GAETA – E’ stata accompagnata da una valanga di polemiche e di ilarità sui social la decisione, nell’aria da settimane, del sindaco di Gaeta Cristian Leccese di sostituire la sua “vice”, l’attuale assessora all’urbanistica Linda Morini con la collega ai Servizi sociali e Pubblica Istruzione Gianna Conte. Le perplessità che hanno investito il decreto sindacale numero 9 del 21 marzo non sono state di natura politica quanto procedurale. A sollevarle è stato il consigliere di minoranza e presidente della commissione Controllo e garanzia, Franco De Angelis, che, facendo puntualmente gli auguri di buon lavoro alla professoressa Conte, neo vice sindaco del comune di Gaeta, ha posto un quesito al sindaco Cristian Leccese: “Mi chiedo perché utilizzare la revoca dell’incarico di vice sindaco alla dottoressa Morini e poi farsela firmare per accettazione se il tutto è avvenuto – come ha scritto lo stesso Primo cittadino nel decreto numero 9 – a seguito di confronto politico, per adottare un provvedimento di avvicendamento?”.
“Quella utilizzata dal sindaco Leccese – a dire del consigliere De Angelis – è stata una procedura anomala perché non si è mai visto che un Primo Cittadino firmi la revoca di un incarico ad un suo assessore e contestualmente si faccia firmare l’accettazione al diretto interessato. Forse temeva – ha aggiunto De Angelis ricorrendo al sarcasmo – che il decreto numero 9 fosse impugnato al Tar dalla stessa professoressa Morini”. Il consigliere De Angelis ha voluto avanzare queste riserve perché qualcosa di anomalo è successo al comune di Gaeta per la scelta del nuovo vice sindaco. Il decreto ‘omnibus’ del sindaco Leccese (prevede l’incarico al nuovo vice e, come detto, la revoca del precedente) era pronto in effetti l’11 marzo ma il Primo Cittadino ha dovuto attendere 11 giorni, il 21 marzo, perché ricevesse le firme “per accettazione” delle professoresse Linda Morini e Gianna Conte. E non è finita.
Se il consigliere De Angelis rincara la dose rivolgendo al sindaco Leccese un altro interrogativo (“Della serie fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio?”), ha alimentato un’altra polemica di naturale procedurale: “Ho dovuto prendere atto che il sindaco di Gaeta pubblica un decreto che riguarda un amministratore Pubblico ed un cittadino che si è imbattuto nell’albo pretorio on line dell’ente ha trovato tanti “Omisiss” sulle generalità e sull’età delle assessore Conte e Morini. Inizialmente non pensavo che fosse un decreto sindacale di nomina di un vice sindaco ma di un provvedimento ancora secretato di un’importante commissione parlamentare d’inchiesta….Non ho davvero parole”.
Intanto continua a tenere banco la nomina dell’ex dirigente del settore finanziario del comune di Gaeta, Maria Veronica Gallinaro, a direttrice generale dell’Irl, gli Istituti Riuniti del Lazio. Analizzando ai raggi x la delibera numero 65 del 21 marzo con cui la Giunta approvava la convenzione tra il comune di Gaeta e l’Irl per lo scavalco a tempo parziale della dottoressa Gallinaro (quando la stessa aveva già effettuato ed ultimato il primo giorno di lavoro…), i consiglieri d’opposizione Emiliano Scinicariello (Partito Democratico), Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di valore) e Franco De Angelis (Insieme con Silvio D’Amante sindaco) hanno rinvenuto un’altra anomalia che sarà oggetto di un’integrazione della richiesta di accesso agli atti presentata nella giornata di sabato.
Poteva la dirigente dell’ufficio Personale del comune di Gaeta, Annamaria De Filippis, concedere ad una sua omologa l’aspettativa per andare a guidare per i prossimi cinque anni l’Irl? “L’aspettativa di un dipendente di categoria viene autorizzata dal suo dirigente ma quella di un dirigente non può essere autorizzata da un pari grado ma, forse, dalla Giunta o dal Sindaco Leccese. E’ legittima la determinazione dirigenziale che ha posto in aspettativa la dottoressa Gallinaro? E, ripetiamo, se la dirigente De Filippis ha emesso il parere tecnico sulla bozza di delibera per l’approvazione della convenzione con l’Irl, attendiamo di sapere chi ha emesso quello di contabilità? La delibera numero 61/2024,a tal riguardo, è molto nebulosa”.
Il sindaco di Gaeta nelle prossime ore dovrà decidere a quale dirigente (la più accreditata continua ad essere la dottoressa De Filippis) attribuire l’interim del dipartimento finanziario. Dovrà farlo anche con una certa fretta per evitare che i mancati provvedimenti di liquidazione si trasformino in ingiunzioni di pagamento.