MINTURNO – Aveva tentato di disfarsi della droga gettandola nel water. E poi era stato arrestato dai Carabinieri di Stazione di Minturno dopo una rocambolesca fuga con tanto di strada bloccata per ore e accesso al sistema fognario per recuperare lo stupefacente scaricato nel water. Ora il legale del 34enne, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, dopo aver ottenuto i domiciliari per il suo assistito, ha richiesto al Gip del Tribunale di Cassino, Claudio Marcopido lo svolgimento di un incidente probatorio per nominare un perito informatico per capire cosa hanno registrato le le telecamere di video sorveglianza del comune di Minturno.
Proprio nel corso dell’arresto, al 34enne venne contestato, oltre al possesso di alcune dosi di droga (20 grammi di cocaina, 41 di marijuana, 9 di hashish),di aver usato violenza a due Carabinieri al momento del fermo in Piazza Kennedy, causando loro lesioni giudicate guaribili in 30 giorni di prognosi.Nel corso dell’interrogatorio, però, il giovane negò fermamente al Gip di aver aggredito e malmenato i Carabinieri, i quali – a suo dire – sarebbero invece caduti in terra durante l’inseguimento a causa dell’asfalto bagnato e sdrucciolevole per la pioggia.
“Oltre alla continua pronuncia di innocenza del giovane dalla contestata aggressione, quello che mi ha insospettito in particolar modo – ha dichiarato l’avvocato Cardillo Cupo – è stata la ferma insistenza sul punto della mamma del giovane, persona umile ed estranea a qualsivoglia contesto delittuoso. Incuriosito, chiedevo al Pm di poter visionare le telecamere di sicurezza del Comune di Minturno. Una volta avuto il nulla osta, però, risultava che le stesse avessero una sorta di bug che le faceva spegnere proprio nel momento esatto in cui sarebbe avvenuta l’aggressione. Infatti, dopo aver visionato la telecamera 1, facevo altrettanto con la telecamera 2, con una visione prospettica più ampia, ma purtroppo anche su questa la sfortuna voleva che proprio al momento in cui doveva avvenire l’aggressione puff, l’immagine scompariva nel nulla”.
“A questo punto, notiziato doverosamente il Pubblico Ministero, ho avanzato richiesta al Gip di disporre una perizia sul server delle telecamere di sicurezza del Comune di Minturno per avere una visione più chiara della vicenda, nella speranza di poter recuperare i video originali o capire cosa possa avere generato lo spegnimento delle telecamere di sicurezza in pieno giorno, alle ore 15. Sarà stata sicuramente una coincidenza, per quanto probabile come un terno al lotto, ma che non dovrebbe più ripetersi visto che la funzione delle telecamere è proprio quella di documentare la commissione di eventuali reati e garantire sicurezza alla cittadinanza e alle Forze di Polizia che operano sul territorio. Credo che a questo punto, prima di pronunciare una sentenza di condanna a carico del mio assistito, una perizia sul punto sia quantomeno doverosa” – conclude l’avvocato Cardillo Cupo.