GAETA – Quanta fretta e quante anomalie procedurali commesse dalla Giunta Leccese per permettere all’ormai ex dirigente al Dipartimento Economico Finanziario del comune di Gaeta, la dottoressa Maria Veronica Gallinaro, per assumere il nuovo e remunerato incarico di direttore generale presso la Asp “Istituti Riuniti del Lazio – IRL” (quella che raggruppa tutte le ex Ipab della regione Lazio) . Le denunciano i consiglieri comunali d’opposizione Emiliano Scinicariello (Partito Democratico), Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di Valore) e Franco De Angelis (Insieme con Silvio D’Amante) dopo venerdì sera è stata pubblicata la contestatissima e frettolosa delibera numero 65 con cui la Giunta di centro destra, approvando l’iper veloce convenzione tra Asp “Istituti Riuniti del Lazio – IRL” ed il comune di Gaeta, si raccoglie benevolmente la richiesta della stessa neo direttrice dell’Irl di continuare a prestare servizio al comune di Gaeta due giorni la settimana da lunedì 25 marzo al 30 settembre 2024, insomma per sei mesi.
Quanto avvenuto in questi giorni i tre consiglieri di centro sinistra al comune di Gaeta la definiscono “l’ennesima situazione grottesca, assurda, alla quale non sappiamo trovare spiegazione”. Un fatto è certo. La Politica e l’amministrazione comunale di Cristian Leccese sono state davvero magnanime nei confronti della dirigente più potente al servizio del mitranismo degli ultimi dieci anni. E non poteva essere diversamente. Vincitrice il 14 marzo della selezione bis indetta dal consiglio d’amministrazione dell’Aspo Istituti Riuniti, cinque giorni dopo (il 19 marzo) la dottoressa Gallinaro – sorella del consigliere comunale e provinciale di Forza Italia Luca, comunica al Comune di Gaeta che dal 21 marzo avrebbe preso servizio – cosa puntualmente avvenuta- presso gli uffici dell’Asp Irl in via Francesco Severi a Roma. Il Comune di Gaeta nella stessa giornata, emulando il miglior Marcel Jacobs, con un’apposita determina Dirigenziale della responsabile dell’ufficio personale Annamaria De Filippis concedeva, tra non pochi mal di pancia, l’aspettativa alla dottoressa Gallinaro che, dunque, da quel era più Dirigente del comune di Gaeta.
Bisogna fare in fretta (chissà perché) ed il 20 marzo la dottoressa Gallinaro, senza alcun preavviso che sarebbe andata via, firmava il contratto con ASP IRL e il Comune, nella persona del Sindaco Leccese, chiedeva ad ASP IRL – chissà se avesse fatto altrettanto se il dirigente in ballo fosse stato un altro – una convenzione per utilizzare part-time l’ormai ex dirigente. Ed il motivo è stato il seguente: avvalersi della professionalità della dottoressa per sopperire alla carenza di personale e per garantire la continuità dei servizi e gli adempimenti (quelli riguardanti il bilancio) in scadenza”.
“E fin qui ci sarebbe da fermarsi e pensare… male, ovviamente – hanno rincarato la dose i consiglieri Scinicariello, Mitrano e De Angelis – perché il capolavoro arriva il 21 marzo con l’anomala delibera di giunta numero 65”. Innanzitutto la dottoressa Gallinaro non “chiedeva” al Comune di Gaeta alcunché, pur essendone dipendente, ma “con nota di protocollo n.14564 del 19.03.2024… ha comunicato la data della presa di servizio presso la ASP Istituti Riuniti del Lazio fissata al 21 marzo 2024”. Insomma la potente dirigente decideva unilateralmente di andare via quando la Giunta ha deliberato l’approvazione della convenzjone con l’Irl soltanto alla conclusione del suo primo giorno di lavoro, alle ore 18.15 del 21 marzo 2024.
“Dunque basta una comunicazione, e non la richiesta di un permesso? E per un dirigente non esiste preavviso da dare all’ente di appartenenza? E poi, questa delibera ha dei pareri tecnici sui quali ci sarebbe da fare qualche riflessione… – scrivono i consiglieri Scinicariello, De Angelis e Mitrano – vengono richiamati i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile, resi rispettivamente dal Dirigente dell’ufficio personale (dottoressa De Filippis) e dal Dirigente del Dipartimento Programmazione Economico Finanziaria (chi?). Perché la Dott.ssa Gallinaro a quella data e a quell’ora – la Delibera di Giunta è stata adottata alle ore 18.15 – non era più dirigente al Dipartimento Programmazione Economico Finanziaria ed aveva fatto già la sua prima giornata di lavoro altrove… Né poteva essere sostituita dalla dottoressa De Filippis, in quanto il decreto di sostituzione tra dirigenti dovrebbe essere vigente tra quelli in carica – aggiungono le minoranze- Gallinaro non lo era più”.
