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Gaeta / Restyling Molo Santa Maria, l’assessore Petruccelli di nuovo nel mirino delle Minoranze consiliari

GAETA – Mentre l’interessato continua a ribadire di restare al suo posto nonostante molti indizi lo vogliono spodestato da un momento all’altro dal consigliere comunale di maggioranza Angelo Magliozzi, l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Gaeta Simone Petruccelli continua ad essere sotto assedio da parte delle minoranze di centro sinistra soprattutto sui lavori di restyling di Molo Santa Maria. La determina numero 325 del 22 marzo scorso era stato un semaforo verde a svolgere una nuova gara d’appalto con l’assessore Petruccelli impegnato a sostenere la consegna, entro il 5 giugno prossimo, del cantiere “importante per favorire il processo di valorizzazione e riqualificazione della città”.

L’assessore Petruccelli è finito di nuovo nel mirino dei consiglieri d’opposizione Emiliano Scinicariello (Partito Democratico), Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di Valore) e Franco De Angelis (“Insieme Con Silvio D’Amante”) circa “le sue evoluzioni sul Molo S.Maria”. Sotto la lente d’ingrandimento delle minoranze di centro sinistra al comune di Gaeta è finita anche la delibera di Giunta numero 61 del 21 marzo 2024, con la quale l’assessore Petruccelli proponeva una variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2024/2026 per accogliere nello stesso bilancio il contributo regionale di quasi un milioni di euro.

“Tutto normale, si dovrebbe dire, anzi… benissimo! Se non fosse che quella delibera di giunta, più che di un atto politico, appare assumere i contorni di un ‘verbale di chiusura indagini’. L’amministrazione, per la quale stanno ormai terminando gli aggettivi, ha fatto una cronistoria dell’accaduto su quel cantiere, riuscendo a mettere nero su bianco, all’interno di un atto amministrativo, tutte le denunce che l’opposizione, unitariamente, ha formalmente fatto nelle dovute sedi” – fanno rilevare ora i consiglieri Scinicariello, Mitrano e De Angelis.

Qualche esempio? La Giunta ricorda di aver approvato il 7 novembre 2023 il progetto esecutivo complessivo all’esito dell’acquisito parere ai sensi della legge regionale 5/2022. Secondo la versione delle minoranze di centro sinistra la stessa Giunta ha “contratto con le ditte, aggiudicato ed affidato i lavori, averli fatti procedere, in assenza di parere del Genio Civile”. Lo stesso assessore ha ammesso la mancanza del succitato parere solo dopo essere stato incalzato in Consiglio Comunale dalle interrogazioni dei consiglieri di minoranza, che hanno messo in luce tutte le mancanze per le quali il cantiere era “inspiegabilmente” fermo.

Un’altra ammissione di colpa di Petruccelli – sempre secondo le agguerrite opposizioni – c’è stata quando ha dichiarato che la Regione Lazio con una propria determinazione del 17 novembre 2023 ha provveduto alla definitiva ammissione a contributo del progetto con un finanziamento successivamente accertato in entrata il 15 marzo scorso: “Lo stesso assessore ha dovuto ammettere che in precedenza il finanziamento (ma neanche l’ammissione a finanziamento) non c’era, e che era stato accertato un finanziamento non accertabile, e questo dovrebbe significare che tutti i bilanci approvati da allora erano ‘non veritieri'” – hanno rincarato la dose Scinicariello, Mitrano e De Angelis.

La Giunta Leccese con la delibera riepilogativa del 21 marzo scorso ha dichiarato, inoltre, che il 7 novembre scorso è stato approvato un progetto aggiornato “non specificando però se siano già stati ottenuti, sullo stesso, i nuovi pareri, poiché è evidente che se il progetto precedente li aveva ottenuti, ma è stato sensibilmente modificato, gli stessi debbano essere riacquisiti. Insomma, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere su atto amministrativo l’elenco delle irregolarità, illegittimità e manchevolezze sulla vicenda Molo S.Maria. E la cosa più assurda è che l’assessore Petruccelli, che non perde il vizio dei proclami autocelebrativi via social, addirittura si va vanto di una questione che per questioni etiche, politiche e professionali, avrebbe dovuto segnalare alle autorità preposte, prima che fossero costretti a farlo, al suo posto, i consiglieri comunali di opposizione. Sarebbe stato più opportuno che sulla vicenda l’assessore Petruccelli avesse spiegato, cosa a più riprese richiestagli per vie formali, per quale motivo i lotti che avevano copertura finanziaria siano stati rimessi a gara, visto che per definizione i lotti sono funzionali. Ma non sono stati rimessi a gara tutti, solo alcuni! Ad esempio, ci appare strano che il lotto 1 non sia stato rimandato a gara come gli altri due… misteri gaetani! Ma siccome la spocchia supera la razionalità, il buon assessore Petruccelli – hanno continuato ad attaccare i consiglieri Scinicariello, Mitrano e De Angelis – ha pure esultato per aver portato in Giunta Comunale e fatto approvare il protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore degli appalti pubblici; protocollo che noi, come consiglieri di opposizione, avevamo presentato sotto forma di mozione lo scorso 23 febbraio”.

“Tutto questo gli è stato possibile solo grazie al comportamento complice e profondamente scorretto del presidente Speringo, che da oltre 5 mesi non convoca un Consiglio Comunale con le interrogazioni e le mozioni, e che quando lo farà ci metterà di fronte, con ogni probabilità, ad una nuova giunta che, cadendo dalle nuvole, nulla saprà di quanto è stato fatto finora (figuriamoci…), e si ricomincerà una volta ancora la giostra del ‘io non c’ero’. Tutto ciò non toglie, ovviamente, che il comportamento dell’Assessore Petruccelli sia un atto di profonda scorrettezza e di vigliaccheria politica, volto a togliere ogni, pur minima, visibilità alle minoranze, con la complicità di un pessimo Presidente del Consiglio. Dunque, caro Petruccelli, c’è poco da esultare! Noi, al posto tuo, ci saremmo vergognati più di un po’…” – hanno concluso i consiglieri Scinicariello, Mitrano e De Angelis.

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