FORMIA – Il sequestro di Aldo Moro e la barbara uccisione degli uomini della sua scorta, avvenuti il 16 marzo di 46 anni fa in via Mario Fani a Roma per opera di un commando delle Brigate Rosse, saranno ricordati sabato prossimo a Formia nel giorno in cui l’attacco portato dal terrorismo rosso al cuore dello Stato è coinciso nel momento più buio della notte della Repubblica. L’occasione sarà la presentazione di un interessante ed innovativo libro che, dal titolo “I Conti del Passato”, in programma alle ore 17 presso la sala Ribaud del palazzo Municipale, è a cura del suo autore Mauro Biolcati.
L’evento è stato organizzato da due apprezzati imprenditori cittadini, Aldo ed Emilio Veneziano che, sulla scorta di una data amicizia con l’autore del libro, hanno chiesto ed ottenuto dal comune di Formia di ospitare un significativo momento letterario che coinciderà anche la commemorazione di un tragico evento storico che ha segnato per sempre l’evolversi della storia politica dell’Italia del dopo guerra e ha rappresentato – secondo moltissimi storici – la conclusione della cosiddetta “Prima Repubblica”. Ai saluti del sindaco Gianluca Taddeo seguirà l’intervento del professor Michele Graziosetto, il presidente della Nuova Università del Golfo che avrà il compito di illustrare la figura e l’opera di Aldo Moro sul piano politico (quando fu rapito era presidente della Dc prossima ad allearsi per la prima volta con l’allora Pci per dar vita al “compromesso storico”), culturale-accademico (lo statista pugliese di Maglie era anche un fine giurista) e anche umano. Il libro “I conti del passato” è stato più volte presentato sul network televisivo Canale Italia e la presentazione formiana del libro è stata già promossa da Biolcati nelle sue apparizioni nel corso del palinsesto di Canale Italia.
“I conti con il passato”, in effetti, è il quarto libro di Mauro Biolcati. A Bragda in provincia di Valpena – le località sono di fantasia – un inspiegabile incidente mortale scatena un’indagine che va ben oltre il territorio lungo il Grande Fiume. Il commissario Lupis, appena promosso a vicequestore, troverà documenti riservati che lo costringeranno ad indagare sul caso Moro. Verranno coinvolti i servizi segreti dello Stato alle più alte sfere, acquisendo informazioni su una particolare struttura denominata l’Anello, e i servizi del Vaticano noti come l’”Entità”. Tutta la documentazione che Lupis riuscirà a recuperare lo porterà a rileggere molti accadimenti degli Anni di Piombo. Soprattutto troverà nuove e sconvolgenti informazioni sul rapimento di Aldo Moro, su via Fani, sulle Brigate Rosse. Molti tenteranno di depistare o insabbiare le indagini, altri tenteranno di ostacolare il lavoro di Lupis e dei suoi uomini, del magistrato Petro e del questore. In tutti i modi.
E il libro di Biolcati termina con un interrogativo tipico di quel caso: riuscirà Bob Lupis a terminare le indagini e a portare alla luce tutto ciò che ha scoperto? Quello di Biolcati è un noir che ha sullo sfondo una chiara storicità ed il merito dell’autore, originario di provincia di Novara ma veneto d’adozione, è il ricorso alla fantasia per dare un po’ di briosità alla trama del libro. Oltre a “I conti con il passato”, Mauro Biolcati ha scritto altri tre gialli, “La ragazza del fiume grande”, “Il bambino del tramonto” e “Vite a perdere”. Anche loro hanno contenuti reali, conditi come sempre dall’apprezzata fantasia dell’autore. Aldo ed Emilio Veneziano hanno fortemente voluto la presentazione del romanzo di Biolcati a Formia.
Innanzitutto – come detto – per commemorare il sacrificio di Moro (lo statista pugliese, dopo Terracina, nutriva un forte e profondo feeling per Formia per via dei suoi rapporti, umani e politici con il responsabile provinciale della sua componente politica, il compianto sindaco di Formia e presidente della Provincia Giovanni ‘Ninì’ Matteis) e degli uomini della sua scorta ma anche promuovere un progetto di cui si sono fatti promotori Aldo ed Emiliano Veneziano insieme al nascente Consorzio Turistico della città: la cultura al servizio dello sviluppo socio economico ed turistico della città e del territorio del sud pontino. Non a caso l’evento letterario di Formia – fanno sapere i due Veneziano – sta riscuotendo già molti consensi ed apprezzamenti da parte di molti altri imprenditori. “Quello del 16 marzo – hanno fatto sapere – è soltanto il primo step di un nuovo ed ambizioso percorso che intendiamo tutti intraprendere finalizzato allo sviluppo del nostro comprensorio”.
Intervista all’autore Mauro Biolcati
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