“Allora ci chiediamo: chi ha firmato questo parere e con quali poteri? Siamo certi che la Segretaria Generale, presente alla seduta in quanto partecipante “con funzioni consultive, referenti e di assistenza” abbia vigilato sulla vicenda, e siamo altrettanto certi che ci darà con estrema sollecitudine ogni informazione utile a fugare i nostri innumerevoli dubbi. L’unico dubbio che nessuno può fugare è quello su un dato politico disarmante, anzi inquietante: come può un Sindaco concedere l’aspettativa ad un suo dirigente, di un settore così importante e a ridosso di scadenze vitali per l’ente, senza chiedere la tutela di un preavviso o senza dotarsi prima della possibilità di sostituzione? Una sciatteria, un pressappochismo e la più totale incapacità nell’amministrare la cosa pubblica, che fa tanti danni alla città, e non ultimo – riteniamo, e su questo faremo approfondimenti – un danno di natura erariale. A Gaeta si assiste ad uno spettacolo sempre più assurdo, e non riusciamo a comprendere se ci sia un disegno in tutto ciò, se queste “stranezze” abbiano una regia che certamente non è quella dell’attuale sindaco, o se ci sia la volontà da parte di qualcuno di esibire uno strapotere che deborda regole e buonsenso. Avanti tutta sì, ma sempre più senza vergogna”.
La delibera 65, votata giovedì pomeriggio per alzata di mano, ha registrato due pesanti distinguo anche perché questo atteggiamento prono nei confronti della potente dirigente Gallinaro (ormai ex) potrebbe nascondere insidie di natura erariale per il comune di Gaeta. Il provvedimento non è stato approvato dagli assessori Gianna Conte e Diego Santoro ma con impercettibili diversità comportamentali. Mentre l’assessore ai servizi sociali Gianna Conte è sempre risultata assente all’approvazione della delibera portate all’attenzione della Giunta di giovedì, l’assessore all’ambiente Diego Santoro faceva capolinea, insieme alla collega all’urbanistica Linda Morini, in base all’argomento (e delicatezza) delle delibere in esame.
Si temono ripercussioni da parte della Corte dei Conti anche alla luce della formula, decisamente sibillina, utilizzata dalla Giunta per la copertura economica. L’esecutivo ha deliberato “il trattamento economico, compreso gli oneri finanziari, parametrato al monte ore di lavoro prestato con riversamento dell’ente utilizzatore”. Le minoranze temono che il comune dovrà aggiornare verso l’alto le indennità economiche da versare alla dottoressa Gallinaro per i due giorni in servizio in piazza XIX Maggio. Perché? Dovranno essere equiparate a quelle previste dal contratto di lavoro firmato con L’Asp Riuniti del Lazio che, rispetto a quelle sinora riconosciute dal comune di Gaeta, sono quasi raddoppiate…
Un fatto è certo. La nomina a dirigente della Gallinaro presso l’istituto Riuniti del Lazio pone il sindaco Leccese davanti un muro: capire come rimpiazzare temporaneamente l’ex dirigente del bilancio del comune di Gaeta. L’unica collega titolata a beneficiare dell’interim è l’unica dirigente laureata in economia e bilancio, l’attuale responsabile della Polizia Locale e del personale, Annamaria De Filippis. Non ci sono al momento altre opzioni percorribili e, dunque, la dirigente di Sperlonga, dopo aver rilasciato a fatica il suo parere sulla delibera per l’approvazione della convenzione con l’Irl, dovrà coesistere per due giorni la settimana con Maria Veronica Gallinaro, rimasta a Gaeta “per contribuire a garantire la continuità dei servizi e gli adempimenti in scadenza”.
Al momento poi il sindaco ha le mani legate anche per un altro motivo: non ha la possibilità di espletare una selezione pubblica a tempo determinato ai sensi dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000 per la sostituzione della Gallinaro. Questo spiraglio si potrebbe aprire solo se l’attuale responsabile del settore urbanistica Pietro D’Orazio venisse stabilizzato a tempo indeterminato. Come? Utilizzando come un paracadute la graduatoria degli idonei al concorso pubblico vinto presso il comune di Formia dall’ingegner Pietro D’Angelo. D’Orazio è piazzato nei primissimi posti tra gli idonei e, pertanto, la sua stabilizzazione (sino a qualche settimana era dipendente del comune di …Campodimele) potrebbe permettere l’indizione di una selezione pubblica per la sostituzione, senza coabitazione, di Maria Veronica Gallinaro.
Intanto in questo marasma la stretta attualità dice che il comune di Gaeta da venerdì sera ha un nuovo vicesindaco: si tratta dell’assessora ai servizi sociali, scuola e Pubblica istruzione, Gianna Conte. Ha preso il posto della professoressa Linda Morini che, almeno per il momento, resta al suo posto, a guidare l’assessorato all’urbanistica. Una curiosità a conferma del clima di tensione che sta minando le fondamenta dell’amministrazione Leccese. Il decreto di nomina della professoressa Conte, assessora dal 29 settembre scorso, è il numero 9 ed è stato firmato dal sindaco l’11 marzo. E’ diventato esecutivo con le firme delle due amministratrici interessate dopo…11 giorni. Per Maria Veronica Gallinaro di tempo n’è bastato molto di meno…Capita