FORMIA – Non si sono fatte attendere le prime prese di posizioni da parte delle minoranze consiliari all’approvazione del bilancio di previsione 2024 da parte del consiglio comunale di Formia. A esternare le sue riserve politico amministrative sul terzo documento contabile licenziato dalla maggioranza di centro destra è il principale gruppo di opposizione, “Prima Formia”: “La consiliatura ormai ha effettuato il suo giro di boa ma ci troviamo a commentare – hanno detto i consiglieri Amato La Mura, Nicola Riccardelli ed Antonio Di Rocco – il terzo bilancio previsionale privo di una visione e di una progettualità strategica per la città. La maggioranza preferisce arroccarsi nella sua torre di Babele respingendo le proposte migliorative che le sono arrivate dai banchi dell’opposizione e, a fronte di questo voluto isolazionismo, il bilancio non offre e tantomeno non indica le dovute risposte ad emergenze come la viabilità, la mobilità, la piccola e media portualità, la gestione del territorio, l’irrisolta carenza dei loculi nei tre cimiteri cittadini, la perdurante mancanza di un teatro e di un palazzetto dello sport e l’auspicata fruibilità del nostro patrimonio montano. La città ha bisogno immediate ed inderogabili risposte per il miglioramento dell’arredo urbano che è quanto serve per favorire l’appetibilità turistica della città”.
La gestione dei Lavori Pubblici s’intreccia con la situazione economico-finanziaria e con “il cattivo e disorientato funzionamento” della macchina amministrativa del comune. Il gruppo consiliare “Prima Formia” non è tenero quando rimarca “il continuo sovraindebitamento dell’ente si sta concretizza con l’accensione di nuovi mutui. Intanto i cittadini con una tassazione tra le più alte della provincia contribuiscono a pagare gli interessi per i mutui stipulati nel 2022 per la realizzazione di nuove opere pubbliche. Ormai l’attendismo dell’assessora al ramo Eleonora Zangrillo non è più commentabile. La stessa maggioranza Taddeo non avverte la necessità di fermarsi e capire che una delle ragioni ostative per la mancata apertura dei tanti reclamizzati cantieri scaturisce colpevolmente anche per il blocco dell’apparato tecnico-amministrativo le cui responsabilità, dall’inizio della consiliatura sono note a tutti”. “Prima Formia”, poi, ha accusato l’altro centra a prevedere “maxi entrate” dal settore urbanistica “ma la realtà è un’altra. Il settore è bloccato da tempo. Ora la situazione è peggiorata: le autorizzazioni rilasciate a sorpresa vengono revocate e l’ente è costretto a restituire i vari oneri di urbanizzazione rilasciati da cittadini ed imprese del settore. I tecnici professionisti sono legittimati ad essere preoccupati perché il comparto è sul punto di bloccarsi con le inevitabili ricadute sul piano economico ed occupazionale”.
Dopo l’aspro duello verbale con il sindaco Taddeo, “Prima Formia” ha espresso solidarietà al consigliere comunale Nicola Riccardelli dopo gli attacchi ricevuti in pieno consiglio comunale sulla questione riguardante la bitumazione di via Rotabile: “Ci dispiace che sia stato scomodato l’ufficio stampa del comune nella tardissima serata di giovedì per ricordare al neo consigliere provinciale Riccardelli l’impegno dal 2022 del sindaco e consigliere provinciale Taddeo per realizzare un intervento necessario per garantire la sicurezza e l’incolumità di migliaia di automobilisti. Il consigliere Riccardelli ha ottenuto, dai banchi dell’opposizione, garanzie dal presidente della Provincia Gerardo Stefanelli che l’intervento si farà grazie ad un protocollo d’intesa con il comune di Formia. Saremmo molti contenti – hanno aggiunto i consiglieri Di Rocco e La Mura – che il sindaco allegasse al prossimo e notturno comunicato stampa gli atti amministrativi prodotti da lui e dalla sua amministrazione per rinnovare la bitumazione di una delle arterie più trafficate dell’intera città. Il sindaco Taddeo pensasse ad amministrare la città e ringraziasse, contrariamente a quanto ha scritto, quei consiglieri che propositivamente svolgono il rispettivo e democratico mandato”.
L’approvazione del bilancio 2024 sul piano ha sancito per il secondo anno consecutivo l’allargamento della maggioranza Taddeo. “Prima Formia” ne prende atto e rilancia: “Registriamo che due consiglieri eletti nelle fila delle minoranze hanno continuato legittimamente ad operare altre scelte. A questo punto chiediamo – hanno concluso i consiglieri La Mura, Riccardelli e Di Rocco – ripristino la corretta composizioni delle commissioni consiliari garantendo alle minoranze le rappresentanze che le spettano per Statuto. Ciascun è legittimato a cambiare bandiera per favorire interessi personali e politici ma abbia il coraggio, personale e politico, di dirlo alla città…mettendoci, laddove è possibile, la faccia”.
Il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Carta ha deciso di ricorrere ad una semopre attuale massima proverbiale formiana per ribadire che “Chi vince capisce e comanda”. La bocciatura di tutti gli emendamenti presentati dalle minoranze è stata commentata con sarcasmo dall’esponente Dem: “Il refrain è sempre lo stesso, abbiamo vinto noi le elezioni e a noi tocca fare il bilancio. Poi non importa se dall’opposizione arrivino proposte sensate e condivisibili. No, non si possono proprio condividere – osserva Carta – Eppure, ancora una volta avevamo provato a dare il nostro contributo, nonostante il solito atteggiamento muscolare e a tratti arrogante della maggioranza. Avevamo proposto di concentrare delle risorse su interventi sulla viabilità (le due rotonde sperimentali a Vindicio e in Via Olivastro Spaventola e la progettazione di un sottopasso alla rotonda dei Carabinieri), sull’ambiente con particolare riferimento alla prevenzione degli incendi boschivi, sui giovani, sulle fragilità, sui beni confiscati alla camorra e sul contrasto al gioco d’azzardo. Niente di tutto questo è stato considerato. Andiamo avanti, con la consapevolezza di avere un’idea diversa di città e di dover, al più presto, contribuire – ammonisce il giovane consigliere del Pd – alla costruzione di un campo che sia alternativo a chi governa oggi la nostra città”.