GAETA – L’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale continua ad ignorare la necessità di rilanciare la filiale e l’attività del porto commerciale di Gaeta. Il severo atto d’accusa arriva da due autorevoli rappresentanti della maggioranza di centro destra che sostiene il sindaco Cristian Leccese. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Di Vasta e l’ex sindaco di Forza Italia Massimo Magliozzi continuano ad essere i soli ad alzare la voce nei confronti dell’operato del presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio Pino Musolino e lo fanno rimarcando come la pubblicazione dei provvedimenti pubblicati sul sito istituzionale dell’Autorità di sistema portuale conferma purtroppo, il “ridimensionando della pianta organica della sede territoriale di Gaeta”.
L’appello dei consiglieri Di Vasta e Magliozzi aveva sortito un effetto positivo quando venne richiesta l’audizione del presidente Musolino per avviare un tavolo di confronto sulle principali tematiche che riguardano Gaeta. Il Consiglio comunale, dopo un lungo confronto e in sintonia con le posizioni sostenute dai due consiglieri di maggioranza, decise di approvare il documento strategico portuale, redigendo un atto politico forte, la delibera di consiglio comunale numero50 del 31 agosyto 2023, votata all’unanimità dei presenti in aula consiliare. Vi venero evidenziate, oltre le varie criticità che riguardano il “Salvo D’Acquisto”, soluzioni per la definizione degli obiettivi di sviluppo e di programmazione, specificando i criteri da seguire per la configurazione del futuro assetto del sistema portuale di Gaeta.
E poi? Il silenzio. Sino a quando nei giorni scorsi, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Sviluppo economico presso l’assemblea della Pisana Enrico Tiero è stato protagonista di una forte iniziativa politica che venne considerata come una provocazione nei confronti dell’ex sindaco di Gaeta e consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano. Tiero ha deciso di presentare una mozione per chiedere alla giunta Rocca di impegnare la Regione a promuovere presso il Governo e il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini un’iniziativa legislativa di modifica della legge istitutiva delle Autorità portuali in Italia, la numero 84/1994, finalizzata ad assicurare la rappresentanza delle Amministrazioni Locali in seno al Comitato di Gestione delle Autorità di Sistema Portuale, anche per i porti che hanno fatto registrare nell’ultimo triennio un traffico commerciale superiore a un milione di tonnellate merci, come nel caso di Gaeta.
Altrettanto importante è la richiesta – che naturalmente i consiglieri comunali Marco Di Vasta e Massimo Magliozzi hanno condiviso manifestando un “sincero e vivo apprezzamento” – di un provvedimento che vincoli l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno centro-settentrionale a investire sul porto di Gaeta e quello di Fiumicino risorse finanziarie almeno pari alle entrate che hanno origine nei rispettivi scali. Si tratta di una questione sollevata in più occasioni al Presidente Musolino, il quale “contrariamente continua a prediligere investimenti di risorse finanziare dell’ente esclusivamente sul porto di Civitavecchia”.
“Il bilancio di previsione 2024 dell’Autorità portuale risulta ancora una volta privo di investimenti e finanziamenti sul porto di Gaeta e tutto ciò condiziona in maniera significativa l’implementazione delle infrastrutture presenti nei cosiddetti “Porti Minori”- hanno affermato i consiglieri Magliozzi e Di Vasta- Tutto ciò fa emergere la totale mancanza di visione di sviluppo per lo scalo di Gaeta. A questo punto non resta che attendere la nomina di un nuovo Presidente- hanno tuonato concludendo i consiglieri comunali dell’iper silenziosa maggioranza Leccese -nomina peraltro in scadenza nei prossimi mesi. Confidiamo invece nell’individuazione di un professionista capace di ascoltare le richieste provenienti da tutti i comuni aderenti all’Adsp del Mare tirreno Centro –Settentrionale”.