FORMIA – “Mi è stato chiesto di rinviare lo svolgimento delle due prove orali. Da parte di chi? Le ripeto, mi è stato chiesto di farlo e, non essendoci motivazioni almeno per quanto è di mia conoscenza, ho deciso di approntare quel rinvio. Non vedo, però, elementi che possano gridare allo scandalo”. Annamaria De Filippis è stata costretta a tentare di mascherare un po’ di imbarazzo quando le è stato chiesto di rinviare sine die lo svolgimento delle prove orali e pratiche dei concorsi pubblici indetti dal comune di Formia per 1 posto a tempo pieno ed indeterminato di Istruttore di Polizia Municipale di categoria C e per quello per un 1 posto a tempo pieno ed indeterminato di Istruttore Direttivo di Vigilanza di categoria D.
Per lo svolgimento di queste due prove concorsuali la comandante della Polizia Locale del comune di Gaeta è stata chiamata a guidare le due commissioni giudicatrici e non avrebbe immaginato che molti dei 56 candidati in lizza le stiano chiedendo da dieci giorni abbondanti la ragione, semmai ci fossero, del rinvio delle prove orali e pratiche calendarizzate nei giorni 27 e 28 marzo rispettivamente presso la sala Sicurezza del comune e presso l’area mercato di via Olivastro Spaventola. E invece la presidente De Filippis poco dopo mezzogiorno del 26 marzo, 24 e 48 ore prima dell’epilogo dei due concorsi, faceva pubblicare sul sito istituzionale del comune di Formia un avviso che, avendo “valore di notifica a tutti gli effetti di legge nei confronti di tutti i candidati”, aveva letteralmente questo testo: Si avvisano i candidati che la prova orale e pratica relativa al Concorso pubblico per 1 posto a tempo pieno ed indeterminato nel profilo professionale di Istruttore di Polizia Municipale di categoria C (e quello per un posto a tempo pieno ed indeterminato di Istruttore Direttivo di Vigilanza di Categoria D) è stata posticipata a data da determinarsi. Le date, eventuali modifiche o disposizioni in merito per lo svolgimento della prova, saranno preventivamente comunicate ai candidati.
La dottoressa De Filippis ha offerto altri spunti che potrebbero incendiare ulteriormente la polemica. Ha dichiarato che le procedure per iniziare le prove orali erano state definite con l’integrazione delle due commissioni selezionatrici con esperti di inglese, di informatica e di guida. Quando è arrivato il colpo di scena martedì 26 marzo: “Mi è stato chiesto di rinviare lo svolgimento delle due prove orali” e la dottoressa De Filippis, senza batter ciglio, ha provveduto a far pubblicare un annuncio ora al centro di illazioni e ricostruzioni incontrollate. E se i due concorsi venissero addirittura annullati o “avvicinati” in concomitanza (o subito dopo) le prossime elezioni europee? La dirigente De Filippis ha rivelato di aver comunicato all’amministrazione formiana un particolare che non farà altro che alimentare la cultura del sospetto da partre dei 56 candidati in lizza e, soprattutto, dell’opinione pubblica: “Le ripeto, ero pronta a completare quelle due prove nelle date già fissate da tempo. Ho informato il comune di Formia che per i prossimi 20-30 giorni non potrò garantire il mio ruolo di presidente delle due commissioni. Ho già pressanti impegni d’ufficio presso il comune di Gaeta e presso altri enti locali”.
Annamaria De Filippis (insieme all’ex Comandante della Polizia Locale del comune di Formia, Rosanna Picano) è stata chiamata dal comune di Monte San Giovanni Campano ad espletare un importante concorso presso il suo comando di polizia Locale e, pertanto, non ci sono spazi vuoti nell’agenda da riservare al Comune di Formia per portare a termine i due concorsi promossi dall’amministrazione Taddeo con le determinazioni dirigenziali numero 1701 e 1702 dell’ottobre 2022, un anno e mezzo fa. Il comune di Formia ha deciso di gestire col il solito imbarazzante silenzio questa vicenda che potrebbe arricchirsi, qualora i due concorsi venissero annullati senza una plausibile motivazioni, da possibili iniziative giudiziarie da parte dei candidati che stavano primeggiando le rispettive graduatorie al termine degli scritti. Si svolsero, entrambe, nella prima decade di febbraio 2024 presso l’aula magna del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” . Uno dei due concorsi venne improvvisamente sospeso (per essere poi ripreso) perché due delle tre tracce erano identiche quando, in base al bando, sarebbero dovute essere tutte e tre diverse.
