tanti e svariati sono stati i pensieri e gli aneddoti sciorinati dai presenti a bordo dello yacht, costruito interamente in legno, al cui interno sono presenti tutti i cimeli e che conserva ancora gli arredi originali scelti proprio da lui.
“E’ il terzo appuntamento che dedichiamo a Lucio Dalla – osserva il sindaco Gianluca Taddeo – e che rivive grazie alla testimonianza della sua imbarcazione ora di proprietà dell’armatore Gianni Gargano, che l’ha messa a disposizione della città. È un progetto che stiamo portando avanti con passione, cura e dedizione, omaggiando un artista che è in ognuno di noi perché nei momenti un po’ più difficili della nostra vita le sue canzoni ci hanno guidato con emozione e ci hanno procurato beneficio”.
“La serata vissuta alla Sala Falcone e Borsellino – aggiunge il sindaco – è stata sicuramente importante grazie ad una forte e nutrita partecipazione dal punto di vista qualitativo. Sono occasioni anche di rilancio del nostro territorio perché le nostre iniziative sono seguite con attenzione e il format sta fornendo riscontri positivi e vincenti. Va data una continuità al progetto perché rappresenta l’inizio di un percorso e cercheremo di potenziarlo in futuro, ma sono tanti gli aspetti che si possono raccontare e tramandare anche con l’apporto prezioso di artisti del calibro di Ambrogio Sparagna. Lavoreremo per farlo crescere sempre di più ed allargarlo”.
“L’arte non muore e la sua musica era un’espressione di vita attraverso il racconto, con particolari anche inediti che traducevano la sua personalità e la sua musica che rivive dentro di noi e la bella immagine che abbiamo di lui” , ha sottolineato Valeria D’Onofrio – Mi ha fatto un effetto particolare salire per la prima volta sulla barca e sentire in sottofondo le sue canzoni, in un luogo speciale dove lui ha creato uno studio galleggiante”.
“La sensazione che abbiamo provato è che c’è ancora tanta gente che ama Lucio e lo sente parte della propria vita quotidiana e ogni volta che parli di lui si apre il cuore delle persone che dà un valore assoluto alla storia della cultura italiana”, ha osservato Ambrogio Sparagna, mentre l’armatore Gianni Gargano ha raccontato qualche curiosità, con il comandante del Porto, Carmine Del Prete, che ha ribadito che l’amore di Dalla era legato a doppio filo con il mare.
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