FROSINONE – Almeno tre colpi ricevuti, quello letale, forse l’ultimo, alla zona toracica. Emergono nuovi particolari dall’autopsia che, disposta dal sostituto procuratore Samuel Amari, è stata effettuata martedì pomeriggio dal medico legale Fabio De Giorgio sul cadavere di Kasem Kasmi, il 27enne albanese ucciso dal connazionale Mikea Zaka tra i tavoli dello Shake Bar di Frosinone. L’esame autoptico della Procura è stato lungo – è durato oltre cinque ore – e circostanziato ed il suo autore non ha trascurato ogni minimo dettaglio per contribuire, così come richiesto dall’autorità giudiziaria, a definire la dinamica omicidiaria unitamente al grave ferimento del fratello della vittima e di una coppia di fratelli, anche loro di nazionalità albanese.
Il medico legale per non lasciare nulla di intentato ha sottoposto in via preliminare il cadavere di Kasmi ad una Tac completa per quantificare il numero dei fori presenti che sono stati accertati poi dall’esame autoptico vero e proprio. Il dottor De Giorgio ha voluto effettuare gli esami istologici e di laboratorio e ha confermato come l’autopsia abbiano partecipato alcuni agenti della Scientifica per “accorciare” i tempi circa la redazione della perizia balistica.
A margine dell’omicidio e del triplice tentato omicidio un terremoto c’è stato nello staff del sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli per la fuoriuscita di un video considerato decisivo per le indagini sulla sparatoria di sabato nel dehor dello Shake Bar. Uno dei componenti dello staff ha rassegnato mercoledì mattina le sue dimissioni: si tratta di un giornalista che era entrato nella squadra di Riccardo Mastrangeli da pochi giorni. Il video era comparso martedì sull’edizione on line del quotidiano nazionale per il quale è corrispondente. Il filmato è coperto da segreto e proprio in queste ore la Squadra Mobile sta compiendo le verifiche.
Mostra la vittima arrivare in via Aldo Moro e lasciare lì una Lancia Ypsilon, entrare con tre amici nel dehor ed affrontare il 23enne Michea Zaka; la reazione è immediata con la pistola che fa fuoco sui quattro, uccidendo e ferendo. Gli uomini del vice questore Flavio Genovesi, su delega del procuratore Antonio Guerriero, stanno esaminando il video in ogni fotogramma per ricostruire la dinamica, accertare se effettivamente i quattro stessero tentando di portarlo via per un sequestro lampo, se effettivamente gli fosse stato puntato un coltello alla gola. Il video è stato rimosso ed il sindaco ha annunciato un’indagine per la fuoriuscita delle immagini dal sistema di documentazione dati del comune capuologo.