Per quello che fu un errore materiale della commissione la prova sarebbe stata impugnata alle autorità competenti da qualcuno dei sette candidati esclusi dall’orale del concorso per l’aggiudicazione di un posto di istruttore di Polizia Municipale? La dottoressa De Filippis ha confermato di “non saperne niente” ma, ormai, la frittata è stata fatta. A servirla sui social è stata l’ex sindaca e capogruppo della lista “Un’altra città” Paola Villa che ha definito lo svolgimento del concorso per istruttore di vigilanza “un mistero gaudioso e glorioso” per una vicenda “che è più simile ad un giallo che a un avviso pubblico”.
L’11 ottobre 2022 venne pubblicato da parte del Comune di Formia, sulla Gazzetta ufficiale numero 8, il concorso pubblico per titoli ed esami per 1 posto a tempo pieno e indeterminato di istruttore direttivo di vigilanza di categoria D. La presentazione delle domande avvenne il 10 novembre 2022 e il bando prevedeva una prova preselettiva, una scritta, una orale e una pratica, il tutto per arrivare a una graduatoria della durata di tre anni da cui attingere anche in futuro e anche da altri comuni. Il 6 marzo 2023 all’indomani delle elezioni regionali, “particolare che non va sottovalutato” ha aggiunto l’ex sindaco di Formia, con la determina dirigenziale numero 350 venne pubblicato un avviso pubblico di manifestazione di interesse sempre per un istruttore direttivo di vigilanza.
“Stavolta si puntò a pescare da altre graduatorie di altri comuni, ad esempio, c’è quella graduatoria del vicino comune di San Felice che attende, dove ci sono diversi nomi ‘illustri’ figli di ‘illustri’ che attendono… ma come per il concorso bandito 5 mesi prima, non succede nulla e non se ne sa più nulla”. Si arriva al 17 agosto 2023 “quando venne fatto un accordo tra il comune di Formia e quello di Gaeta, entrambi a guida “forzista”, e vennee preso per “utilizzo temporaneo”, un istruttore direttivo di vigilanza categoria D per 6 ore alla settimana, il dottor Mauro Pimpinella, ex impiegato della provincia – ha ricordato Paola Villa – Tutto questo valzer di delibere, determine e accordi tra enti avvenne tra il pensionamento dell’istruttore direttivo della polizia municipale di Formia, tra un comando che ha cambiato già tre volte la dirigenza per una fantomatica rotazione dirigenziale, tra vigili che vanno e vengono dal comune di Gaeta, in una gestione amministrativa ‘mercenaria’, come il prestito di 5 unità di vigili urbani dai comuni di Gaeta e Castelforte, entrambi a guida Forza Italia, per provare a gestire le due feste patronali formiane.”
Paola Villa ha colto l’occasione, dunque, per il rinvio sine die degli orali di queste due prove concorsuali per stigmatizzare l’anarchia che si impossessata della Polizia Locale del comune di Formia, una situazione di confusione che è iniziata dal momento in cui nella primavera 2022 la Giunta di centro destra decise di “allontanare” per una fantomatica rotazione normativa la storica dirigente e comandante Rosanna Picano. Di cose ne sono successe nel frattempo e l’ex sindaco Villa ne ha elencate una davvero inverosimile: “Nel frattempo il mistero del caffè aromatizzato … alla pipì: tale vergognoso e deplorevole gesto ha interessato la Procura di Cassino e portato all’apertura di una vera e propria indagine, con le forze dell’ordine impegnate quasi come una vera sezione di Ncis americana con prove scientifiche del Dna per arrivare all’autore o meglio all’untore.”
Ora l’ennesimo rinvio, quello delle prove… come mai? “Definire “catastrofale”, questa gestione amministrativa del comune di Formia da parte ,della giunta targata Taddeo-Cardillo Cupo è forse gentile e carino – ha concluso il capogruppo di “Un’altra città – Nel frattempo la città viene sommersa da parcheggi selvaggi, alcun controllo dei luoghi della movida, delle spiagge per non parlare della totale assenza dei controlli urbanistici, edilizi e commerciali del settore di vigilanza…una città nel caos assoluto.” Forse voluto.