GAETA – Non avrà un carattere religioso il commiato previsto nella mattina di martedì per Dhurim Shini, il ragazzo di origini albanesi di 30 anni deceduto domenica sera in seguito ad un drammatico incidente stradale verificatosi, in località “Catena”, lungo il tratto urbano di Gaeta della strada regionale Flacca. Quello che sarà tributato a Dhurim, per tutti Yury, sarà un saluto laico in programma presso l’obitorio del cimitero monumentale di via Garibaldi dove il cadavere si trova dall’immediatezza dello scontro frontale verificatosi tra la Smart di cui era alla guida ed un’Opel. Intanto restano gravi, anche se stazionarie, le condizioni delle due donne che si trovavano a bordo dell’Opel contro la quale ha impattato la Smart di Shini.
La donna nei confronti della quale si nutriva qualche preoccupazione è stata la 58enne dell’utilitaria: si trova ricoverata nel reperto di medicina d’urgenza dell’ospedale Dono Svizzero dopo aver riportato un trauma cranico ed un trauma toracico contusivo. La passeggera che era con lei ha subito invece, la frattura del bacino e di un braccio e la sua prognosi resta comunque riservata. In effetti lungo il tratto della Flacca in poco meno di 15 ore dalla serata di domenica si sono verificati altri due incidenti stradali.
Il primo, quasi in contemporanea a quello tragico in cui aveva la perso la vita il 30enne Dhurim Shini, c’era stato all’altezza dello svincolo di Vindicio a Formia dove uno scooter era uscito di strada e due giovani erano rimasti leggermente feriti e trasferiti all’ospedale Dono Svizzero. Un tamponamento, forse per una mancata precedenza, si è verificato tra due auto lunedì mattina all’altezza dell’incrocio semaforico nella zona sottostante la salita dei Capuccini e l’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta. I due conducenti fortunatamente hanno riportato ferite di lieve conto.